Questo post comincia con l’elaborazione di un lutto. Se ti sei messa in proprio per poter lavorare senza orari né ritmi stabiliti è venuto il momento di ascoltare il segreto più scottante del mondo freelance:
le routine sono vitali per sopravvivere
Lo so, è uno di quei lutti che lascia il segno, capire che per lavorare bene e libere bisogna darsi dei limiti. Ma ti assicuro che se affronti questo paradosso e sei disposta ad accettarlo, ne uscirai più forte e serena. E pronta ad abbracciare una delle routine utili di cui ti parlo oggi.
1. Pianifica la settimana
Dare una struttura alla tua vita richiede esercizio e tanta, tanta preparazione. Se non sei abituata a pianificare le tue giornate lavorative, la prima routine che ti consiglio di introdurre è proprio dedicare un momento a esaminare il futuro e mettere in ordine le attività che devi compiere, dando loro uno spazio nel tempo e idealmente su un’agenda. La pianificazione più semplice da mettere in atto e rispettare con regolarità è una pianificazione a breve/medio termine, diciamo settimanale. Non hai bisogno di dedicarle tempo tutti i giorni (che potrebbe essere difficile se non sei abituata ad avere routine) ma allo stesso tempo è sufficientemente vicina per poter essere abbastanza accurata. Puoi decidere di dedicartici a fine settimana lavorativa, magari il venerdì pomeriggio, per ‘staccare’ prima dal lavoro vero e proprio e iniziare il fine settimana a mente leggera. Oppure puoi scegliere di occupartene la domenica pomeriggio, dopo un momento di riposo e per cominciare la settimana successiva con le idee ancora fresche in mente. Quale che sia il momento che sceglierai, fare spazio nella tua vita per un momento regolare in cui pianificare i giorni successivi avrà l’effetto positivo di aiutarti a sfruttare meglio il tuo tempo e non farti trovare impreparata dalle giornate di lavoro.
2. Comincia bene la giornata
Ora che hai messo le basi per cominciare al meglio la settimana può essere una buona idea trovare anche un rito che ti permetta di partire col piede giusto ogni mattina. Se ti è congeniale magari puoi crearti la tua personale routine del mattino, ma poche linee guida generali possono bastare: non controllare le email prima di aver fatto colazione ed esserti lavata e vestita potrebbe essere la prima. L’importante è che tu tenga presente che l’obiettivo di dare uno schema all’inizio della tua giornata è farla cominciare al meglio, in modo da affrontarla con le giuste energie e un buon umore generale. Insomma, i riti del mattino devono soprattutto farti stare bene e darti la carica giusta. Di tutte le routine che ti consiglio questa è decisamente quella che ti devi sentire meno in obbligo di instaurare, ma che al contrario dovrebbe essere radicata in ciò che ti dà piacere.
3. Crea un orario di lavoro
Lo so, questa è la forma di routine da cui scappi da una vita, forse persino il motivo per cui hai detto “mi metto in proprio”. Per questo ho deciso di darti due ottimi e inequivocabili motivi per cui avere un orario di lavoro ti conviene:
- un orario di lavoro è quella cosa che mette un confine preciso tra tempo per il lavoro e tempo libero. E il tempo libero è quella cosa in cui tu socializzi, ti fai coccolare da chi ti ama e ti regali dei momenti di piacere puro. È solo ‘un’ motivo, ma dimmi se già non senti vacillare le tue pulsioni libertarie!
- un orario di lavoro è quella cosa che puoi comunicare alle clienti per evitare che ti mandino messaggi su Whatsapp alle 23:35 del sabato o che ti aspettino che tu risponda alle email di domenica mattina. Insomma, è il modo migliore per impostare aspettative realistiche, che puoi soddisfare senza arrivare ad odiare il tuo lavoro E le tue clienti!
Ora che ti ho convinto, la buona notizia è che l’orario di lavoro può essere davvero quello che vuoi. Se ti è congeniale lavorare la sera sentiti libera di dire che il tuo orario è 15:00-20:00. Se i tuoi clienti sono liberi nei fine settimana e a te va bene così, nulla ti vieta di creare una “settimana lavorativa” che comincia il giovedì e finisce il lunedì, lasciandoti liberi il martedì e mercoledì. Insomma, i limiti li scegli tu sulla base del tuo lavoro e dei ritmi che ti sono più congeniali. Una volta poi che li hai fissati ti consiglio di fissare da subito un giorno alla settimana in cui sbrigare con regolarità la contabilità.
