Per noi donne prendersi cura di sé non è mai una priorità. E’ uno sfizio, un “di più”.
Prima vengono famiglia, amici, affetti, lavoro e quindi prendersi cura di sé sembra un atto di egoismo. Pensiamo che implichi spendere soldi e tempo, risorse scarsissime in questo periodo. Oppure pensiamo che si debba rivoluzionare il proprio stile di vita (e chi ha tempo e voglia di farlo?).
Ma il benessere non passa necessariamente dai soldi o dall’avere tanto tempo libero o dall’egoismo o dalle rivoluzioni.
Benessere è la capacità di ascoltare quello che il nostro corpo ha da dirci.
Ma ora sta parlando un’altra lingua e dobbiamo imparare a comprenderlo: ci vuole tanta pazienza e tanto amore.
È una questione di rispetto, nei nostri confronti e nei confronti di chi ci sta accanto. Non si può pensare di avere energie per tutto e tutti, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 12 mesi all’anno. Prima o poi il nostro corpo crollerà: dal sonno, dal nervosismo, dallo stress, dalla stanchezza. Le difese immunitarie si abbasseranno, arriverà l’influenza a bloccarci a letto per una settimana, qualche disturbo diventerà cronico (sì, proprio come il mal di testa a cui stai pensando ora).
Mi correggo, quindi, benessere è ANCHE UNA QUESTIONE DI SOLDI perché diciamocelo: a noi lavoratrici autonome non stare bene costa il doppio dato che l’indennità di malattia non c’è (o se c’è è proprio bassina) e il lavoro lo possiamo recuperare solo noi e dobbiamo farlo anche alla svelta.
Attenzione però: il corpo prima di crollare ci manda dei segnali. Ora li stiamo trascurando, forse non li sentiamo, ma sono lì: mal di stomaco, insonnia, cefalee, difficoltà di digestione, astenia ecc. Ognuno ha i suoi, più intensi o più deboli, ma sono lì. E sono lì per dirci: “ rallenta un attimo”; “prenditi cura di te stessa”; “ritrova il tuo equilibrio”.
E per farlo non è necessario cambiare tutte le nostre abitudini in una volta sola: è sufficiente adottarne alcune nuove, pian piano, iniziando da quelle più facili e che si adattano meglio al nostro stile di vita. (E una alla volta, per piacere!) .
Se non sappiamo proprio come fare, possiamo partire da una piccola azione quotidiana: svegliarsi 5 minuti prima al mattino per preparare una sana colazione (che non andrebbe mai saltata), provare nuovi cibi più salutari (verdura, frutta ma anche cereali integrali e legumi), sfruttare i 5 minuti della doccia per creare la propria SPA, inserire nel diffusore la nostra essenza preferita, ecc.
Piccole azioni che ci riconnettono lentamente al nostro corpo e ci consentono di imparare la sua lingua.
In questa rubrica cercherò di darvi consigli su come poter stare meglio in modo semplice e smart con suggerimenti che possono essere facilmente applicati alla vita di tutti i giorni.
bellissimo 🙂
il punto 4 è il mio preferito.
Cercherò di far mio questo decalogo!
Ehm, i punti sono 8, non dieci… vabbè, son quasi le 18 e sono fusa 🙂
Ciao Giulia, sono contenta che ti sia piaciuto. Per me sono fondamentali 4,6,7 🙂
ah il manifesto si può scaricare (Grazie a Francesca Marano) … così lo puoi fare ancora più tuo!
ps. 8 o 10 non importa. alle 18 del mercoledì è concesso tutto.. però se hai altri due suggerimenti da inserire nel manifesto a noi fa piacere !! ,-)
Scaricato!
Volendo aggiungere dei punti…
Beh, una delle cose che mi dico più spesso è: “Respira!”
Vediamo se qualcun’altra propone il decimo 🙂
Meraviglioso !!! ricordati di respirare (e profondamente, aggiungo) è davvero un ottimo e prezioso consiglio. Da aggiungere sicuramente.. Grazie Giulia!
Posso aggiungere il 10? ….Scegli un’attività fisica che ti piaccia davvero, e ascolta il tuo corpo in movimento…parla anche più forte!
Grazie Antonella, stupendo punto nr. 10! ora abbiamo un vero e proprio decalogo, vediamo di mettere a posto il manifesto con i vostri contributi! Grazie (sai che ne avevo proprio bisogno in questo momento?)
Mi fa piacere! Io sono una convinta sostenitrice delle proprietà terapeutiche del movimento! Sono medico e infatti…..insegno Nia Dance! Il cui principio è…’We find Health through Movement!’ Ciao a tutte 🙂