La scrittura è uno dei ponti per collegare offline e online. Ricordiamo sempre: siamo ciò che scriviamo.
Oggi, e la situazione legata a Covid-19 ha reso più evidente il tutto, è sempre più necessario il dialogo coerente tra offline e online, due dimensioni che sono molto vicine tra loro. Quando la scrittura ha certe caratteristiche può abbattere il muro tra offline e online, e permette di comunicare sempre meglio.
Contenuti, con equilibrio e misura
In questi mesi particolari e complessi tutti abbiamo sperimentato, se pure ciascuno in modalità diverse e per tematiche differenti, quanto sia importante poter accedere a informazioni importanti e riuscire a selezionare contenuti di qualità fra i tantissimi aggiornamenti e le notizie più o meno attendibili che ci arrivano di continuo e in modo costante.
Non solo diventa importante saper scegliere le nostre fonti, le persone e i professionisti da seguire, i progetti web ai quali ispirarsi, le newsletter a cui iscriversi, i corsi online da frequentare.
Diventa importante, al contempo, saper utilizzare con misura i nostri strumenti di comunicazione senza portare nuovo rumore, ma al contrario aiutando chi ci legge a capire cosa possiamo davvero fare per ciascuno.
Ogni ruolo professionale è coinvolto in questo tipo di approccio. Anche l’imprenditrice creativa ha la responsabilità di comunicare in modo corretto ed equilibrato la sua attività, il suo modo di essere, il suo comportamento.
Online, per amplificare l’offline
Tutti questi aspetti emergono da tutto ciò che viene condiviso nel web: la dimensione offline, con un accento particolare nella vicenda Covid-19 ma non solo, ha bisogno di essere amplificata in modo corretto dal contesto digitale per trovare nuove strade di valorizzazione delle competenze, delle esperienze, delle potenzialità.
In questa attività di comunicazione la nostra scrittura ha un ruolo primario e dobbiamo saperla osservare dall’esterno per poterla migliorare ogni giorno. Se abbiamo a disposizione il web, uno spazio che somiglia all’infinito, per comunicare ciò che siamo e che cosa facciamo, non significa che dobbiamo riempirlo senza criterio. Questo spazio è già pieno sia di cose utili, concrete, funzionali, sia di cose che non servono e fanno da sfondo, distogliendo l’attenzione da ciò che è davvero importante.
Trova il tuo posto nel web, fra le persone
La questione non è tanto: Oddio, il web è già troppo pieno, e allora che cosa ci faccio io? Sono inutile.
La questione vera è: Nel web siamo in tanti, tantissimi. Ciò che mi occorre è trovare il mio posto e le persone giuste per me. Non posso parlare a tutti, farmi ascoltare da tutti, piacere a tutti.
L’obiettivo è raggiungere le persone che condividono i miei valori e i miei interessi, sono attratte da ciò che faccio, hanno bisogno di ciò che offro.
Chi è presente nel web non parla mai a tutto il pubblico disponibile, a tutte le persone del mondo, a meno che non sia un personaggio di fama internazionale: ma non è il caso specifico che ci interessa in questo momento.
Ognuno di noi necessita di comprendere, in modo sempre più preciso, quale sia il gruppo di persone da cui vuole farsi trovare, che vuole incontrare anche solo virtualmente, con il quale vuole aprire un dialogo.
Scrittura responsabile: per un web migliore
Questa attività di scelta richiede non solo di conoscere in modo esatto chi siamo noi, a chi vogliamo rivolgerci e che cosa possiamo offrire di utile, ma richiede anche grande responsabilità nel comprendere che:
- ogni nostro intervento nel web ha delle conseguenze non sempre controllabili
- non siamo perfetti, ma siamo tutti all’interno di un percorso di crescita: quando questo cammino è condiviso diventa un bene per tutti
- è necessario agire in modo etico presentandoci con lealtà, trasparenza, chiarezza in ogni nostra comunicazione.
Più consapevoli, per comunicare in modo etico
Uno strumento di comunicazione con alta potenzialità etica, dalla natura flessibile e progettuale, è proprio la scrittura.
Nel caso che la nostra attività professionale sia già ampia e articolata, ma anche nel caso che si tratti di una realtà in partenza o con obiettivi di sviluppo a seconda della tappa in cui si trova, la scrittura è lo strumento che rispecchia il nostro pensiero, i nostri processi mentali, il nostro modo di relazionarci con ogni persona.
Ora vorrei soffermarmi in particolare su un progetto al quale sto partecipando e, nello specifico, sul concetto di scrittura etica.
La comunicazione etica, fondata sulla scrittura etica che ne è lo strumento essenziale, si realizza in un approccio di valore nel pieno rispetto del proprio lettore. Obiettivo della comunicazione etica è portare al pubblico ciò di cui ha bisogno e porre le radici sui valori profondi della vita. Si vale di rispetto, ascolto, dialogo, empatia.
A chi comunica in modo etico non interessa, ad esempio, inviare messaggi di massa o fiumi di contenuti auto-promozionali, senza nemmeno sapere a chi sta scrivendo.
Chi comunica in modo etico fa tesoro della critica scritta in un commento e mantiene un comportamento lucido ed equilibrato anche nei confronti di commenti ingiusti o aggressivi.
Chi comunica in modo etico ha un approccio consapevole e responsabile verso ogni potenziale lettore, con una visione a lungo termine, ed è anche questo il bello del viaggio nella comunicazione.
Scrivere è un ponte: lo stai costruendo?
La scrittura, quindi, non solo è ponte fra offline e online, fra ciò che siamo e facciamo e le persone che potrebbero cercarci, ma nella sua essenza è proprio un ponte fra le persone.
Non sprechiamo la scrittura, preziosa risorsa che tutti usiamo ogni giorno per motivi sia professionali sia personali.
Possiamo utilizzare bene la scrittura se abbiamo la piena consapevolezza non solo di ciò che vogliamo comunicare, ma anche di ciò che siamo e vogliamo essere.
Scrittura, parole, domande
Se l’articolo ti ha ispirato domande, attivato una riflessione, generato dubbi scrivimi nei commenti e possiamo approfondire.