Del lavoro in proprio quello che più mi entusiasma è poter decidere un sacco di cose per conto mio.
Immagino che anche a te dia gusto l’idea di poter scegliere quali servizi o prodotti offrire, in cosa investire, oppure a che ora puntare la sveglia la mattina o se lavorare in abiti civili o nella divisa di ordinanza. Dopo un po’ che sei diventata un battitore libero, ti chiedi come si fa a sopportare che siano altri a decidere per te come passare la tua giornata di lavoro, per cosa vale la pena fare straordinari o quanto far durare la tua pausa pranzo.
Il problema è che “da grande potere derivano grandi responsabilità“, quindi se perdi la mattinata tra letto e divano e sei indietro nello smaltire il lavoro, puoi incolpare solo te. Se scegli un prezzo e poi capisci che, fatti i conti, con i soldi che chiedi non ci paghi nemmeno le spese, la colpa è tua (ma recupera leggendo questo articolo). Se decidi di puntare su un servizio e poi si rivela un flop, sei tu la responsabile.
Da questa consapevolezza a entrare in uno stato di panico continuo, il passo è breve. Quella che era la condizione idilliaca di donna libera che può scegliere a pieno della sua vita, diventa un vero incubo. “E se poi sbaglio?” è il terrore che ti blocca. Non sei più così sicura che il progetto di lanciare dei porta coni gelato all’uncinetto sia l’idea brillante che credevi. Meglio farli forse in ecopelle? O concentrarsi sulle coppette?
La vita della lavoratrice in proprio è costellata di bivi, domande, dubbi, incertezze. Quotidiani. E più sei creativa più, diciamocelo, le cose si complicano. Perché una mente lineare e razionale ha un numero ridotto di possibilità tra cui scegliere, ma la tua mente partorisce idee su idee, variazioni e alternative, e ognuna apre scenari possibili (magari molti improbabili, ma pur sempre da considerare perché “si sa mai…”).
Tutto questo diventa quotidiana routine delirante, ma con il tempo impari anche a gestirla e arginarla; affini insomma strategie per raggiungere finalmente maggior chiarezza e sicurezza.
Qui condivido con te quelle che mi piacciono di più e che utilizzano il tuo intuito e i simboli come risorse creative.
1. La magia delle candele
Se stai brancolando nel buio, il modo più concreto e immediato per uscirne è accendere le luci!
L’utilizzo delle candele fa parte infatti dell’abc della magia quotidiana. Sono belle, profumate, si trovano ovunque e arredano: perché non usarle? Riempi un tavolino o prendine una speciale da tenere vicino alla scrivania. Puoi creare anche un piccolo rituale luminoso: esponi la tua domanda o il tuo dubbio e chiedi di ricevere un’illuminazione. Poi accendi la candela a fermati a fisare la fiamma e svuotare la mente.
Le intuizioni migliori arrivano spesso quando stacchi il cervello e il tuo inconscio può rielaborare tutte le informazioni a disposizione. Puoi rendere il rituale ancora più potente se utilizzi un colore particolare a seconda del tema:
- verde o giallo per questioni finanziarie
- arancione per quelle creative
- nero se hai bisogno di trasformare qualcosa
- azzurro per comunicazione e collaborazioni
- viola se cerchi la tua big vision.
- E se non sai quale vada bene, scegli il bianco e non sbagli mai.
2. Il potere degli elementi
Un altro modo simbolico per aumentare chiarezza e consapevolezza è quello di lavorare con gli elementi Aria e Acqua: la prima è legata ai pensieri e alle intuizioni, la seconda alle emozioni. Di solito la confusione infatti non ha mai solo radici nella testa, ma è un groviglio di emozioni che non riesci bene a sciogliere e che non ti fa essere serena in quello che fai.
Qui la tua creatività ti sarà di grande aiuto: puoi infatti inventarti il modo migliore per te di lavorare con questi elementi. Potresti circondarti di oggetti collegati (piume e conchiglie), costruire un aquilone o comprare un palloncino, andare alla terme o camminare sul lungomare, cantare o annaffiare le piante.
