Lo sai che puoi aumentare il traffico al tuo blog senza creare nuovi articoli? Ti basterà aggiornare gli articoli vecchi seguendo la procedura di cui ti parlerò in questo post.
Quando si parla di SEO si fa sempre riferimento ai nuovi articoli, spiegando come creare un nuovo articolo e ottimizzarlo. Ma la verità è che per fare un buon lavoro SEO sul tuo blog non devi limitarti a creare sempre contenuti nuovi, ma anche tenere aggiornati gli articoli vecchi. Infatti, un articolo di blog può avere una vita lunghissima e portarti traffico per molti anni.
Del resto è proprio in questo che la SEO si differenzia dalle ADS e dalle varie forme di pubblicità: un post sponsorizzato è in grado di portarti molto traffico, ma solo nei giorni in cui l’ads è attiva. Non appena finirà la campagna, tutto tornerà come prima.
Invece con la SEO no. Se hai scritto un buon articolo che oggi ti sta portando traffico, basterà tenerlo aggiornato per far sì che continui a portarti traffico per anni e anni. E se avevi scritto un articolo che era arrivato solo in seconda pagina, puoi sistemarlo per farlo arrivare in prima perché ti porti mooolto più traffico! Ecco perché è importante tenere d’occhio i vecchi articoli anziché dimenticarli non appena li hai pubblicati.
Ma come si fa ad aggiornare i vecchi articoli in modo che arrivino nelle prime posizioni di Google?
1. Fai l’inventario dei tuoi articoli e trova i tuoi articoli “meh”
Come prima cosa devi prendere in mano tutti i tuoi vecchi articoli e capire quali sono posizionati “così così”, ossia quelli che stanno più o meno in seconda pagina e trasformarli in articoli “wow”, così inizierai ad avere molto più traffico senza aver dovuto creare articoli nuovi.
Questi articoli io li chiamo “meh” perché non sono articoli orribili visto che in seconda pagina ci sono arrivati (e magari un tempo stavano pure in prima pagina), ma non sono ancora così buoni da piazzarsi in prima pagina, ossia da dove arriva il grosso del traffico.
Scrivere un articolo ex novo, scegliere le keyword, ecc. ti porta via tanto tempo, e comunque dovrai aspettare qualche mese per capire se hai fatto un buon lavoro e quindi iniziare a vedere i risultati. Invece un vecchio articolo che sta in seconda pagina è molto più vicino alla prima pagina, e quindi basterà un piccolo sforzo per farlo migliorare.
Per individuare quali sono questi articoli e come sono posizionati, devi usare Google Search Console. Se non l’hai mai installato sul tuo sito, fallo subito seguendo questo tutorial. Considera però che Search Console ha bisogno di essere installato da almeno qualche settimana per iniziare a raccogliere informazioni utili, quindi se lo installi oggi, torna a fare le cose spiegate in questo articolo tra qualche settimana.
Vediamo dunque come usare Google Search Console.
2. Usa Google Search Console
Apri Google Search Console e nel menu a sinistra clicca su PRESTAZIONI.
Ti si aprirà una pagina in cui vedrai un grafico che riassume l’andamento del tuo sito su Google negli ultimi mesi: di solito il tempo impostato di default è 3 mesi, ma puoi modificarlo cliccando sulla linguetta “Data: ultimi 3 mesi” e magari impostare “Data: Ultimi 12 mesi” per monitorare l’andamento degli articoli nell’ultimo anno.
Nella seconda parte della pagina, sotto il grafico, clicca sulla linguetta PAGINE.
Ora vedrai tutte le pagine che attualmente stanno portando traffico al tuo blog da Google.
Di default vedrai solo l’url della pagina sulla sinistra, e a destra il numero di clic che riceve quella pagina. Ma se clicchi su POSIZIONE MEDIA apparirà un’altra colonna che ti mostrerà la posizione media di quella pagina su Google.:
In cima troverai le pagine che ti portano più visite e che probabilmente hanno anche posizioni medie migliori, e in fondo quelle che invece portano meno traffico.
Inizia a scorrere la schermata, individuando le pagine che hanno come posizione media un valore tra 10 e 20 circa (i valori tra 1 e 10 stanno solitamente in prima pagina, mentre quelli da 2 a 20 in seconda).
Ogni volta che trovi una pagina con una posizione media tra 10 e 20 che pensi di poter aggiornare e migliorare, prendine nota perché sono proprio queste pagine che andrai ad aggiornare per migliorarne il posizionamento e quindi aumentarne il traffico.
Ora che hai individuato le pagine su cui intervenire, scegline una e inizia a lavorarci.
3. Rinfresca lo snippet degli articoli
La prima cosa su cui ti consiglio di intervenire è lo snippet, ossia i metadata del tuo articolo (quelli che crei con Yoast, per intenderci): titolo e descrizione che appaiono nei risultati di ricerca.
Lo snippet è infatti importantissimo: se è scritto bene e incuriosisce l’utente, spingerà quest’ultimo a cliccare e quindi visitare il sito. Se invece lo snippet è banale, ecco che spingerà l’utente a cliccare su altri risultati di ricerca.
