Diario del Capitano/14

Basta, fermate la giostra, voglio scendere, voglio andare in vacanza. Meglio, voglio partire per un viaggio di 6 mesi con una borsina leggera leggera e continuare a viaggiare verso climi sempre più miti e piacevoli, invece di stare alla mia scrivania in attesa dell’estate, che tanto poi a Torino è una tortura.

Questi i miei pensieri mentre mi accingo a scrivere questo editoriale: eh sì, amiche, sono un po’  in difficoltà, sono mesi che non mi fermo (ho come la sensazione di averlo detto negli ultimi, ehm, ehm, 13 editoriali?) e anche quando mi fermo non riesco mai a rilassarmi davvero. Ho provato con i consigli di Ilaria, con quelli di Sabrina e anche quelli di Barbara (ehi, tutto si può dire tranne che io non sia pervicace), ma niente, nella mia mente c’è un criceto impazzito che anche quando gli dicono “Ok, fratello, ora puoi prenderti un attimo di pausa”, non sa come fermarsi.

Sono l’unica a sentirsi così? Non penso proprio: se rileggo la mia chattina con le amiche vedo che il sentimento è abbastanza comune. Sarà la primavera, sarà la stanchezza, sta di fatto che le fantasie di evasione ultimamente si sprecano: “vorrei partire per l’Inter Rail (certo, a 42 anni)”, “Ma sai cosa pensavo? Vorrei proprio andare a Coachella (come no, e i bambini li portiamo con noi?)”, “Vorrei comprare uno studio e passare i prossimi 2 mesi a occuparmi solo della sua sistemazione, basandomi su una board di Pinterest, accuratamente preparata nel corso degli anni”. Insomma, cose così.

Ma le fantasie di evasione potrebbero trasformarsi in piani no? Lo dice anche la mia musa, Beyoncé:

I dream it, I work hard, I grind ’til I own it

E lo diceva anche l’altra mia guida spirituale: Frank-N-Furter in The Rocky Horror Picture Show

Don’t dream it, be it

E quindi il criceto non si ferma, mai, ma ogni tanto incappa in qualche bella idea: ad esempio oggi, che è il mio compleanno (la risposta è 42, non so a quale domanda, ma sulla risposta sono pronta), mi sono presa un giorno di ferie, ho fatto una splendida colazione con amici e ora sto mandando candidature come speaker a destra e manca. Forse nessuno mi prenderà, forse mi prenderanno tutti: vale la pena comunque sognare, fare, provarci, riprovarci.

E anzi, questo sarà proprio uno dei temi che sottoporrò alle diverse conferenze alle quali mi candido: le opportunità di cambiare carriera, anche quando i 40 si avvicinano, anche quando si ha una famiglia, anche quando non sempre si ha la formazione più blasonata per fare cose, ma si ha una fottutissima ambizione a fare cose grandi.

Don’t dream it, be it.

Io quasi quasi vado a farmelo tatuare come regalo a me stessa 🙂

E voi? Testarde go-getters o sognatrici sospiranti? Aspetto i vostri commenti!

Francesca Marano

Founder di C+B. Aiuto le sviluppatrici e gli sviluppatori a creare l’open web. Director of Engineering di XWP. In passato ho lavorato da Yoast, SiteGround e come freelance. Ho guidato due release di WordPress.org, 5.3, “Kirk” e 5.4, “Adderley“. Per intenderci, il software alla base di oltre il 40% del web. Insomma, sono brava in quello che faccio, ma resto approachable, come si dice in inglese. C+B è il mio "progetto di una vita", è nato per aiutare, divulgare e condividere, perché penso si debba essere generosi con le proprie competenze.

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7 thoughts on “Diario del Capitano/14”

  1. Sentimento comune, anche se io a conti fatti non combino niente e non giro come fai tu 🙂 ma di progetti sì, la primavera ne tira fuori tanti, al punto che a volte, causa un po’ di problemi legati alla primavera, poi non li realizzo tutti, o magari non subito, e l’idea rimane lì un po’ 🙂

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  2. E già Francesca . Criceto anch’io. Mille idee e tutte in fase di realizzazione. Perché cambiare è evolversi e crescere anche a 42 anni. Perché l’ho imparato dallo sport che io adoro, È NELLA PRATICA LA CRESCITA , È NELLA PRATICA L’ACQUISIZIONE E LA REALIZZAZIONE. E dunque alleniamoci a realizzare i sogni e a costruire realtà.
    Buona giornata cara e buon lavoro.
    Marcella Fruttero

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  3. E’ incredibile come mi riconosca in queste parole! A parte sostituire Torino con Roma, il resto è uguale. Meno male, mi sento meno sola! Vorrei proprio fermare il tempo, a chi si può fare richiesta? 😛

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  4. Mi piace questa positività! Sempre e comunque! E la cosa che ammiro di più nelle tue parole e in quello che fai è che hai superato quella paura al cambiamento che molto spesso si prova, per essere invece quello che vuoi, come vuoi, nonostante tutto. E poi Frank è Frank, cavolo! E ha sempre ragione!

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  5. grandissimo capitano, hai citato anche le mie di guide (galattiche e non…), soprattutto frank-n-furter !
    provo la stessa sensazione, un’insofferenza allo stare fermi, un sacco di idee e tanti quadernetti colorati per cercare di renderle realtà.

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  6. Propongo la fondazione di un gruppo di sostegno Criceti Anonimi per quelle povere bestioline che abitano i nostri cervelli. Il mio continua ad esaltarsi per nuovi prospettive e progetti, a cui dico sì entusiasta, per poi ritrovarmi con giornate da 12 ore di lavoro.

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