Abbiamo detto tante volte che rimanere attivi, uscire dalla propria zona di comfort, sperimentare nuove cose sia sempre un ottimo metodo per nutrire la propria creatività e continuare a crescere. Ecco a cosa dovrebbe servire la formazione continua che viene resa obbligatoria in tanti settori (gli ECM – Educazione Continua in Medicina -, per esempio, che i medici chiamano simpaticamente punti fragola: non ho ragione ad usare il condizionale?).
Certo, da freelance nessuno ci obbliga a frequentare corsi di cui ci importa poco o nulla, ma l’aggiornamento e il tenere gli occhi ben aperti sul settore di nostro interesse diventano ancora più importanti. Barbara ci ha già parlato di come mettere a budget le spese di ricerca e sviluppo; i corsi o le attività a pagamento tuttavia non sono l’unico modo fruttuoso per espandere le proprie competenze, specialmente quando i soldini sono contati e si tira la cinghia per partire.
Ecco allora qualche risorsa utile e un’idea per trovare nuovi stimoli creativi (mi spiace, sono quasi tutte in inglese, ma in Italia si sta investendo ancora poco sulla formazione a distanza):
EDX
EDX nasce come piattaforma che propone gratuitamente corsi online strutturati e tenuti da professori di grandi università americane (parliamo del MIT di Boston, di Berkeley, Harvard…), con in mente un’idea di educazione democratica che cambierà il mondo. I corsi possono essere seguiti con la propria velocità, ma richiedono comunque applicazione (per ciascuno sono specificati dei requisiti e un tempo di lavoro); si formano delle classi virtuali all’interno delle quali è possibile discutere con i propri compagni attraverso forum, chiedere aiuto e interagire quando non si capisce bene qualcosa. Alla fine del corso, durante il quale si viene progressivamente testati sulle conoscenze acquisite, viene rilasciato un attestato.
Qualche esempio? Il corso di introduzione al Business in campo musicale, uno di poesia (non scrittura, ma analisi) in partenza a settembre 2014 e uno di public speaking.Coursera
Il principio è analogo a EDX, ma sono disponibili anche altre lingue oltre all’inglese (in italiano c’è solo un corso di fisica quantistica….che dici, ti lanci?!). Di particolare ho trovato un corso di introduzione a concetti e tecniche artistiche, uno per la creazione di coreografie e uno sull’analisi di fumetti e graphic novels. Quando non sono disponibili date già fissate per l’avvio di un corso, puoi cliccare “Add to watchlist” e verrai avvisata non appena sarà inserito sul sito un calendario o un giorno entro il quale iscriversi.
Creative Live
Creative live è un portale che offre corsi in ambito artistico in senso lato (molti di fotografia, ma io ho frequentato con soddisfazione un corso di Makeup&Hairstyle) sia a pagamento sia gratuiti. Di solito i corsi gratuiti hanno un piccolo inconveniente: sono in diretta streaming, quindi possono essere visti solo a orari fissi, generalmente tarati sul fuso orario del Pacifico (dalle 18 all’1 di notte), ma il sacrificio quasi sempre vale l’esperienza. Un sito molto simile è Skillshare, ma non ha la possibilità di partecipare gratuitamente. Su Skillshare si può scegliere di pagare una quota mensile di poco meno di 10 dollari e avere accesso illimitato ai corsi per i membri (oltre ad uno sconto sugli altri) oppure si possono acquistare i singoli corsi; inoltre gli studenti possono condividere i propri progetti e ricevere feedback e commenti dagli altri utenti, per migliorarsi continuamente.
Comunità online di artisti
A questo link sono elencati una serie di risorse e siti che fungono da collettivi per artisti e creativi. Il termine comunità in realtà è piuttosto vago, perché non sempre nei casi citati c’è un reale scambio di competenze. Dare un’occhiata al mondo là fuori, comunque, male non fa…
Serate creative
L’idea migliore però, in definitiva, è quella di incontrarsi localmente (e dal vivo) tra colleghi, come ha raccontato in un workshop che ho frequentato l’illustratrice Anna Castagnoli: si mette insieme un piccolo gruppo che lavora nello stesso settore, si mangia tutti insieme magari una volta a settimana oppure ogni quindici giorni e poi ciascuno a rotazione insegna agli altri una propria tecnica, un proprio modo particolare di affrontare un problema lavorativo; condivide, insomma, ciò che sa.
Mi rendo conto che in Italia c’è ancora molto molto lavoro da fare in questo senso: è raro che tra colleghi ci siano stima o collaborazione; più di frequente accade di incontrare invidie, malevoci e pettegolezzi, critiche più o meno velate, ma mai costruttive. Forse si tratta di un clima dovuto anche alla sensazione che ci si contendano le briciole e che non ci sia spazio per tutti, lo stesso clima che produce la guerra dei prezzi al ribasso e che, spesso, porta un settore alla rovina invece che le persone al benessere e alla realizzazione professionale.
D’altra parte è anche ora che le cose cambino. C’è un grande potenziale nel fare rete: l’aumento complessivo della professionalità, la possibilità di ottenere alcuni diritti e di fare fronte comune, la possibilità di crescere e di confrontarsi con persone che quotidianamente lottano nella stessa direzione. Una buona partenza, soprattutto per iniziare a conoscersi, potrebbero essere proprio le Reti al Femminile che, su impulso di Gioia, stanno prendendo avvio in tutta Italia.
Dulcis in fundo, puoi sempre decidere di investire in competenze finanziando nello stesso tempo una freelance come te: dai uno sguardo a che cosa propongono le nostre meravigliose redattrici…
Grazie Stella per tutte le risorse che hai presentato; io personalmente conoscevo solo Skillshare perciò il mio GRAZIE è maiuscolo!
Io sono una “reticella” di Roma, siamo partite da poco, ma lo spirito è proprio quello che hai descritto. E non vedo l’ora che ci attiviamo veramente ^_^
Last but not least: da qualche giorno i vostri post {come anche il tuo di oggi} arrivano con i temi approppriati ad alcuni avvenimenti delle mie giornate. Destino, coincidenze? comunque la metto per me continuate a essere una risorsa preziosissima!
Ahahahha mai sottovalutare il potere delle coincidenze 😀
Grazie Cecilia del tuo commento e in bocca al lupo con la Rete di Roma!
In Italia c’è Skillbros: http://www.skillbros.it/ corsi gratuiti o a pagamento, dal vivo o in streaming… una specie di ebay dei corsi!
Ogni volta che lo apro mi viene voglia di fare corsi. A seconda del giorno poi il “fare” si declina come “proporre” o come “seguire” 😀
Grazie della preziosa segnalazione Veronica!
anche TRIO della regione toscana…
Grazie per le dritte, alcune mi mancavano! Di Coursera ho seguito e mi è piaciuto molto il corso Creativity, Innovation and Change. Ciao!