Ci sono gli impegni di lavoro, i clienti a cui rispondere urgentemente, quel progetto importante che richiede più tempo ed energie di quanto avessi previsto, gli eventi formativi a cui necessariamente partecipare. Ci sono i tuoi familiari che hanno bisogno di te, le amiche che vedi sempre troppo poco, la casa da riordinare, la riunione di condominio a cui non puoi proprio mancare. E poi ci sono tutte le cose che avevi deciso di regalarti e che invece giacciono lì, in una lista di desideri da realizzare per cui non trovi mai il tempo: una giornata tutta per te, un piccolo viaggio, iniziare il corso di yoga per tenerti in forma, finire i libri che hai accumulato sul comodino, dormire di più, mangiare meglio, più pause, più riposo, più cura di te.
È come se vivessi in un vortice che risucchia tutto il tuo tempo e le tue energie, e hai la sensazione di non averne mai abbastanza, non più. Ma c’è una spiegazione a quel che vivi e si chiama stress.
Forse te ne sei accorta anche tu: lo stress è una condizione talmente diffusa, che ormai tendiamo a considerarla parte di noi e della nostra quotidianità. Ora: se è vero che moderati livelli di stress per un periodo limitato nel tempo, possono rivelarsi di aiuto, perché ci spingono all’azione o ci consentono di affrontare situazioni nuove o problematiche; è altrettanto vero che quando quei livelli iniziano a salire, quando lo stress diventa cronico, quando lo sforzo che facciamo è tale da sentirci sfinite e svuotate, allora è necessario correre ai ripari e avviare dei cambiamenti.
La buona notizia è che subire lo stress e sforzarsi di resistervi, non è l’unica strada percorribile. Al contrario: si può gestire, ridurre e anche prevenire. Da dove iniziare?
Rifletti su cosa, in concreto, per te è fonte di stress
Concediti la possibilità di osservare una tua giornata o settimana tipo:
- quante cose, incontri, impegni, urgenze, persone ci sono?
- tra questi, quanti li senti come obblighi e a quanti invece ti dedichi con piacere?
- tra quelli che vivi come doveri da rispettare, quanti sono imposti da qualcun altro e quanti da te stessa?
Se ti fermi un momento a osservare cosa innesca (o tiene vivo) in te la condizione di stress, potresti scoprire che delle volte sei proprio tu a procurartelo. Ad esempio, accogliendo tutte le richieste che ti vengono fatte, o considerando la tua presenza indispensabile sia a casa che a lavoro, in qualsiasi momento della giornata. O ancora, imponendoti ritmi lavorativi intensi e giornate stracolme di incombenze, che non contemplano pause né respiri. In tutti i casi, dimenticandoti di te. Di ciò di cui hai bisogno, di quel che ti serve per stare bene, dei tuoi desideri e persino dei più saggi propositi di cambiamento e cura.
La cura di te non è solo il punto di arrivo, ma anche quello da cui partire
Pertanto, se vuoi ridurre lo stress da cui ti senti schiacciata, se vuoi sentirti più leggera, focalizzata e solida, invece che affannata e sommersa, il modo migliore per farlo è prenderti cura di te.
Sono certa di trovarti d’accordo, ma so anche che darsi cure e attenzioni non è semplice né immediato, specialmente se non lo hai mai fatto. O se ci hai provato imponendotelo, spinta dalle migliori intenzioni, per perderti strada facendo poco dopo, e tornando a dimenticarti di te e delle cose che credi importanti.
Ma andiamo in ordine, a costo di fare un piccolo passo indietro. Prima che la cura di te stessa si trasformi nell’ennesima cosa da fare da aggiungere alla to-do-list della giornata, prima che tu corra a metterla in agenda a mo’ di promemoria, per non rischiare di dimenticartene: fermati un istante ad ascoltarti.
- In concreto, cosa significa per te prenderti cura di te stessa? Te lo sei mai chiesta? Molte persone non hanno una risposta a questa domanda e i motivi possono essere tanti e diversi. Perché non lo hanno mai fatto: manca loro l’esperienza pratica cui fare riferimento. O perché in realtà lo fanno già, ma distrattamente e senza dare valore a ciò che di buono già si procurano. O ancora, perché non si concedono la possibilità di guardarsi dentro e chiedersi, semplicemente: cosa mi piace? Cosa mi serve? Cosa voglio fare? Cosa voglio regalarmi?
Che sia un tempo in solitudine o in compagnia, un momento in cui fai o in cui ti fermi, per iniziare ad avere più cura di te, metti a fuoco il personalissimo modo in cui tu vuoi farlo – che sarà diverso da quello di una altra persona, perché siamo così, tutte diverse, tutte uniche a modo nostro. - Che obiezione hai a concederti cure, tempo e attenzioni? Mi capita spesso di ascoltare storie in cui la cura di sé è vissuta non come un diritto (che tutti abbiamo!), bensì come un lusso, un extra, un aspetto trascurabile e non importante. Succede anche a te? L’idea di pianificare i tuoi appuntamenti con te stessa e ciò che ti fa stare bene è un ottimo modo per rendere concreto il desiderio di prenderti cura di te; tuttavia, potrebbe essere difficile rispettare i tuoi piani, finché non crederai di avere il diritto di concederteli senza se e senza ma.
Raccontaci la tua esperienza, se ti va: sarà bello confrontarsi e avviare riflessioni utili insieme!
E se credi che sia arrivato il momento di vivere il tuo stress diversamente, se ti piacerebbe ridurre i suoi effetti e prevenirlo, dai un’occhiata al mio corso online Vivere (con) lo stress: potrebbe essere quel di cui hai bisogno in questo momento!