Imparare a meditare – fase 3: nelle profondità della mente

Eccoci giunti alla terza ed ultima “puntata” di questa serie dedicata alla meditazione. In quest’articolo ti parlerò del respiro nella meditazione, dopodiché potrai progredire autonomamente o approfondire con un corso vero e proprio, come quelli offerti dalle varie associazioni Vipassana presenti in tutto il mondo.

Se hai seguito le due lezioni precedenti (la presenza mentale e come concentrarsi per meditare), allenando la mente a concentrarsi sulla fiamma della candela, e continuando a sperimentare momenti di presenza mentale nella tua vita di tutti i giorni. A questo punto, se lo desideri, potrai iniziare ad immergerti nelle profondità della tua mente. Per farlo, avrai bisogno di un’ancora, che ti tenga ben salda evitandoti di andare alla deriva, travolta dai pensieri che la mente continua a produrre a getto continuo.

Quest’ancora è il respiro. Il respiro ti segue ovunque e in qualsiasi momento. Dal giorno in cui sei sbarcata in questo mondo con un’inspirazione, a quello in cui, espirando, lo lascerai. Il respiro è sempre presente ed è quindi il supporto ideale per la meditazione.

Meditare sul respiro

Siediti a terra (a gambe incrociate, in ginocchio, o nella posizione del loto) o su uno sgabello, tenendo la schiena ben diritta. Scegli una posizione comoda, che potrai mantenere ininterrottamente durante la vostra pratica. Tieni presente che, qualunque sia la posizione scelta, diventerà scomoda nel giro di pochi minuti. Il corpo infatti inizierà a ribellarsi all’immobilità che gli stai imponendo, e la mente farà di tutto per distrarti dal tuo obiettivo. Ignorali. L’uno e l’altra. Sopporta il dolore, osserva con distacco i pensieri, e rimani concentrata sul respiro.

Non dovrai respirare più o meno profondamente, né più o meno velocemente. Dovrai semplicemente respirare. Osserva il tuo respiro e le sensazioni che provoca all’interno del corpo: i polmoni che si gonfiano, l’aria che scende giù per la gola o che entra ed esce dalle narici. Per dieci minuti*, che con il passare delle settimane potrai portare a venti o a trenta se desideri approfondire la tua pratica, osserva il respiro come se fosse la cosa più importante, in quel preciso momento. Cerca, per quanto possibile, di non cambiare posizione, e lasciarti disturbare dai pensieri. Loro continueranno a comparire, come immagini proiettate su uno schermo bianco. Ma non sono reali. Sono solo immagini. Osservale mentre vanno e vengono, senza reagire. Non cercare di scacciarli; otterresti l’effetto opposto. Quando (sì, ho detto “quando”, e non “se”) vi ti accorgi che la mente divaga, non preoccuparti; non scoraggiarti. Mantieni quell’atteggiamento equanime di cui parlavamo nella lezione precedente. Prendila per mano e conducila nuovamente al respiro. Una, due, mille volte, senza spazientirti.

Tutto qui? Tutto qui.

Praticando la presenza mentale, resti ancorata al momento presente: l’unico reale. Rinforzando la concentrazione renderai la tua mente più acuta e più stabile. Meditando sul respiro imparerai la pazienza e la perseveranza. Comprenderai il concetto di impermanenza: il respiro va e viene. I pensieri vanno e vengono. I dolori vanno e vengono. Anche i guai vanno e vengono, e imparerai ad affrontarli in modo più equilibrato. Osservando i pensieri con distacco ti accorgerai che i tuoi pensieri non sono te. Tu sei colei che osserva i pensieri. Questo significa che puoi prenderne le distanze e non lasciarti travolgere da essi.

Tutte queste cose sono semplici da comprendere, addirittura ovvie. Ma sono estremamente difficili da mettere in pratica. La meditazione è un addestramento per la mente. Un’operazione chirurgica, come la definiva il maestro Goenka. Lavorando con pazienza e con costanza (se non possiedi queste doti le svilupperai lungo il cammino) toccherai con mano i benefici della pratica.

Claudia Porta

Blogger, autrice, insegnante di yoga, meditazione e mindfulness. Vivo in Provenza ma tengo corsi anche in giro per l'Italia. Le mie video-lezioni sono disponibili nella mia app iOS (10minyoga) e sul mio canale youtube: https://www.youtube.com/user/10minyoga

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