4. Muoviti.
Introdurre il movimento nella quotidianità di un semi-nativo digitale è una specie di impresa titanica, ma proprio per questo è importante farlo. L’importante è che, come per la routine del mattino, il tempo dedicato all’esercizio fisico non sia vissuto eccessivamente come un dovere, in modo da renderti più semplice apprezzarne i benefici. Insomma, non pensare di dover cominciare ad allenarti per la maratona, e nemmeno per una 10 km, se la corsa non fa per te. A volte bastano 7 minuti per riattivarti la circolazione e farti stare meglio, e ci sono mille piccole abitudini che puoi introdurre a costo zero per muoverti nella direzione giusta. Comincia ad alzarti dalla scrivania più spesso che puoi, per esempio. Trova scuse per fare un giro di corsa intorno al divano oppure sali e scendi una rampa di scale a ogni pausa caffè. Piccoli movimenti ogni giorno, che aumentano col tempo e l’abitudine, sono meglio di un allenamento intensivo una volta al mese… ed ecco un altro modo in cui la routine ti aiuta!
5. Rispetta i pasti
Lo sai meglio di me, a volte nel pieno di un progetto è difficile alzarsi per mangiare. Perché c’è un’email a cui rispondere, o una telefonata che arriva sul più bello… scuse su scuse che ti portano a mangiare agli orari più strani. Che sia chiaro, rispettare i pasti non significa che devi per forza mangiare a un certo orario, anche questa routine per funzionare deve adattarsi alle tue abitudini. L’importante è che, definiti gli orari in cui ti è in generale più congeniale mangiare i tre pasti principali (e possibilmente due spuntini leggeri), tu prenda l’impegno di non saltarne neanche uno e di dedicargli il giusto tempo e spazio. Verso questo obiettivo, qualsiasi aiuto esterno è bene accetto: una sveglia sul telefono che ti ricorda a che ora devi alzarti a preparare, la pianificazione e preparazione dei pasti della settimana, un robot domestico che cucina per te, la spesa online, un abbonamento a un servizio di ristorazione a domicilio. L’importante è che tu riesca a nutrirti regolarmente.
6. Bevi
Inutile aggiungere qui quello che puoi trovare su praticamente OGNI sito o blog o rivista dedicata al benessere. Se il nostro corpo è composto dal 60% di acqua è evidente che l’acqua dovrebbe essere una delle principali sostanze che ingeriamo nella giornata. Se ti serve un altro buon motivo per bere di più (scegli tu se 6, 8 o 10 bicchieri al giorno. Anzi, chiedi al tuo medico): più bevi, più volte di devi alzare per andare in bagno e voilà anche la routine 4 è inserita in agenda senza sforzo ulteriore!
7. Coltiva la creatività
Spesso, nei ritmi serrati di un lavoro in proprio, la creatività è paradossalmente relegata in secondo piano. Perché devi occuparti del marketing, della contabilità, della gestione del cliente, dei rapporti coi tuoi fornitori… e chi più ne ha più ne metta. Se senti che questo è il tuo caso, e che la tua vena creativa ne sta soffrendo, forse vale la pena che tu ritagli dei margini di tempo per coltivarla, magari riscoprendo l’ozio creativo. Basta davvero poco a volte, e magari sotto forma di multitasking positivo!
8. Riordina prima di chiudere
Ormai l’avrai capito, nel caos cosmico della freelancitudine, ogni nuova ‘diga’ che inserisci è uno strumento che ti permette di fare scorrere le tue energie nella direzione giusta. Una volta istituito un orario di lavoro, per esempio, per rendere più semplice rispettarlo, impara a “chiudere” anche fisicamente la giornata lavorativa. A fine giornata occupati di riordinare la scrivania archiviando fisicamente e mentalmente le attività della giornata, sembra un gesto banale, ma ti assicurò che ti aiuterà a goderti al massimo il riposo.
9. Prepara la giornata successiva
Se il riflesso mentale della chiusura fisica non è immediato, prova a seguire una vera e propria routine serale o anche semplicemente scegliere il momento prima di dormire per chiudere gli occhi e sederti sul letto pensando a tutto ciò che è successo nelle 12 ore precedenti. Raccogli mentalmente tutte le attività incompiute, i pensieri accantonati, le idee che hai scartato mentre lavoravi, e annota tutto su un quaderno che riaprirai solo la mattina dopo. In questo modo eviterai di essere colta dall’ansia prima ancora di scivolare fuori dal piumone!
