Pocket: come puoi usarlo per curare i tuoi contenuti

Parlando di content curation si arriva presto a parlare degli strumenti che consentono di iniziare a lavorare bene, cioè a mettere via in modo ordinato, sensato e pratico i contenuti che ti sembrano potenzialmente interessanti e di qualità per poi valutarli con calma e decidere se e come utilizzarli e condividerli.

Oggi parliamo di come funziona Pocket, strumento utilissimo anche solo per non perdere i link di post, immagini e video che ti sei ripromessa di consultare “dopo” e che restano dimenticati tra preferiti, file di Word e di blocchi note aperti e mai salvati, mail autoinviate: lavorare con un solo strumento è un passo in più verso la produttività e l’organizzazione.

La content curation è un affare serio ed esistono strumenti da svariate centinaia di dollari al mese dedicati ai professionisti del settore: Pocket, nella sua versione gratuita, ti permette comunque di iniziare subito e senza complicazioni a conservare i link che ti interessano di più e che potrebbero essere interessanti e rilevanti per la tua nicchia.

Iniziare a lavorare con Pocket

Usare Pocket è semplice: crei il tuo account e sei pronta a mettere via link. Per salvare al volo post, fotografie e video puoi aggiungere il pulsante o il bookmarklet al browser (Chrome, Safari o Firefox): una volta fatto, ti basterà cliccare sul pulsante per aggiungerli alla tua lista.

pocket-pulsante-chrome
Il pulsante per aggiungere un link a Pocket sul browser Chrome in alto a destra

I link possono essere inseriti anche dall’interno di Pocket stesso oppure nella pagina “Save an item to Pocket”.

La pagina principale di POcket
Dentro Pocket: la pagina principale dalla quale puoi accedere a tutte le funzioni.

All’interno di Pocket puoi taggare i tuoi link come preferisci, così saranno organizzati meglio e più facili da ritrovare anche usando la ricerca interna: i contenuti possono avere più tag a seconda delle tue esigenze e uno o più tag possono essere rimossi a piacimento.

Il menu di Pocket per accedere ai contenuti
Il menu dal quale accedere a tutti i tag che hai applicato ai tuoi contenuti salvati su Pocket

Nella lista di tag appare anche la voce “Untagged items” per ritrovare tutti quei contenuti che hai salvato senza tag.

I link più importanti possono essere contrassegnati con una stellina per inserirli tra i Favorites o, una volta letti, archiviati: Pocket ne terrà memoria e li ritroverai tutto alla voce Archive.

Quando usi Pocket da mobile puoi usare anche la funzione TTS (Text To Speech), che ti leggerà il post che ti interessa: imposta la lingua che preferisci (a seconda della lingua in cui è scritto il post o l’articolo) e ascolta mentre stai facendo altro.

Leggere i contenuti dentro Pocket, anche offline

Pocket ti permette di leggere i contenuti salvati al suo interno e presenta i testi in maniera pulita e ordinata per evitare distrazioni e farti leggere in pieno relax: le impostazioni ti permettono solo di scegliere tra due font, di ingrandire o ridimensionarne la grandezza e di scegliere tra tre tonalità per lo sfondo.

Leggere un post dentro Pcoket

Un grande vantaggio di Pocket è la possibilità di accedere e leggere i contenuti salvati anche offline. In qualsiasi momento, con connessione disponibile, puoi passare alla versione originale uscendo da Pocket.

Condividere con Pocket

I link che hai salvato su Pocket sono subito condivisibili su Facebook e Twitter: puoi anche inviarli aggiungendo le tue note a una o più persone attraverso la funzione “Send to friend” e il link apparirà sia nella casella email del destinatario sia nella Inbox di Pocket.

Pocket e le Recommendations

Più usi Pocket, più Pocket impara a conoscerti e inizia a suggerirti contenuti che potrebbero esserti utili e li raccoglie sotto la voce “Recommended”. Lo scopo dei contenuti consigliati da Pocket è farti risparmiare tempo indicandoti post, video o altri contenuti che potrebbero esserti sfuggiti nel grande mare di tutto quello che ogni giorno viene pubblicato sul web. Dalle Recommendations tutto quello che devi fare è salvare e taggare quello che ti interessa per leggerlo e poi decidere se utilizzarlo.

Lavorare in team con Pocket

Oltre a inviare i link più interessanti ad amici e collaboratori con la funzione “Send to friend”, puoi aggiungere contenuti a Pocket mandando una mail all’indirizzo add@getpocket.com: Pocket riconoscerà il tuo indirizzo e inserirà i contenuti inviati nella tua lista.

Se vuoi che altre persone abbiano la possibilità di aggiungere link alla tua lista ti basta entrare nelle opzioni del tuo profilo e aggiungere al tuo indirizzo email anche quello di chi collabora con te.

Uso avanzato di Pocket

Pocket si integra con più di 500 applicazioni e sta a te decidere che uso farne: Pocket lavora bene da solo ma anche insieme ad altri strumenti che usi nel tuo quotidiano, per esempio Evernote o Feedly. Pocket potrebbe essere un grande raccoglitore dal quale estrai i link più interessanti per consevarli su Evernote, oppure il contenitore in cui salvare i post che individui su Feedly, specie se sei iscritto a una grande quantità di feed RSS che ogni giorno ti fanno scoprire molti contenuti.

Per scoprire le app che puoi usare insieme a Pocket puoi visitare la Pocket App Directory: ne troverai almeno una per ogni strumento ed esigenza, per il browser, la posta elettronica, le news e gli RSS e molto altro ancora.

20 thoughts on “Pocket: come puoi usarlo per curare i tuoi contenuti”

  1. Praticamente una specie di Pinterest, senza necessità delle immagini? La possibilità di accedere ai contenuti anche offline mi sembra una gran passo avanti però! Vado a studiarmelo, grazie 🙂

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    • È una app “read it later”: volendo lo puoi fare anche con Pinterest, alla fine credo dipenda da come li si vuole utilizzare. Più che altro credo sia importante (almeno per me lo è), restare dentro un solo posto per fare un certo tipo di lavoro altrimenti diventa superdispersivo. Grazie a te 😉

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  2. Grande C+B e Grande Daniela!! avevo da tempo scaricato l’applicativo ma non ancora usato in maniera esaustiva. Grazie alle tue informazioni e spiegazioni, cercherò di utlizzarlo molto di più a scapito dei preferiti di Chrome che attualmente uso suddividendo gli argomenti ed i relativi link in cartelle e sottocartelle.Grazie.

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  3. Ciao Daniela, grazie per le informazioni. Eh sì, che tribbolo la content curation – però anche, che gusto quell’ordine digitale che la mia scrivania (quella di legno, intendo) non potrà mai raggiungere! Io uso Evernote che, da quello che dici di Pocket, mi pare abbia funzionalità simili. Oppure sto prendendo un grande abbaglio e dovrei lasciarlo subito per Pocket?
    Ciao e grazie!

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    • Ciao Dania, poi hai provato Pocket? Il post non voleva suggerire di abbandonare Evernote o altri tool ma essere di aiuto soprattutto a chi ancora non usa un tool di questo genere: se ti trovi bene con Evernote va benissimo così 😉

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  4. Grazie! Non conoscevo Pocket, ho cominciato a usarlo e mi pare un’ottima soluzione per gestire e tenere sott’occhio (e a portata di mano) i contenuti web. Un’altra bella scoperta tramite C+B 🙂 Grazie ancora anche per i preziosi suggerimenti!

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