Come iniziare con web e social? Essere online non è obbligatorio ma è molto utile per la tua attività se usi correttamente le risorse che il web ti mette a disposizione. Non è gratis e non è facile ma ci sono molte cose che puoi fare senza stress.
Se hai deciso quindi di investire tempo e risorse sul web, questo post ha l’obiettivo di fornirti una cassetta degli attrezzi con dritte e consigli per cominciare con il piede giusto.
Scegli gli obiettivi
La domanda fondamentale che devi farti prima di andare online è sempre la stessa: “Perché?”. È come la casella “Via” del Monopoli, è da qui che devi partire. Se è vero che andiamo online per vendere è altrettanto vero che la conversione non è diretta. Un follower o un liker non si trasformano necessariamente in clienti.
Per vendere infatti non basta proporre online un prodotto che sia valido e che abbia un prezzo giusto. Bisogna prima di tutto ascoltare, imparare a intercettare bisogni spesso inespressi ma che attraverso le conversazioni online, non solo quelle rivolte direttamente a noi, riusciamo a cogliere.
I clienti sono diventati sempre più esigenti. I social li hanno abituati ad avere una relazione diretta con i brand, a dialogare con loro senza filtri, a confrontare marche e prodotti. Prima di comprare, vogliono capire, prima di scegliere un prodotto o un servizio, vogliono conoscerci meglio. Quindi la risposta alla domanda iniziale non può essere solo “Vendere!”.
Sito web
Qualsiasi sia la tua categoria merceologica, se decidi di andare online devi farlo in maniera professionale. La piattaforma che utilizzi è indifferente, soprattutto se stai iniziando e non hai un budget da investire per un sito “su misura”. Non fraintendermi, farti fare un sito da un professionista è prima o poi un passaggio obbligato ma la tua autorevolezza online non dipende dal “Powered by WordPress” o “Blogger” o “Tumblr” a fondo pagina.
Le persone che navigano online vogliono trovare informazioni chiare e complete, nel minor tempo possibile. Meglio quindi investire nella costruzione di relazioni online, nella produzione di immagini di buona qualità, nella scrittura di schede prodotto semplici ed esaustive mentre qualcuno si è già occupato online del resto o perlomeno della maggior parte. Dopo circa un anno di “avviamento” avrai le idee più chiare su ciò di cui hai davvero bisogno e potrai pensare a un sito “su misura”. Io, per esempio, ho utilizzato per anni Blogger.
1. Compra un dominio
Verifica che il nome del tuo brand sia disponibile su uno dei siti che vendono domini e hosting: io di solito uso Namecheap. Se non vuoi usare il tuo nome e cognome, scegli qualcosa che si possa ricordare facilmente.
Se hai intenzione di vendere anche all’estero, un termine inglese può essere una buona idea ma se il tuo mercato è prettamente italiano, valuta di utilizzare la nostra bella lingua.
2. Scegli una piattaforma
La piattaforma migliore è quella su cui ti senti più a tuo agio. Puoi aprire un account di prova per fare dei test e cominciare a prendere confidenza con il CMS (content management system, il sistema che ti permette di gestire contenuti e immagini) delle diverse piattaforme.
Se hai scelto Blogger, segui le dritte di Francesca Marano, se invece vuoi provare WordPress.com, queste sono le basi.
3. Personalizza la grafica
La regola aurea per non sbagliare, qualsiasi sia la piattaforma che hai scelto, è “farla semplice”.
- Imposta uno sfondo bianco
- Scegli al massimo due font avendo cura che la composizione sia leggibile e piacevole alla vista
- Usa preferibilmente due colori principali, uno per il testo e uno per i link. Niente link gialli su fondo bianco o sfondi viola e scritte blu, per intenderci
Se utilizzi Blogger e il template “Simple” (quello basico e anti-panico) non ti soddisfa, questa è la miriade di template a pagamento che ho trovato digitando “Blogger template” su Google. Esistono anche molte risorse gratuite ma io ti consiglio di investire qualche euro per pretendere dal venditore che tutto funzioni come da scheda prodotto e per avere sempre un punto di riferimento in caso di bisogno. Verifica sempre che il tema sia responsive ovvero che tu possa vederlo correttamente da un computer, un tablet o uno smartphone.
