Meal prep a prova di Freelance

Ogni giorno una freelance si alza e pensa a cosa dovrà cucinare a pranzo, cena, merende, colazione: insomma, non si finisce mai. La pandemia poi ha complicato ulteriormente le cose: tra smartworking, DAD a sorpresa, nidi che chiudono da un momento all’altro, spesso ci troviamo a dover pensare anche al nutrimento di tutta la famiglia.

Per cominciare, hai provato a programmare il menu settimanale? Io te lo consiglio fortemente. In ogni caso, una volta che hai deciso cosa cucinare, è il momento di mettersi a farlo. Ma quando, se le nostre vite sono un incastro di eventi, task e appuntamenti? Uno dei miei mantra è “non bisogna cucinare ogni volta che bisogna mangiare” e oggi ti spiego come metterlo in pratica.

A ciascuna il suo tempo

Non esiste una formula adatta a tutte, perché ognuna deve trovare il suo tempo. Vediamo quali possono essere le tecniche migliori per ricavare il tempo per cucinare i pasti e non arrivare all’ultimo con la pancia che brontola.

  1. C’è chi si trova bene cucinando la domenica per il resto della settimana: è la tecnica del batching, che forse conoscerai applicata al tuo lavoro (consiste, ad esempio, nel dedicare un’unica sessione alla scrittura di tutti i post per il proprio blog).
    I batch cooking, quindi, consiste nel cucinare in anticipo tutti i pasti, o quasi, della settimana. Ti confesso che io non sono una grande fan di questa modalità. Durante il weekend quando posso viaggio, e mi dedico a me stessa e alla mia famiglia, e cucinare diventerebbe l’ennesimo compito da aggiungere alla mia infinita to-do list. 
  2. Un’altra modalità è quella di sfruttare i tempi “morti” per portarsi avanti con alcune preparazioni. Io per esempio cerco di sfruttare la mattina, mentre con la mia famiglia facciamo colazione e ci prepariamo per uscire. Cucino un po’ alla volta, ma certamente non pasto per pasto. Questo, insieme a una pianificazione efficace, mi permette di avere già a portata di mano gli ingredienti di cui ho bisogno e di sapere, di giorno in giorno, cosa devo preparare: per es. so se alla sera devo mettere in ammollo dei legumi (che poi cuocerò in pentola a pressione la mattina dopo). 
  3. Un’altra possibilità (che non esclude le altre) è quella che chiamo cucina&congela: consiste nel cucinare sempre alcune porzioni in più di un piatto, e conservarle in freezer (o in frigorifero, per qualche giorno) per poi tirarle fuori all’occorrenza. Ci sono alcune ricette che si prestano particolarmente bene a questo scopo: stufati (anche vegetariani, di legumi), sughi come ragù (classico o vegetale), pesti, basi per torte salate, prodotti lievitati come pane e pizza. Per sapere come congelare e scongelare in sicurezza, puoi leggere la mia guida.

Alla ricerca del tempo perduto

Sei ancora alla ricerca del tempo perduto? Ti consiglio un esercizio: per una settimana, tieni traccia del tempo che trascorri in cucina e come. Usa una tabella divisa per attività (preparazione del piano di lavoro, lavaggio e mondatura ingredienti, cucina vera e propria, pulizie, apparecchiare/sparecchiare la tavola) e per ciascuna segna, con un minimo di approssimazione, quanti minuti impegna.

Questo time tracking ti aiuterà a prendere consapevolezza su come usi il tempo: potresti per esempio scoprire che molte attività possono essere delegate, ad esempio: apparecchiare/sparecchiare la tavola, lavare la verdura (puoi chiederlo ai bambini!), sistemare la spesa. Inoltre, se trascorri molto tempo a pulire e preparare il piano di lavoro, ti dò due suggerimenti:

  1. Pulisci man mano che cucini, tenendo sempre uno straccetto o una spugna pulita a portata di mano. Tieni anche un piccolo contenitore per l’umido vicino a dove lavori, per buttare subito bucce, semi, gusci di uova ecc.
  2. Tieni il piano di lavoro sempre sgombero. Impegnati per avere almeno un metro quadrato libero, in cui appoggiare un tagliere e tutti gli strumenti che ti servono, in modo da non dover fare mezzo trasloco ogni volta che ti appresti a cucinare.

Per finire, ecco alcune idee che possono aiutarti a trovare il tempo per cucinare i tuoi pasti o per fare meal prep:

  • Scegli ricette semplici da realizzare, adatte o facilmente adattabili a tutta la famiglia: così non dovrai perdere tempo a cucinare cose diverse per gli altri
  • Cuoci legumi e cerali in grandi quantità: in parte li puoi usare durante la settimana, per preparazioni diverse, e in parte li puoi congelare. Tenere in freezer preparazioni pronte all’uso è una manna dal cielo!
  • Usa le verdure che rimangono in frigo per preparare delle zuppe gustose o torte salate facili e veloci
  • Le verdure surgelate ti fanno risparmiare tempo e possono essere una valida alternativa a quelle fresche in mancanza di tempo (da non consumare ogni giorno, magari, ma ogni tanto sì!). La stessa cosa vale per i legumi in scatola o, ancora meglio, in vetro, o per i cereali parboiled: alcune pensano che questo sia “barare”, ma nella cucina il risultato finale non è mai proporzionale alla sofferenza!

Myriam Sabolla

Sono una digital strategist prestata alla cucina: mi sono diplomata nel 2018 alla Joia Academy - la più importante scuola di cucina vegetariana in Italia -- e sono anche una Professional Organizer. Con il mio lavoro semplifico la vita a chi vuole cucinare e mangiare meglio ogni giorno. E continuo a raccontare le storie e i luoghi del cibo. Sono anche la mamma di Adele e Clara, in costante ricerca di equilibro tra il lavoro da freelance e quello di genitore.

Sito | Facebook | Twitter | Instagram | LinkedIn

Leave a Comment