Sviluppare un buon rapporto con questi due elementi, diventandone più consapevole, ti aiuta a riequilibrare le loro energie nella tua vita e ad sfruttarne le potenzialità. Hai presente quelle persone che capiscono al volo una situazione o che gestiscono le loro emozioni alla grande? Ecco, probabilmente non hanno problemi con questi due elementi.
3. Il mondo dei sogni
Parlando di simboli, non possiamo dimenticare la forza delle immagini oniriche.
Sognare è un modo naturale di comunicare con le tue parti profonde, per ricevere indicazioni, risolvere problemi e metabolizzare sentimenti. Puoi accedere da sola a questa risorsa incredibile tutte le notti. Per avere dei risultati con i sogni devi prima di tutto dare importanza a questa ricerca e decidere di impegnarti: tieni quindi una buona routine notturna (assicurati di dormire un numero sufficiente di ore, in modo sereno e indisturbato) e procurati carta e penna da tenere vicino al letto.
Se sei una di quelle persone che non ricordano i propri sogni al risveglio (anche tu sogni, non preoccuparti!), comincia annotando piccoli frammenti o semplicemente le sensazioni che senti al risveglio. Ti servirà un po’ di allenamento per iniziare a ricordare qualcosa e a aprire questa porta.
Per risolvere indecisioni e trovare la soluzione giusta, chiediti quello che vuoi risolvere prima di andare a dormire e afferma di essere pronta a ricevere indicazioni in sogno. Scrivi tutto appena ti svegli e interpreta gli elementi, le azioni e le emozioni che emergono nella notte mettendoli in relazione alla situazione che ti preoccupa.
4. I messaggi degli oracoli
Se ti affascinano carte, oracoli o altri strumenti di divinazione, puoi utilizzarli per avere una guida in più che ti illumini il cammino.
Per scegliere tra più possibilità, pesca una carta per ognuna, vedi che associazioni mentali o emozioni ti risvegliano e vai per esclusione. Se invece hai bisogno di un parere più articolato, parti dall’intenzione di ricevere il messaggio giusto che ti sia di aiuto, pesca la carta e poi scrivi le riflessioni che ti stimola in relazione alla situazione da chiarire.
5. L’energia dei chakra
Energeticamente invece puoi aumentare capacità di visione e focus concentrandoti su 3° e 6° chakra. Giallo e viola sono i colori associati, plesso solare e terzo occhio le zone del corpo. Sono collegati a determinazione, coraggio e azione (3°); intuito, commprensione e intelligenza (6°).
Puoi ripetere i loro mantra o seguire questi consigli per sintonizzarti sulla loro frequenza. Oppure fare una semplice visualizzazione in cui utilizzi intenzionalmente il respiro per portare energia vitale proprio a questi chakra.
6. Il mandala di ispirazione
E per finire ho realizzato un mandala della chiarezza, che ti aiuti a trovare la soluzione giusta. L’ho realizzato a mano e puoi scaricarlo e stamparlo. Il mandala intuitivo funziona come una meditazione creativa, che usa colori e segni per farti entrare in uno stato di coscienza diverso dove le intuizioni possono arrivare liberamente. Puoi ispirarti ai colori che ti ho consigliato fino ad ora e magari accendere qualche candela intorno mentre lo fai.
Prova queste strategie e fammi sapere quale funziona meglio per te!
Già dalle prime righe ero certa fossi tu l’autrice dell’articolo. Il tuo stile mi piace tantissimo, mi rispecchia davvero tanto.
E si, via libera a candele, chiamare gli elementi e leggere oracoli.
Buona giornata!
Ciao, mi fa molto piacere che la mia voce un po’ unconventional ti ispiri 😉 Ora lascia fare alla tua creatività e non sbaglierai di certo!
Devo dire che tutti questi metodi mi risultano un po’ nuovi, perché magari ho dei rituali tutti miei, ma in genere, non importa quali, i rituali aiutano molto.
Il metodo delle candele é quello che mi ispira, per ora, di piú. Lo proveró.
Hai dei rituali tuoi già collaudati? Perfetto, Francesca: sono di sicuro efficaci perché li hai creati proprio tu!
Ispirati a questo articolo se ogni tanto hai voglia di sperimentare qualcosa di nuovo. Le candele, ad esempio, sono uno strumento semplice ed efficace con cui iniziare.