Come comunichiamo? 5 passi per verificare la nostra scrittura

In questo articolo propongo una breve lista di azioni che possono esserci molto utili per verificare come ci presentiamo al mondo esterno attraverso la nostra scrittura.

Abbiamo già visto quanto sia importante allenare ogni giorno la nostra scrittura.

Oggi ci occupiamo delle modalità grazie alle quali possiamo guardare un po’ più dall’esterno la nostra comunicazione scritta, per cercare di renderla sempre più idonea ai nostri obiettivi e vicina ai nostri lettori.

Rileggiamoci ogni giorno e periodicamente

La parola scritta è sempre alla base di ogni comunicazione: la utilizziamo tutti i giorni sia per progettare le nostre attività, sia per inviare le comunicazioni di servizio, sia per elaborare i contenuti che diventeranno altro rispetto alla scrittura, ad esempio i video.

Proviamo a creare una buona abitudine: la rilettura di tutto quanto scriviamo. Come possiamo fare?

Ci sono due modalità. La prima è quella di rileggere i singoli messaggi prima di inviarli, ed è l’abitudine più quotidiana che può aiutarci a impostare meglio il messaggio e a capire se lo abbiamo scritto in modo chiaro per il nostro lettore.

La seconda modalità si applica su periodi più lunghi e serve per verificare la nostra progressione nel tempo, se la nostra scrittura e la nostra comunicazione sono migliorate e, soprattutto, se ciò che ritroviamo scritto da noi ci sembra armonico e coerente con la nostra vita personale e professionale.

Cosa è cambiato nel tempo, nei nostri testi?

In base alla lettura degli scritti del passato proviamo a valutare se è cambiato qualcosa a distanza di 3, 6, 12 mesi rispetto ad oggi.

Proviamo anche ad analizzare il tipo di messaggi che stiamo inviando, vale a dire i concetti che veicoliamo attraverso la nostra comunicazione.

Se ci accorgiamo che i messaggi e i concetti che esprimiamo come persone e professioniste sono tanti e molto differenti tra loro, e inoltre non ci sembrano raggruppabili in una precisa identità, possiamo provare a selezionare quelli che riteniamo principali, in modo da dare sempre un filo conduttore a chi ci legge.

Questo non significa che dobbiamo impoverire la nostra comunicazione, oppure che tutto quello che abbiamo fatto fino ad ora è sbagliato, ma significa diventare sempre più capaci di trovare un messaggio mirato, davvero corrispondente al nostro essere e al nostro fare, che ci renda differenti rispetto a tutto ciò che fanno le nostre colleghe senza la necessità di metterci in diretta competizione.

Cosa possiamo togliere o aggiornare?

Il passo successivo è quindi quello, particolarmente difficile, di comprendere che cosa possiamo togliere o aggiornare nella nostra comunicazione da ora in poi.

Non temiamo di snaturarci o di rendere meno interessanti i messaggi che trasmettiamo: l’obiettivo di questo lavoro è proprio quello di diventare sempre più riconoscibili e memorabili nella nostra unicità.

Un discorso diverso si può fare per alcuni contenuti che sono invecchiati, e quindi vanno aggiornati perché le informazioni sono cambiate: in questo caso, ad esempio, intervenire su articoli di blog scritti tanto tempo fa ci permette di riportarli in vita e di non aver sprecato tempo prezioso, anzi ci consente di utilizzare il lavoro che abbiamo già fatto in precedenza.

Facciamoci leggere da altre persone

Potrebbe essere molto importante far leggere i nostri testi da una persona di fiducia: non tanto da chi ci avallerebbe senza critica, ma da chi è disposto a fare osservazioni costruttive sui punti che trova meno chiari, perché complessi o meno facili da comprendere.

Questo sguardo esterno è essenziale per avere una significativa verifica del nostro contenuto, che si tratti di un articolo per blog di argomento vario, oppure di un post per i social in cui annunciamo qualcosa di nuovo o importante.

Dobbiamo avere il coraggio di non innamorarci di quello che abbiamo scritto: ogni testo può migliorare, per essere non solo utile ma anche piacevole alla lettura.

Più riusciamo a porci in questa duplice dimensione, di persone che scrivono ma che sanno anche valutare la propria scrittura, più la nostra comunicazione potrà crescere ed essere sempre più vicina al nostro lettore.

Prima di cliccare invio fermiamoci ancora un attimo

Ed eccoci al punto: abbiamo scritto il nostro testo, pronto a essere pubblicato o spedito.

Fermiamoci ancora un attimo e chiediamoci se ciò che stiamo per rendere noto inviandolo nel web è coerente sia con il percorso che abbiamo compiuto sino ad ora, sia con la direzione che vogliamo prendere nel nostro futuro.

Non si tratta di un interrogativo che deve spaventare, ma di una buona abitudine che ci aiuta non solo a conoscere noi stesse sempre meglio, ma anche a cogliere gli elementi più importanti da comunicare.

Questo continuo lavoro all’inizio può sembrare molto arduo, però man mano che lo applichiamo alle nostre parole scritte vedremo emergere veramente la nostra identità personale e professionale.

Siamo disponibili a comunicare sempre meglio?

Non è sempre facile seguire questi suggerimenti perché a volte il tempo è molto ristretto e quindi, per praticità, tendiamo ad eliminare alcuni passaggi.

Nella maggior parte dei casi però questa procedura, se ripetuta, allenata, esercitata, non può che portare dei progressi costanti, e soprattutto diventerà sempre più fluida con il passare del tempo.

Non mi resta che augurarti e augurarci una scrittura sempre migliore.

Ti aspetto nei commenti se vuoi approfondire l’argomento, oppure se desideri pormi delle domande.

Federica Segalini

Trova le tue parole scritte: sono disponibile ad accompagnarti nella scrittura in modo da rafforzare la tua efficacia e la tua autonomia. Dal 2003 mi occupo di tutto quanto è testo nella comunicazione online e offline. Ho lavorato 18 anni come copywriter e ghostwriter pura, poi ho iniziato a sconfinare. Trovi il mio percorso personale e professionale nel sito web www.NuoviConTesti.com.

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