Un title ti salverà

Il title è uno degli elementi fondamentali della SEO, che significa ottimizzazione per i motori di ricerca. Se vuoi che il tuo sito sia facile da trovare su Google per i servizi, i prodotti o le informazioni che offri, devi innanzitutto imparare a riscrivere i title.

Cos’è il title e come si vede

Il title è un elemento presente nel codice di ogni pagina web e indica a Google il contenuto della pagina. Si può considerare una sorta di titolo, ma spesso non coincide con il titolo visibile.

Il title è visibile in tre punti principali:

  • nel codice HTML della pagina, dove viene scritto e visualizzato così
    &lttitle&gtSimpatico title di esempio&lt/title&gt
  • nella linguetta del browser
  • nella lista dei risultati di Google

Se ad esempio cerchi “C+B” su Google, vedrai che il primo risultato è il sito di C+B.

Nel primo rigo del risultato trovi la scritta “c+b • La casa+bottega delle imprenditrici creative italiane”. Se clicchi e visiti la pagina, troverai questa stessa scritta in alto nella linguetta del browser (basta passarci sopra con il mouse) e nel codice HTML della pagina.

Il codice HTML della pagina è visibile ad esempio, con il browser Google Chrome, se punti il mouse in un punto qualsiasi della pagina, clicchi sul tasto destro e scegli “Visualizza sorgente pagina”.

Imparare a vedere i title e a valutarli è anche un modo velocissimo per controllare la SEO di un sito: se qualcuno ti dice di aver fatto SEO su un dato sito ma i title principali sono visibilmente sbagliati, ti renderai subito conto che la persona ha le idee un po’ confuse.

Non puoi dire di stare facendo SEO se prima non impari a scrivere i title. Se non hai presente questa cosa base, vuol dire che le tue idee riguardo alla SEO sono molto confuse e devi affrontare l’argomento da zero.

Come si scrive il title tecnicamente

La prima cosa da tener presente è che per fare un lavoro SEO il title di ciascuna pagina va scritto ad hoc con cognizione di causa, quindi non ci si può accontentare dei title generati in automatico.

Modificarlo tecnicamente spesso è facile: vediamo come fare.

Nei CMS (sistemi di gestione dei contenuti) più comuni, il title viene appunto generato in automatico in modo più o meno sensato: ad esempio su WordPress.org il title della home corrisponde al nome del sito, mentre il title di ogni pagina corrisponde al nome della pagina stessa con accanto un trattino e poi il nome del sito.

Per ottimizzarlo tu devi però modificarlo, per questo più che di scrittura si può parlare di riscrittura del title.

Se utilizzi il plugin Yoast puoi modificarlo riscrivendo il primo rigo, quello blu, dello snippet editor. Lo snippet è proprio l’anteprima di come il risultato verrà visualizzato su Google: in questo modo Yoast ci fa capire chiaramente che modificando il rigo blu, andiamo a cambiare direttamente anche il modo con cui l’anteprima della pagina verrà visualizzata nella lista dei risultati di Google.

Tutti i principali CMS (Joomla, Drupal e così via) hanno estensioni che permettono di riscrivere i title comodamente.

Se un sito è realizzato senza CMS il title si può scrivere direttamente nel codice.

Se invece ti ritrovi con un CMS che non permette di riscrivere i title, potrebbe essere una buona idea cambiare CMS.

Come si scrive il title strategicamente

Cambiare il title tecnicamente è piuttosto facile se usi un buon CMS con una buona estensione SEO. La parte difficile è capire cosa mettere nel title.

Innanzitutto, il title di una pagina non va mai considerato di per sé, ma sempre in relazione a tutti i title del sito.

Come scrivere i title delle pagine

Le pagine del tuo sito sono la home, la pagina chi sono, la pagina contatti e tutte le pagine dedicate ai servizi e ai prodotti. Idealmente, dovresti avere una pagina per ogni servizio o prodotto. Una buona idea è anche quella di avere delle pagine che spiegano i concetti base del tuo lavoro: se vendi scarpe ortopediche, potresti fare ad esempio una pagina che spiega cosa sono le scarpe ortopediche.

Una volta che hai deciso quali sono i servizi, i prodotti e le informazioni fondamentali che vuoi pubblicare sul tuo sito, devi fare uno studio puntuale delle parole chiave.

Ti consiglio quindi di aprire un file Excel (o un file Google Sheets, una sorta di Excel fornito da Google gratuitamente e in cloud) con dentro diversi fogli di lavoro, uno per ogni pagina del sito.

Per ogni foglio di lavoro devi creare almeno due colonne: una con le parole chiave e una con le ricerche medie mensili per ogni parola chiave. Per ogni pagina è bene scriverne tante, diciamo almeno venti.

In questo esempio che ti ho preparato trovi un accenno di studio keyword. Ho preparato un foglio di lavoro per ogni pagina di un ipotetico sito e nel primo foglio ho scritto uno studio keyword parziale per una pagina dedicata ai servizi fotografici per bambini. Ho iniziato a raggruppare due tipi di parole chiave, quelle che combinano “book fotografico” e varianti della parola “bambini” e quelle legate ai battesimi.

Così ho creato quattro colonne: nella prima ho indicato l’argomento (in questo caso bambini e battesimi), nella seconda la keyword, nella terza le ricerche medie mensili e nella quarta la difficoltà della keyword.