4. Scegli un logo
Per il sito non ti serve necessariamente un’immagine coordinata. Puoi utilizzare come logo anche solo il nome del tuo brand scritto con un bel font (no, il comic sans non va bene) oppure puoi acquistare un logo già pronto. Sì, l’immagine coordinata ti serve ma non è fondamentale per cominciare.
5. Scrivi contenuti efficaci
Un sito web non è una brochure o un CV. In un sito web non servono tante informazioni, servono quelle giuste:
- Scegli con chi vuoi parlare. Qual è il tuo pubblico? Che lessico utilizza?
- Preferisci un tono personale per creare un rapporto diretto con i tuoi clienti potenziali
- Valorizza le tue caratteristiche peculiari (professionalità, passione, originalità, …) e racconta le tue competenze
- Metti il prodotto al centro della tua storia. Come lo fai? Che problemi risolve? Cosa lo rende diverso dagli altri?
- Utilizza concetti semplici e incisivi, facili da ricordare. Immagina di avere a disposizione i 140 caratteri di Twitter.
Blog
Se decidi di aprire un blog (sì, sì e ancora sì!), ti servono un calendario editoriale e una lista di argomenti di cui scrivere. Un blog è utilissimo per aumentare la reputazione del tuo marchio, attrarre nuovi clienti, raccontare nel dettaglio quello che fai e quello che ti rende unico:
- Abbi cura che i contenuti siano coerenti con il tuo posizionamento
- Ricorda di scrivere spesso e con regolarità
- Racconta qualcosa di interessante e utile ai tuoi lettori.
Social network, quali scegliere
Se hai l’ansia di dover essere ovunque sappi che per cominciare ti basta essere presente anche su un solo canale social. Per sollecitare una conversazione e metterti in ascolto del tuo target di riferimento ovvero le persone potenzialmente interessate a ciò che fai e vendi, Facebook è davvero perfetto.
- Prima di aprire una Pagina ufficiale però, pensa a cosa vuoi raccontare e a chi. Puoi parlare a un gruppo di persone per volta e devi necessariamente scegliere con chi ti è più utile parlare. Essendo una piattaforma generalista, a meno che tu non venda tubi di acciaio per centrali idroelettriche, sarà molto complicato non trovare su Facebook il tuo pubblico
- Perché funzioni, una volta online devi fare sul serio, compilare nel modo più completo possibile tutte le informazioni richieste e scrivere una bio breve ma incisiva
- Aprire una Pagina ufficiale su Facebook non basta a costruire una relazione con il tuo pubblico, a farti conoscere e aumentare la tua reputazione. Devi pubblicare periodicamente contenuti utili per sollecitare la conversazione con i tuoi liker, condividere i post che scrivi sul blog per generare traffico verso il tuo sito web e verso pagine specifiche, per esempio le tue sales page.
Se per raccontare e vendere il tuo prodotto o il tuo servizio utilizzi molte (belle) immagini, se su Facebook i tuoi liker ti hanno confessato di amare Instagram alla follia, se ti piace e ti ci trovi a tuo agio, apri un Profilo. Instagram è molto utile per tenere sotto controllo i trend del momento. Lo puoi usare per guardare cosa fanno le persone del tuo settore merceologico e i tuoi concorrenti diretti, per esempio se hai un’impresa locale. Puoi osservare quelli che ti assomigliano per tipologia di prodotto, settore, target, posizionamento e magari anche prezzi.
Shop online
Puoi scegliere un marketplace generalista come Etsy oppure scegliere piattaforme tecnologiche che ti forniscono gli strumenti per creare autonomamente un e-shop, come Bigcartel. Mentre i marketplace generalisti ti propongono uno spazio “standard” uguale per tutti i venditori e ti chiedono una percentuale sulle vendite, Bigcartel per esempio ti offre la possibilità di personalizzare il tuo negozio online facendoti scegliere tra una lista di template ovvero di “grafiche” preimpostate con diverse tipologie di abbonamento.
Ricorda che le persone non ti scelgono perché il tuo sito ha una bella grafica ma che sono i rapporti che costruisci con il tuo pubblico e le conversazioni con piccoli segmenti del tuo target a generare i numeri che ti permettono di sopravvivere all’interno di un mercato sempre più grande e variegato. È un lavoro che implica perseveranza e pazienza perché i risultati arrivino.
Quindi non avere fretta ma datti da fare.