5 cose che migliorano la vita da freelance

La “vita da freelance” a volte fa schifo. Possiamo dirlo una volta per tutte senza passare per ingrate lamentevoli? Sono certa che conosci la sensazione: clienti che pagano in ritardo, malanni stagionali che ti ribaltano la pianificazione, scadenze impossibili di cui ti fai carico perché ti innamori di un progetto, l’incertezza e la paura del futuro… sono tutti i rovesci della medaglia del fare un lavoro che ti piace, in proprio e alle tue condizioni. Spesso la passione che ci metti non è sufficiente a traghettarti oltre l’ostacolo, e in quei momenti possono tornarti utili anche strumenti poco ortodossi come i cinque di cui ti parlo oggi.

Tradizionalmente, quando si parla di organizzazione del lavoro per freelance e di strumenti per semplificarci la vita, si parla di app, dispositivi, tecniche di organizzazione e pianificazione. Avrai già letto mille articoli (e i più utili spero proprio qui da noi) che ti spiegano i meccanismi e le tecniche per semplificare il tuo lavoro, e poi altri ancora sull’equilibrio tra lavoro e vita privata. Ma le cinque soluzioni che trovi qui sotto sono il frutto di un’esperienza sul campo e di uno sguardo un po’ fuori dagli schemi che ti consiglio di applicare anche alla tua esperienza.

1. Una vasca da bagno

Ci sono elementi di arredamento che oltre ad assolvere egregiamente una funzione pratica ti garantiscono una serie di benefici collaterali. Di solito in questo blog parliamo di scrivanie, sedie, archivi, ma l’arredo che davvero può cambiarti la vita da freelance è una vasca da bagno. Sì, hai letto bene. Non la classica doccia pratica ed efficiente, ma una vasca in cui poterti abbandonare a lunghi bagni ristoratori, in qualsiasi stagione.

Paradossalmente, proprio i motivi per cui di solito si scarta la vasca a favore di una doccia sono quelli che la rendono più utile a combattere lo stress della vita da freelance:

  1. per fare un bagno ci vuole tempo, i minuti che servono per riempire una vasca, e quelli che ci si passa dentro in relax. Ritrovare tempo per te è uno dei meccanismi più semplici per allontanare le preoccupazioni legate al lavoro e combattere lo stress. Concederti un bagno combina l’elemento di coccola con le proprietà rilassanti dell’acqua;
  2. in acqua non puoi portare lo smartphone o il tablet, quindi un bagno è un’ottima occasione per ritagliarti momenti di digital detox, allontanando le pressioni legate a email e notifiche costanti. Non barare acquistando custodie impermeabili, cogli questa occasione per riposare gli occhi e pensare;
  3. tanti esercizi di rilassamento hanno a che fare con l’acqua, e rimanere immersa in una vasca con gli occhi chiusi può indurre con facilità quella condizione che spesso si ricerca con la meditazione, la mindfulness. L’acqua attutisce i suoni e ti permette di concentrarti sulla respirazione lasciando che la tua mente si fermi nel momento. Se finora hai avuto difficoltà a trovare spazio per la meditazione, prova a farlo concedendoti un bagno al giorno.

Ti confido un segreto: ogni volta che viaggio per lavoro cerco di prenotare una stanza dotata di vasca da bagno proprio per assicurarmi il piacere di un momento di relax!

2. Un numero di telefono fisso

Nell’epoca della connessione costante ormai sono sempre meno le persone che hanno un telefono fisso. Abbiamo tutti almeno un numero di telefono cellulare ed è quello che condividiamo con parenti, amici e clienti, quindi la spesa del canone di un numero di telefono fisso ci sembra inutile e superflua.

In realtà dirottare tutto il tuo traffico telefonico sul tuo numero di cellulare ha conseguenze devastanti per la tutela del tuo spazio privato. Pensaci, in casi di emergenze famigliari non puoi mai spegnere il cellulare, per poter essere raggiungibile. Lo tieni acceso anche di notte e così rischi di essere disturbata da ogni notifica. Finisci per avere il cellulare sempre con te, ed evitare di controllare le email anche nei momenti di riposo diventa sempre più difficile.

Avere un numero di telefono fisso, magari con segreteria telefonica, da condividere solo con le persone per te più importanti, ti regala il lusso di poter staccare sul serio la spina, spegnendo il cellulare alla sera e al termine dell’orario di lavoro, senza paura di perdere in raggiungibilità. E se hai paura che le chiamate dei call center di distraggano, puoi staccarlo durante l’orario di lavoro.