La difficoltà della keyword io la verifico con uno strumento a pagamento fornito da Moz, mentre le ricerche medie mensili le ricavo da Google Keyword Planner, lo strumento gratuito di Google.

Ad ogni modo l’importante non è questo: ti consiglio di concentrarti soprattutto sul pensare tante parole chiave, scandagliando tutti i modi in cui un utente potrebbe cercare il servizio, il prodotto o le informazioni proposte in una data pagina. Prima ancora di arrivare al file Excel infatti ti consiglio un brainstorming a tutto campo, da fare leggendo forum e blog di settore, parlando con i tuoi clienti e riflettendo sulla tua attività.

Ad ogni modo, una volta che hai almeno venti parole chiave per ogni pagina, puoi passare a riscrivere i title di tutte le pagine, combinando una o più parole chiave e tenendo conto di ricerche mensili e concorrenza.

Nel caso dei servizi fotografici per bambini, un buon title sulla base delle parole chiave cercate e riportate nel foglio di lavoro potrebbe essere “Book fotografico bambino e battesimo”. In realtà in quel foglio di lavoro mancano tante parole chiave, quindi quello che propongo non è davvero un buon title (cioè pronto da usare), perché lo studio delle parole chiave è incompleto. Prima di scrivere un buon title quindi, ricordati di fare uno studio delle parole chiave ricco e il più possibile completo.

Una volta che hai scritto un title, controllane lunghezza e leggibilità qui su SEOmofo.

Poi, controlla di non aver riempito il title di keyword a caso tipo “servizi fotografici bambini, kids photography, foto bambini”. Il title deve risultare sempre interessante da leggere e di buon senso, pur contenendo una o più keyword.

Infine, ricorda che il title della home è quello più difficile, perché riassume un po’ tutto il senso del sito, quindi ti consiglio di scriverlo per ultimo.

Ricorda: un title diverso per ogni pagina

Come ho già scritto, i title vanno riscritti non solo considerando ogni singola pagina, sulla base delle parole chiave studiate, ma anche tenendo presente tutte le pagine del sito nel loro complesso. I title di due pagine infatti non devono mai essere uguali, né troppo simili.

Se scrivi un libro, non farai due capitoli con lo stesso titolo, né due capitoli con un titolo molto simile. Al contrario, delineerai l’indice nel sito del suo complesso e poi scriverai i titoli di ciascun capitolo, rendendoli chiari e armoniosi.

Nel caso del libro però non devi tenere conto delle parole chiave cercate dagli utenti, quindi naturalmente nel caso di un sito c’è una difficoltà in più.

Come scrivere i title dei post

Nel caso dei post, il lavoro è leggermente diverso. Ti consiglio quindi di leggere il nostro articolo su come ottimizzare un post con il plugin SEO per WordPress di Yoast, dando anche un’occhiata all’articolo sulla nuova versione di Yoast.

Ad ogni modo, quando si ottimizza un sito si parte dalle pagine, che ne costituiscono l’ossatura. Dopo che hai lavorato sulle pagine, puoi fare un piano editoriale, in ottica SEO o meno, e ottimizzare i singoli post.

Ma quando prepari il piano editoriale, non dimenticare di stabilire come usare tag e categorie.

Tatiana Schirinzi

Consulente SEO, nel 2013 ho fondato La scribacchina, la mia piccola agenzia SEO liquida, con cui aiuto le aziende belle e brave ad organizzare la propria presenza online, per farsi trovare dalle persone giuste. Dal 2018 ho un mio corso di marketing online allo IULM. Sono di Brindisi (città di porto, in Salento) e vivo a Bologna, dopo essere passata per un bel po' di città.

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15 thoughts on “Un title ti salverà”

  1. Ciao, prima di tutto complimenti per l’utilissimo e molto dettagliato post !! Io ho un negozio su Etsy e mi sono accorta che il title è generato automaticamente estrapolando le prime quattro parole del titolo prodotto. Prima domanda (sicuramente molto stupida) 😀 : ma nel mio title le parole chiave sono in italiano.. mentre un americano che sta dall’altra parte del mondo le vedrà in inglese, giusto? o no? chiaramente se ho tradotto la scheda prodotto in inglese.. Seconda domanda: è possibile modificare manualmente i title per etsy?
    Grazie mille, Silvia

    • Ciao! su Etsy puoi tradurre il negozio, per farlo vai su Impostazioni del negozio > lingue > e scegli inglese. Una volta fatto questo, potrai tradurre tutte le parti del tuo negozio e le pagine prodotto. Chi naviga il sito in inglese vedrà il tuo negozio in inglese, mentre chi naviga con la lingua impostata in italiano lo vedrà in italiano. per le due diverse lingue etsy crea dei title differenti.
      Etsy genera automaticamente i title di tutte le parti del negozio e non li puoi modificare, quello che puoi fare è ottimizzare il tuo negozio usando le linee guida di Etsy. a questo proposito trovi qui il mio post a riguardo https://cpiub.com/2014/11/seo-per-etsy/
      Spero di esserti stata d’aiuto!

  2. Mi sto cimentando nella realizzazione del sito per il nostro agriturismo e questi articoli sono il mio punto di riferimento…spero di riuscire a sfruttarli al meglio…grazie !

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