Quindi la prima cosa che devi fare è guardare lo snippet del tuo articolo e valutare se non sia il caso di cambiarlo un po’ e renderlo più accattivante.
4. Rivedi le keyword
In secondo luogo dai un’occhiata alle keyword che usi in quell’articolo. Magari hai poco traffico perché quelle parole chiave sono troppo competitive (ossia vengono usate da molti siti), quindi sarebbe meglio cambiarle o almeno usare una loro variante meno competitiva.
Su come si individuano e analizzano le keyword ho già detto parecchio, quindi se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di andare a leggere i vecchi articoli di C+B 😉
5. Aggiorna il contenuto
Adesso è arrivato il punto forte: aggiornare il contenuto del tuo articolo. Visto che stiamo parlando di un articolo che è in seconda pagina, non ti consiglio di stravolgerlo (cosa che invece dovresti fare per gli articoli che sono posizionati dalla terza pagina in poi), ma solo di aggiornarlo un po’:
- se riportavi dati e informazioni che non sono più attuali, aggiornale.
- se hai imparato cose nuove su quell’argomento, aggiungile
- se linkavi siti che ora non esistono più o che non sono più utili come un tempo, elimina quei link e/o sostituiscili con altri più attinenti e aggiornati
- dai magari anche un’occhiata ai siti attualmente in prima pagina per la tua keyword, così da capire cosa hanno quei siti in più rispetto a te, e magari integrare il tuo articolo di conseguenza.
Ad esempio: l’articolo che sta al primo posto sviscera l’argomento più in profondità rispetto a te, trattando gli aspetti A, B, C, D, mentre tu ti limiti a parlare di A e B. Ecco allora potresti integrare il tuo articolo con gli argomenti C e D.
Insomma, sistema l’articolo in modo che sia più approfondito, attuale e funzionante in ogni sua parte.
6. Rivedi la leggibilità
Forse quando avevi scritto l’articolo non ti eri preoccupata molto della leggibilità, quindi ora quell’articolo è molto fitto, con frasi lunghissime e senza immagini e risulta un muro di testo che scoraggia la lettura.
Se è così:
- separa i vari paragrafi
- usa frasi più brevi e semplici
- metti in grassetto le parole e le frasi più importanti.
- inserisci qualche immagine pertinente all’argomento.
- inserisci vari titoli 2 e sottotitoli per suddividere l’articolo in più parti e far capire di cosa parli in ogni parte, come questo articolo che stai leggendo: vedi che ogni argomento ha un suo titoletto in rosso?
Insomma, sistema il testo in modo che risulti visivamente più accattivante e invogli la lettura.
Vedrai che facendo queste cose il tuo articolo avrà ottime probabilità di arrivare in prima pagina e quindi portarti molto più traffico rispetto a ora. Se però avessi delle domande o dei dubbi, lasciami un commento qua sotto, sarò felice di risponderti 🙂
Veramente Elena, si può fare?! Aggiornare titolo e snippet di un post? Io immaginavo tremende punizioni di google per frode non un miglioramento della ricerca. Grazie 😉
Certo che si può, Silvia 🙂 Ovviamente tutto dipende da come aggiorni: se sono dei miglioramenti che renderanno il tuo snippet più intrigante per gli utenti e quindi ci cliccheranno sopra più spesso, automaticamente Google ti premierà 🙂
domanda : ma l’aggiornamento implica cambiare anche la data di pubblicazione? o non influisce sull’indicizzazione ?
Ciao Gaia 🙂
L’aggiornamento non implica cambiare la data, ma è una cosa che ogni tanto si fa se si vuole che Google rivaluti completamente quell’articolo. Infatti cambiando data, per Google quell’articolo è nuovo, quindi fa una sorta di “tabula rasa” del posizionamento precedente e lo rivaluta da zero. Questa è una cosa positiva se il vecchio articolo era posizionato malissimo e l’hai praticamente rifatto da zero cambiandolo in toto, invece è una cosa negativa se il tuo articolo andava già benino e l’hai solo migliorato un po’. Infatti in quest’ultimo caso è meglio non cambiare data e far solo capire a Google che hai ritoccato l’articolo migliorandolo (anche solo scrivendo in cima all’articolo “Ultimo aggiornamento: 30/1/2019”). Considera anche che a Google non piacciono i furbetti, quindi se inizi a cambiare sempre la data ai tuoi post, lui si insospettisce e rischi di farti penalizzare.
grazie mille per i lumi, Elena! invece riprendendo il discorso Google Search Console, non capisco come mai nelle “prestazioni” e per tutti i siti che gestisco direttamente (uno italiano e uno francese) c’è una caduta libera dal 17 luglio 2018 in poi. È colpa di un qualche aggiornamento della ricerca di google ?
Forse. I primi di agosto c’è stato un update molto grosso dell’algoritmo, e in tanti in quelle settimane hanno visto crollare i posizionamenti dei loro siti.
Grazie per i suoi preziosi consigli ! Sto per creare il mio primo blog sul mio sito quindi aver conosciuto lei qui sul web per me è una bellissima cosa.
Leggero’ i suoi articoli e cerchero’ di metterli in pratica a breve!
Sono novizio per quanto riguarda il Blog
Grazie!
Figurati Claudio, è stato un piacere darti una mano 🙂