Come verificare un’idea green creativa

l'idea brillante è di Aaronth
l’idea brillante è di Aaronth

Siete state folgorate da un’idea green per la vostra impresa, è la migliore mai vista. Funzionerà, vi distinguerà dalla concorrenza alla quale resterà solo la vostra polvere da sgranocchiare. Donne fortunate se l’avete avuta, analizziamola insieme.

L’imprenditrice è sempre business-oriented, ma fate molta attenzione a non inciampare in qualche forma di greenwashing. Ma torniamo all’idea.

Partite con il piede giusto rispondendo correttamente alla domanda questa idea è utile? Utile, non gradito, non etico, non politicamente corretto. Utile, che reca vantaggio. Individuata la risposta confrontatevi con colleghi, amici e sconosciuti, sentite cosa ne pensano.

Ne siete certe, l’idea è utile alla vostra attività. Vediamo adesso come metterla a fuoco meglio rispondendo a qualche domanda. Gli esempi potrebbero essere mille come gli ambiti d’impresa, ma restiamo sul generale, voi immaginate la risposta giusta per il vostro business!

In che modo è utile?

Comporta un risparmio diretto?

Dispositivi elettronici ad alta efficienza dalle lampadine alla fotocopiatrice, condivisione degli spazi e delle attrezzature.

Comporta un introito?

Vendete il cous cous fatto con con le verdure del vostro orto a tutti i colleghi dello spazio co-work , rivendete l’energia elettrica dei vostri pannelli alla rete nazionale, ciclicamente organizzate un yard sale con libri, pubblicazioni e altro che avete già sfruttato.

Vi fa stare bene o vi piace?

Non ci guadagnate un soldo, ma migliora la qualità della vostra vita lavorativa e non lo sottovaluterei per nulla al mondo. Avete acquistato 50 piante di pothos per filtrare l’aria dell’ufficio, usate solo carta riciclata, usate olii essenziali per profumare l’ufficio.

Ottimizza un processo o lo facilita?

Prodotti di qualità più alta consentono minori tempi di lavorazione, in un contesto di produzione (o fornitura di servizi) la vostra idea green conferisce compiutezza all’intera attività, andrete solo in bici per dribblare il traffico, comprate una caraffa filtrante per non buttare metri cubi di plastica o stoccare bottiglie, investite in una batteria supplementare a energia solare per essere sempre “elettriche”

Il carattere green dell’idea è reale?

Cioè dovete poter verificare e dimostrare che la vostra idea sia veramente eco. Se è qualcosa che acquistate richiedete tutte le certificazioni del caso.

È economicamente sostenibile?

Che ve lo dico a fare!

Comunicare la scelta green al cliente

La comunicherete solo se ha una ricaduta anche per il cliente, anche potenziale.

Dovete comunicare il lato interessante per lui. L’utilità per chi compra qual è? Siate molto chiare, questo sarà un plus dei vostri servizi o prodotti deve “brillare”.

Affidatevi ad una professionista, o almeno consultatela, dalla cattiva comunicazione non c’è ritorno.

Non dovete avere per uno stesso prodotto o servizio, l’opzione green e grey. Dove va a finire la vostra convinzione di aver avuto un’idea vincente? Se siete incerte e dubbiose, non comunicate nulla, pensateci ancora!

Se fate una scelta green – e la comunicate – sarà irreversibile, pena la figuraccia davanti ai clienti più eco-sensibili che sono proprio quelli ai quali vi rivolgete con quell’opzione.

Keep calm and go green

Cristina Delbuono

Agronomo, progettista ambientale, neofita del knitting, appassionata di usi alternativi del verde e blogger – vivo in campagna conservando uno spirito spietatamente metropolitano.

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