3. Un robot da cucina

Una delle prime cose che si cominciano a sacrificare, quando il lavoro da freelance si fa duro, è l’alimentazione. Si smette di cucinare perché manca il tempo di farlo, o si saltano i pasti perché si è concentrate su un progetto importante. Certo organizzare un menù settimanale può aiutare a combattere questa tendenza, ma non sempre è sufficiente.

Esiste una soluzione costosa, ma che ha cambiato la vita anche a tante di noi in redazione: il robot da cucina. Che sia il famigerato Bimby o l’alternativa di un’altra marca non importa. Quello che conta è che uno strumento del genere ti permette di preparare dei pasti sani e buoni che ti facciano venire voglia di staccare ma non ti portino via tempo prezioso.

Puoi programmarlo in pochi minuti, quindi è più difficile che ti assalgano i sensi di colpa, e quando il profumo della ricetta pronta comincia a sprigionarsi nell’aria è impossibile resistere alla tentazione di fare pausa e mangiare con calma. Insomma, è un investimento che si ripaga in aumentata qualità della vita.

4. Un hotspot mobile

Ne abbiamo già parlato, un ottimo modo per combattere lo stress e l’esaurimento è cambiare aria, portare il lavoro fuori dagli spazi in cui lo svolgi di solito. Se stai affrontando un momento di difficoltà ma non puoi staccare dal lavoro, portalo in una location diversa, stimolante.

Per farlo senza essere vincolata a una fonte di wi-fi, procuratene una tutta tua. L’hotspot mobile del tuo smartphone è la soluzione più semplice, ma se il tuo piano tariffario non include una copertura dati ampia puoi acquistare un vero e proprio router mobile. Tutte le principali compagnie telefoniche ne propongono in abbonamento, e se non hai ancora installato una rete in casa o in ufficio considera questa opzione al posto del classico modem ADSL. Con un’unica spesa potrai avere a disposizione la navigazione ovunque.

5. Fuck buddy e amiche del cuore

Questo punto forse ti scandalizzerà, o lo troverai fuori luogo, ma se lo leggi senza pregiudizi sono convinta che mi darai ragione.

Le relazioni personali sono importanti e il lavoro da freelance spesso è molto solitario. Non solo perché si fa da sole, ma anche perché segue ritmi tutti particolari che non sempre si adattano a quelli degli amici in posizioni da dipendenti. Se non sei già in una relazione e magari vivi sola, la strada verso l’isolamento è più breve di quanto tu non creda. E l’isolamento rende più difficile affrontare qualsiasi difficoltà.

Per non correre questo rischio cerca il più possibile di mantenere i contatti con le amiche a cui vuoi più bene, quelle che accettano i tuoi ritmi di lavoro assurdi e che quando ti fai viva quella volta all’anno per uscire non perdono un secondo a dirti di sì. Viceversa lascia cadere senz’altro i rapporti le amiche che si lamentano costantemente del lavoro da dipendente e dicono frasi tipo “beata te che non devi avere a che fare con un capo”, o quelle che gestiscono gli screzi con modalità passivo-aggressive. Il modo migliore per affrontare le difficoltà legate al tuo lavoro è poter contare nel privato su persone aperte, dirette e sincere, con le quali la comunicazione sia immediata e semplice.

Infine, ma non meno importante, fai tanto sesso. È un potente anti-stress, e se fatto con rispetto e partecipazione è un toccasana per l’autostima anche quando manca l’amore. Se non sei in una relazione e non ti fidi di riuscire a gestire la tua emotività con un/a fuck buddy (un/a partner sessuale con cui non si hanno legami), ricordati dei nostri amici di Ohhh e regalati un po’ di piacere in autonomia. Volerti bene è sempre un’ottima idea.

Barbara Pederzini

Sono una consulente creativa e lavoro soprattutto con marchi e negozi indipendenti del settore lifestyle. Sono anche un'organizzatrice seriale allergica alle convenzioni, e metto queste caratteristiche al servizio delle donne, per aiutarle a disegnarsi una vita su misura.

Sito | Twitter | LinkedIn

4 thoughts on “5 cose che migliorano la vita da freelance”

  1. No va beh, questo post è il top! L’ultimo punto è in assoluto il mio preferito (anche perché non ho abbastanza spazio in casa per una vasca da bagno).

    Quoto con tutto il cuore la frase: ” Viceversa lascia cadere senz’altro i rapporti le amiche che si lamentano costantemente del lavoro da dipendente e dicono frasi tipo “beata te che non devi avere a che fare con un capo”, o quelle che gestiscono gli screzi con modalità passivo-aggressive.”

    E poi naturalmente l’ultima parte sul tanto sesso, che fa bene sempre, in ogni caso 🙂

    Reply

Leave a Comment