In questo articolo ti parlo di un tema ben noto, soprattutto in un momento particolare come quello di inizio anno in cui siamo facilmente portate a scrivere la lista degli obiettivi per raggiungere la felicità. E se invece di una compilazione di una lista la felicità fosse un cammino alla riscoperta dell’essenza?
Tra buoni propositi e significati ulteriori
Per molte di noi l’inizio dell’anno coincide con un grande desiderio di cambiamento, di rinnovamento. La lista dei buoni propositi che di solito si compila proprio a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno ha proprio questa finalità: partendo da un breve bilancio degli ultimi 365 giorni trascorsi si vuole gettare la base per la ricerca di una nuova forma, verso la quale tendere. Mi è bastato restare collegata a Facebook nel giorno di Capodanno o in quelli immediatamente precedenti per poter leggere alcuni dei buoni propositi dei miei contatti: mi sono così imbattuta in post che spaziavano dalla necessità trovare il coraggio per intraprendere nuovi percorsi di realizzazione personale, all’andare in palestra, alla necessità di sorridere di più e arrabbiarsi di meno. Mentre leggevo i vari status mi è balenata in testa un’idea: perché non provare a leggere tra le righe e individuare il filo conduttore che lega ogni “buon proposito”? Ho compiuto questo cammino a ritroso spogliando ogni parola dell’impalcatura esterna, delle zavorre, e ho individuato nella felicità il minimo comune denominatore di ogni riflessione letta in bacheca.
Ma che cos’è la felicità?
Da definizione la felicità si può considerare come quello stato d’animo che ci fa ritenere soddisfatti ed appagati della nostra vita e delle nostre scelte. Su questo argomento si sono spesi i grandi pensatori del mondo greco ed è stato al centro delle dottrine morali per lungo tempo fino ad occupare, ancora oggi, un posto di rilievo nella riflessione dei grandi filosofi contemporanei (qui potete trovare qualche consiglio di lettura sul tema!). Al di là delle definizioni o della storia del concetto mi piacerebbe cominciare l’anno rivolgendoti una domanda: cosa ti serve per essere felice?
Ricorda, serve molto poco per rendere una vita felice, scriveva Marco Aurelio.
A mio modo di vedere si tratta di un cammino a ritroso, alla scoperta dell’essenziale. Eliminare la sovrastruttura da ogni bisogno e da ogni esigenza alla ricerca dell’autenticità, quel nucleo costitutivo che, solo, può permetterci di sentirci appagate. Prima di stabilire e affannarsi nel tentativo di portare a termine i buoni propositi che ci siamo date, che ne diresti di un lavoretto propedeutico? Ti suggerisco qualche strategia per muoverti lungo il sentiero della felicità: con me hanno funzionato, vuoi provare anche tu?
Il sentiero della felicità: qualche suggerimento per percorrerlo
Fai ordine nella tua vita
L’inizio di un nuovo anno è sempre un buon momento per interrogarsi sulle proprie scelte. ti suggerisco di utilizzare queste giornate per fare ordine nella tua vita: capire cosa sta funzionando, ristabilire tue necessità, riportare attenzione su di te.
Individua le priorità
A seconda della fase della vita in cui ti trovi è probabile tu possa avere esigenze specifiche. Potresti essere alla ricerca di una stabilità negli affetti, potresti voler spingere l’acceleratore sulla tua crescita professionale. Se ti trovi all’inizio di un percorso individua bene le tue priorità: stabilisci un solo grande obiettivo per volta. Chiaramente una volta che lo avrai impostato ed avviato potrai affiancarne altri (chi lo ha detto che, ad esempio, lavoro e carriera sono inconciliabili? Lo diventano solo quando non si è stabilito un “planning”, se c’è confusione e scarsità di risorse! Stabilisci da cosa vuoi partire, pianifica, quantifica l’impegno che vorrai dedicare.)
Trova il tuo equilibrio
“Trovare l’equilibrio”… già – mi dirai – più difficile della ricerca del Sacro Graal! In realtà non si tratta di una missione impossibile. E, ti dirò di più, per il suo raggiungimento non ti suggerirò neppure qualche strategia utile. L’equilibrio è infatti ciò che puoi ottenere dalla somma dei due punti precedenti! Insomma, se ti sei interrogata attorno a ciò di cui necessiti per essere felice, se hai stabilito le tue priorità e hai deciso come agire è probabile che tu abbia intrapreso il tuo personale percorso verso il benessere. Probabilmente non sarà facile, si potranno verificare cadute e passi falsi, momenti di confusione e di riassestamento, ma, credimi, ne varrà la pena.
La felicità è quando ciò che dici, ciò che pensi e ciò che fai sono in armonia
Gandhi