La scorsa volta ti avevo raccontato come scrivere la tua mini-bio, all’insegna della brevità e dell’efficacia.
Spero di averti ispirata, perché una biografia breve che funzioni ti rende più simpatica e aiuta le persone a ricordarsi di te e di quello che fai.
Ma anche se hai trovato la frase più accattivante dell’Internèt, il tuo compito non è finito, giovane padawan: adesso si tratta di mettere mano alla tua bio più estesa, che di solito risiede pigramente acciambellata nella pagina chi sono del tuo sito. Se non hai un sito o un blog, smetti pure di leggere, e vai ad aprire il tuo sito/blog. Poi torna qui.
La pagina Chi Sono/About è la seconda più letta del tuo sito dopo la Home. La gente quindi va a vedere chi sei. E cosa trova? Trova, si spera, una pagina wow! che le fa venire ancora più voglia di seguirti e di inviarti i suoi risparmi via Paypal. Ma più spesso, trova una pagina abbozzata così così con una serie di errori che adesso vado a elencarti:
- manca il tuo nome completo. Lo so, sembra incredibile, ma un sacco di gente – nella pagina in cui si presenta – non scrive o riscrive come si chiama. Controlla… La cosa è leggermente meno grave se il sito porta il tuo nome, ma ripetere chi sei non ti costa nulla e fa bene al SEO;
- manca la tua foto. Qui su C+B ci spendiamo molto su questo punto, che potrei riassumere con “metti quella c***o di foto”;
- la pagina è più lunga di 800 parole. E sono già stata generosa. Perché solo tua mamma ha davvero voglia di leggere così tante cose su di te;
- la pagina parla solo di te. Ma come, dirai tu, è l’about page, è ovvio che debba parlare di me. Nì. Deve parlare di te in relazione a quello che puoi fare per me che sto leggendo. Deve servire ad agganciarmi, quindi fai in modo che la tua attenzione sia su chi legge, non su chi scrive;
- la pagina tenta di vendermi qualcosa. Per quello ci sono le sales page, su cui torneremo presto;
- alla fine della pagina, non mi dici cosa devo fare. Ehi, questa è casa tua, sono entrata in una stanza (l’about page) e adesso che sto uscendo non ho idea di come muovermi. Come padrona di casa, sta a te indicarmi la prossima tappa: lo farai con dei link scelti ad hoc.
Bene, adesso che ti ho detto come NON deve essere la tua bio, forse vorresti sapere come deve essere. Secondo me un esempio vale più di 800 parole, quindi ti metto i link di 3 bio 3 che trovo scritte bene e accattivanti:
- Lei ci deve essere per forza (e poi, la foto!)
- perfetta al 98% (trova cosa manca…)
- Questa è in inglese perché sì
Uh mamma la mia pagina About è piena di errori…occorre correre al riparo.
io non ho visto niente, Tania (ripasso domani)
oook… about me cancellata e riscritta (quella di bambinicremonesi, dopo penso all’altra). E così mi sono accorta di aver sì 3 milioni di giga di foto, ma nessuna, dico nessuna, da sola, con la testa dritta, con uno sfondo anonimo o senza smorfie. hip hip hurrà.
eh, situazione comune a cui si può ovviare con un bel servizio fotografico (che ti farà anche sentire bellissima)
Manca il nome per la ragazza con la valigia !
ding ding ding! We have a winner. Come premio puoi suggerire l’argomento di uno dei prossimi post di personal branding, Diara.
la fotooo!!!!!!!!!!!!!
mettila!!!!!!!!
Nooo, ma io ho fatto un sacco di errori con il mio sito…ho confuso home page e about page…dimenticando di tutto…. questa sera, quando i miei figli saranno a dormire, mi mettero a studiare!
domani controlliamo, Annalisa!
oddio ho fatto bene i compiti! che soddisfazione!
brava!
Cambia la foto Gioia.
(con affetto, ovvio)
Adesso sei praticamente un’altra.
Sempre preziosi i tuoi consigli;)
ok, grazie! ma quale foto? comunque sì, dopo il parto sono cambiata ed è per questo che ho già opzionato le nostre sponsoarr Officine Biancospino per il prossimo shooting.
Grazie mille per i consigli che ci date ogni giorno!! Da me manca innanzitutto il nome per esteso ma non lo metto per una scelta personale..per il resto vado a rileggere il mio “about” e riflettere 🙂
va bene, ma ci dici il perché di questa scelta, se ti va?
Devo assolutamente ritoccare!! Grazie Gioia!!
dovere, baby!
Post utile ed efficace, secondo il quale anche la mia bio è da ritoccare 🙂
Grazie
Buon lavoro!
dubbio…. ma la mia pagina parla solo di me? di cosa potrei parlare? delle figure professionali a cui mi appoggio per i mamme e bambini? logopedista, nutrizionista, fisioterapista e consullor?
Dipende: se la tua attività è in gruppo, nell’about si presentano tutti. Se invece è solo tua, metti questa parte in “collaborazioni” o simili.
La mia pagina about va benissimo, l’hai visionata tu! 😉 (foto a parte che aspetto di essere in forma per pubblicarle. quella di Enrica è bellissima!)
Grazie ancora Gioia
a te!
Pensa che io, quando la aprii, mi scordai di mettere una mail di recapito!
E me lo fece notare una collega perchè da solo non ci arrivavo 😉
Succede Enrico! E infatti è buona norma fare rileggere il tutto da occhi esterni…
cavoli manca il nome completo… e i link.. provvedo immediatamente!
GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
bravaaaaaaaa!
Grazie mille. Ci ho lavorato un po’, forzandomi la mano, perchè la presentazione di sè è un affaraccio brutto. Ne è uscito quetso: http://www.annabaldo.com/chi/
Che dici, passo l’esame (o mi devo vergognare)?
lo passi, Anna. Unico dubbio: il testo nella pagina non è selezionabile, non sono un’esperta di HTML ma mi piacerebbe sapere se è indicizzato (o compare come immagine).
Ciao,
La about Page di Enrica Crivello però, pur essendo fatta benissimo, in fondo tenta di vendere qualcosa..
Beatrice
Nì: non vende – per quello ha delle apposite sales page – ma ti dice solo, in modo sintetico, come può aiutarti. E ti guida verso l’eventuale acquisto.
Grazie per le preziose dritte! Ho già fatto qualche piccola modifica e ho preso appuntamento dal barbiere, dall’estetista e dal fotoritoccatore per la mia foto da mettere! 🙂
ma dai: allora aspettiamo di vederti nella tua splendente bellezza!
Ciao, ti ringrazio per i consigli, ma ho una domanda un po’ particolare…
al punto uno tu insisti molto sull’importanza del nome completo, ebbene io nel mio blog, per ora amatoriale, non l’ho inserito, anzi uso uno pseudonimo in quanto il mio cognome risulta avere una valenza politica che per di più non corrisponde alle mie idee in merito, e per evitare problemi ho sempre pensato fosse meglio ometterlo… come posso fare quindi per dare l’idea della serietà senza per questo incorrere in spiacevoli inconvenienti?
vorrei piano piano trasformare il blog da passatempo a qualcosa di più importante…
Ciao Debora: se vuoi passare da hobby ad attività, il nome ci vuole. E nessuno ti vieta, nella sezione about, di spiegare anche la storia del tuo cognome e chiarire che non rivela un’appartenenza politica. Come – immagino – farai quando ti presenti alle persone IRL (in real life)