Le Cicogne, il crowdfunding e il potere del passaparola

Le Cicogne sono ormai nostre grandi amiche (leggi qua la prima e la seconda intervista)! Una startup romana (ora anche a Milano) di babysitter 2.0 che accorrono, con un clic sul pc, in aiuto di numerose famiglie con servizi di babysitting, taxi e tutoring. Un’impresa di successo che ha provato il crowdfunding su Eppela per finanziare la sua app.

Le abbiamo incontrare a inizio campagna e ora, al termine, facciamo il punto per capirne di più sull’efficacia di questi sistemi di finanziamento dal basso.

Foto di Foto di Giulia Scifoni

La campagna di crowdfunding da 3.000 euro è terminata: com’è andata?

Abbiamo raggiunto il risultato con successo, ma solo grazie al salto finale dell’ultimo giorno, quando abbiamo raccolto 1.300 euro in 12 ore per cui ringraziamo tutti. Ora ci stiamo organizzando per la distribuzione dei vari premi: gadget, incontri, colazioni, lezioni e cene!

Quali sono state le difficoltà maggiori?

La difficoltà è legata al far compiere un’azione a persone che non hai di fronte. È tutto nel potere della comunicazione, cosa per niente facile come sanno i migliori esperti di marketing. Inoltre non si tratta di un semplice clic, ma di far spendere dei soldi attraverso il web. Quindi c’è anche l’ostacolo psicologico di alcune persone che non fanno ancora acquisti online, ma avrebbero voluto partecipare.

Avete ideato qualche metodo creativo per convincere la gente a donare per il vostro progetto?

Ci siamo attenuti alla modalità classica: social media e passaparola. A parere nostro i più efficaci e meno onerosi!

Avete realizzato eventi live per supportare la vostra raccolta?

Abbiamo avuto una grandissima fortuna l’ultimo giorno: abbiamo contattato privatamente Riccardo Luna, ex direttore di Wired, direttore di Chefuturo! e autore di Cambiamo tutto. Riccardo è un grande sostenitore del mondo delle startup, in particolare de Le Cicogne e, dato che è molto attivo sui social, gli abbiamo chiesto il favore di pubblicizzare sul suo profilo una call to action per il crowdfunding su Eppela. La fortuna enorme è stata che in quel preciso istante lui fosse all’evento di Microsoft, Nuvola Rosa e, sul palco dove presentava, ha fatto una vera e propria televendita per noi! È stato magnifico sentire il suo supporto e beneficiare di un modo così potente per chiamare persone all’azione.

Lo rifareste?

A noi piace coinvolgere i nostri utenti e loro sono i primi a chiedercelo. Vogliono sentirsi parte del progetto. E se fosse necessario per scavalcare un altro gradino, perché no? Lo rifaremmo e sapremmo anche gestirlo meglio.

Secondo voi la gente è difficile da coinvolgere in progetti che richiedono la sua partecipazione?

Non è difficile, i nostri utenti sono tutti molto coinvolti nel nostro progetto e i nostri aggiornamenti. Come dicevo prima è complicato fargli compiere un’azione: il messaggio potrebbe essergli arrivato al momento sbagliato, può succedere che se ne dimentichino, e molto altro. Il potere dell’ultimo giorno sta nella scadenza, che tutti percepiscono allo stesso modo. Sanno che la loro azione è importante in quell’istante e non subito dopo.

Quali sono 3 pregi e 3 difetti del crowdfunding?

Il primo pregio è poter raccogliere il denaro attraverso una piattaforma online beneficiando dell’aiuto di tutti, utenti e non, chiunque voglia supportare il raggiungimento dell’obiettivo. Il secondo pregio è la possibilità di realizzare il progetto deciso e portare valore aggiunto alla società. Il terzo è di entrare in contatto con i propri utenti in un modo nuovo, tutti insieme per il raggiungimento dello stesso scopo.
Il primo difetto sono le commissioni sulle transazioni. Questo fa sì che, nonostante si riesca a raggiungere il traguardo, una grossa percentuale serva a pagare gli operatori. Il secondo difetto è la lunghezza del processo: donare dovrebbe essere semplificato e veloce, non lungo e complicato com’è stato per molti. Il terzo difetto è non poter essere tutti insieme, al raggiungimento dell’obiettivo.

E ora arriverà la app, creata con i soldi raccolti: sapete già quando verrà rilasciata? Avete anticipazioni in merito?

Dicembre 2014, ma in realtà speriamo prima!

Marianna Martino

Classe ’83, agitata, battutara, dipendente dalla michetta, sono oppure sono stata editore, editor, correttore bozze, copywriter e webcontent. Ho lavorato qua e là, collaborato a molti progetti, viaggiato assai e scritto una guida su Torino. Guardo i film in lingua originale, ascolto i Sigur Ros e non mi nego mai un bicchiere di buon vino.

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