10. Stacca la spina
Letteralmente. Stacca il cellulare e lascia che notifiche e messaggi rimangano chiusi dentro mentre tu ti godi almeno 7 ore di riposo ristoratore, o un pomeriggio a coltivare un po’ di ozio creativo. Insomma, regalati ogni giorno almeno qualche minuto di disconnessione. Pian piano diventerà un’abitudine automatica, ma fino a quel momento fanne un piccolo prezioso impegno.
10+1. Un passo alla volta
Forse nella tua vita hai già elaborato delle routine, alcune magari funzionano benissimo. Ecco, lascia che ti dica che non è detto tu debba cambiarle, né che tu debba per forza adottare tutte le 10 che ti ho proposto qui sopra, né tantomeno nell’ordine (puramente logico, non gerarchico) in cui te le ho raccontate.
L’importante (davvero, credimi) è che tu cominci a dare una struttura al tuo tempo, per permettere al tuo lavoro di trovare il giusto spazio senza compromettere il tuo benessere complessivo. Un passo alla volta.
Concordo su tutti i punti, non avrei saputo esprimerli meglio! 10+ comandamenti che possono aiutare davvero tanto, soprattutto chi è agli inizi, ma anche chi questo tipo di vita lo fa da anni e a volte perde un po’ la bussola. Grazie Barbara 🙂
Grazie a te, Jessica, per il fantastico feedback! <3 Confesso che anche per me è soprattutto un promemoria di buone prassi che dovrei mettere in campo… un giorno magari faccio un post sui metodi per poi seguirle davvero, le routine 😉
concordo assolutamente su tutto! In particolare è importantissimo muoversi, sgranchirsi le gambe anche solo per dieci minuti aiuta a riattivare il cervello e a ritornare più freschi di prima al lavoro!
È verissimo, Chiara!! Anche per me è così! E poi se usi quei 10 minuti per fare una cosa che riguarda l’ordine della casa (tipo lavare i piatti della colazione, fare una lavatrice, rifare i letti) dopo ti senti anche super-brava e produttiva 😉
Condivido. Diciamo che ci sono arrivata con il tempo, ma da un anno circa a questa parte praticamente seguo i punti sopra riportati e non solo lavoro di più, ma anche meglio.
Che bello sentirlo! Anche secondo me se almeno si prova a seguirli, poco alla volta, si migliora proprio la qualità della vita lavorativa 🙂
Un’altra “routine” da inserire, secondo me, è la gestione dell’informazione. Mi spiego. Qualche anno fa lessi il libro della Farabegoli “Sopravvivere alle informazioni su internet” e fare dei proprio momenti informativi una cosa ATTIVA, invece che passiva, è stato uno dei consigli più utili che abbia ricevuto. Scegliere come e quando controllare la mail o i social permette di risparmiare un sacco di tempo e di essere molto più presenti/concentrati mentre lo si fa (o mentre si fa altro) – senza avere l’ansia di perdersi qualcosa. Smette di essere una cosa distratta e che distrae: so che dalle 10 alle 10.30 controllerò la mail e inserirò nella mia to-do eventuali cose da fare (riconoscendo ad ognuna l’importanza e l’urgenza che merita: è davvero necessario interrompere quello che si sta facendo per rispondere proprio ora a quella mail? Possibile che non possa aspettare cinque minuti?). Dalle 11 a mezzogiorno potrei leggere in pace un blog, senza essere continuamente interrotta da fastidiosi bip-bip.
Erika
Grazie mille del contributo, Erika! Noi amiamo Alessandra e il suo libro è davvero una pietra miliare!
La gestione consapevole di email e informazioni è davvero fondamentale per lavorare meglio. Tecnicamente si colloca sotto il punto 3, perché fa parte del flusso di lavoro di un’attività, quindi andrebbe organizzata nel momento in cui decidi il tuo orario di lavoro e assegni a ciascuna attività un momento 🙂
Grazie Barbara, per me che sono una disordinata mentale è utilissimo! 😉
Sono felicissima di sapere che tu lo trovi utile! Mi raccomando il punto 10+1, per chi è un po’ disorganizzato il rischio è proprio di provare a fare tutto allo stesso tempo… meglio invece introdurre le routine poco alla volta, e darti tempo di consolidarle 💙