Questi mesi dopo l’estate stanno volando, l’hai notato anche tu? Giusto il tempo di rimettere a posto pinne, fucile ed occhiali et voilà, è ora di pandoro!
Ok, forse sto esagerando, ma è vero che ultimamente sia noi della redazione che le lettrici ci siamo sentite un po’ sopraffatte dalla ripresa del lavoro e dagli impegni autunnali.
Che da un lato, evviva! Vuol dire che le cose funzionano, si lavora, ci siamo. Ma dall’altra, il rischio è quello di sentirsi sopraffatte e pensare, aiuto, sto affogando, ho troppa roba da fare e non ci riuscirò mai! È per questo che abbiamo deciso di parlarne nella #CBChat di novembre, l’appuntamento di inizio mese su Twitter, in cui si chiacchiera tra noi e ci si scambia un po’ di esperienze ed opinioni.
La prima cosa da sapere, se è successo anche a te, è che probabilmente non è la prima né l’ultima volta che ti capita, il che è un ottimo segno, perché vuol dire che si sopravvive: forse non lo sai, ma hai imparato a stare a galla, e, perché no?, anche a nuotare! Il modo migliore per partire col processo di razionalizzazione è cercare di rimettere in prospettiva le cose che hai da fare, a piccoli passi.
@cpiub Certo! Ma come si mangia un elefante? un pezzoettino alla volta #CBchat
— Anna Agrusti (@AnnaAgrusti) November 4, 2015
E, perché no, di ripensare a quella volta in cui un compito ti sembrava insormontabile e poi hai scoperto che rientrava invece nel pieno delle tue possibilità:
@cpiub milioni di volte, finché non mi accorgo che in realtà ciò che credevo fosse un oceano era solo una pozzanghera! — Carmen Tortorella (@CaTortorella) November 4, 2015
Vedi? Credevi ti servisse un salvagente, e invece bastavano un paio di stivali di gomma colorati…
Guardare ai tuoi trascorsi ti aiuta anche perché ti dice la verità su te stessa e suoi tuoi meccanismi: se sai che hai la tendenza ad accumulare, deprimerti, implodere e poi ricominciare, puoi anche accettare un po’ di stallo, perché sai che poi ripartirai in quarta, proprio come succede ad alcune di noi:
Per me è una cosa ciclica. Proprio come col disordine. Poi metto una pezza e riprendo il controllo e via così #CBchat
— Barbara Pederzini (@fatamadrinawp) November 4, 2015
Al di là di questo, però, una delle cose a cui puoi fare attenzione è creare un ambiente quanto più possibile favorevole per la tua produttività: il che vuol dire, poche distrazioni, contenimento dei momenti morti, il minimo sindacale di video di gattini!
Ammetto di tenere sempre aperta posta e interrompo il lavoro all’arrivo di una notifica…é più forte di me #CBchat — elenabfn (@elenabfn) November 4, 2015
Perché la carne è debole, inutile negarlo, e il trillo delle notifiche è un po’ come il canto delle sirene…quello che può sembrarti un sollievo meritato, una distrazione innocua, un minuto di rilassamento extra, può facilmente trasformarsi in una falla nel tuo processo lavorativo, e farti sentire ancora più prigioniera e priva di potere sulla tua giornata. Non drammatizzare, fatti un piccolo cazziatone – con un sorriso – e disattiva tutto il disattivabile!
Perché poi può capitarti, invece, di finire un lavoro addirittura in anticipo, no? Beh, se non ti è mai successo non sentirti in colpa: sei hai sempre rispettato i tempi, sei comunque sulla buona strada – e in buona compagnia:
Sto pensando quando ho finito in anticipo. Ehm. Finisco spesso in tempo, suvvia #Cbchat
— Ilaria Baigueri (@baibe) November 4, 2015
E se succedesse, o meglio, quando succederà, preparati a festeggiare, in qualche modo: magari senza spargere troppo la voce…
@cpiub È capitato! Ma conoscendo il cliente, ho consegnato solo nel giorno previsto, per non viziarlo e non dargli troppa corda. 😀 #cbchat — Simona Calavetta (@Hirilaelin) November 4, 2015
…lanciandoti su sfrenate note di rock’n’roll…
#CBchat il mio ta-dah lo festeggio o cominciando un altro lavoro in anticipo (e sono felice) o aprendo spotify per cantare a tutta voce!
— Maddalena Pisani (@MaddalenaPisani) November 4, 2015
…e, più in generale, essendo fiera di te! Quello su cui siamo tutte d’accordo è che lavorando in proprio non c’è tempo per annoiarsi, e ogni singola cosa, davvero, ogni singola variabile a cui non eravamo preparate si trasforma poi in una piccola vittoria, o, nel peggiore dei casi, in un’importante lezione di cui tenere conto in futuro. Quello che puoi ottenere è spesso molto di più di quello che ti sembra di guadagnare con il tuo lavoro: è la fiducia nelle tue possibilità, la consapevolezza che non stai affogando, ma stai, con fatica, forse, ma con costanza, imparando a nuotare!
Essere consapevoli che, come sempre e comunque, ce la faremo. E ripeterlo come un mantra! #cbchat — Laura – Le pecionate (@Backie82) November 4, 2015
Quindi forza: chiudi questa finestra del browser, e fatti sotto, noi siamo con te!
Ci risentiamo su Twitter il mese prossimo, il 2 dicembre, sempre alle 21.30: sei dei nostri?
Ehi ma ci sono anche io! Questa me l’ero persa… GASP! Grazie 🙂