Tre punti fermi nell’incertezza della vita (e del lavoro)

Se ti chiedessi quante volte è cambiata drasticamente la tua vita negli ultimi dodici mesi (quasi al giorno esatto) cosa mi risponderesti? Ma soprattutto, guardando indietro e dentro di te oggi, quante volte ti sei sentita persa e completamente incerta sul tuo futuro? Qualsiasi sia la tua risposta, la realtà è che questo è un periodo terribile per chiunque. Fa schifo e non abbiamo informazioni né certezze riguardo a quando finirà, e se finirà davvero nel senso che vorremmo. E proprio questa totale incertezza è ciò che rende così difficile mantenere attiva un minimo di progettualità, nella vita e nel lavoro.

Eppure, a mente lucida, ti posso assicurare che ci sono tre elementi immutabili che governano la tua vita in questo momento, che nessuna pandemia potrà cambiare. Questi elementi possono aiutarti ad affrontare qualsiasi ostacolo e cambiamento senza perdere di vista la rotta della tua esistenza.

Sono informazioni che puoi ricavare da una consapevole analisi di te stessa, rispondendo a tre semplici domande e ascoltando con disponibilità la risposta che ti darai. Certo, se sei religiosa anche la fede ti aiuta molto, ma questo post è l’edizione laica delle certezze interiori e si fonda sulla consapevolezza di te e di ciò che ritieni personalmente importante 😉

Qual è il tuo scopo?

Quando parlo di ‘scopo’ applicato all’esistenza della persone mi riferisco all’insieme delle risposte a queste tre domande:

  1. se immagini di essere sul tuo letto di morte, e di guardarti intorno e indietro, cosa vorrai aver realizzato?
  2. che impatto avrà avuto il tuo percorso di vita sulle persone con cui vieni in contatto (quelle che ami, che ti amano, quelle con cui lavori, ecc.)?
  3. quale impatto avrà tutto ciò sul mondo in cui vivi, sulle comunità e la società di cui fai parte?

Il tuo scopo come essere umano, nel senso laico dello scopo che hai scelto per te stessa, è realizzare questa visione del tuo futuro remoto che hai appena immaginato. Anche se fino a oggi ti sei concessa poca introspezione o hai faticato a trovare una consapevolezza della tua identità, ti assicuro che rispondendo in modo onesto a queste tre domande avrai un quadro fedele di ciò che ritieni portare a termine nella vita che ti resta da vivere.

È un genere di riflessioni che difficilmente cambia in modo sostanziale nel corso della nostra vita adulta, soprattutto dopo essere state tutte esposte a una grave pandemia e alla morte di persone vicine o lontane. E il frutto di questa riflessione è una direzione in cui andare, un punto fermo nel futuro lontano che puoi vedere anche da qui, qualsiasi sia la tua situazione attuale.

Il test del sedano

Avere chiaro il tuo scopo ti permette di sottoporre ogni evento, decisione, dubbio che incontri al Celery Test. Il test del sedano è una metafora usata da Simon Sinek nel suo celeberrimo Start with Why per descrivere il modo in cui la consapevolezza delle proprie motivazioni permetta alle aziende di filtrare le decisioni in base a ciò che è davvero utile. Di conseguenza, semplificando ogni scelta. Pensaci: fare la spesa in un supermercato, sollecitata dai richiami delle pubblicità, dalla posizione e dall’appariscenza della merce, dalle “voglie” (indotte o viscerali) è un labirinto di scelte che raramente compi con consapevolezza e oggettività. È difficile non uscire con il carrello pieno di prodotti di cui non hai davvero bisogno. Avere una lista fatta a mente lucida aiuta, ma non risolve sempre.

Viceversa immagina di avere uno scopo: cucinare una cena leggera e vegetariana usando prodotti stagionali a km zero. Andrai a colpo sicuro sui prodotti che rispondono a questi parametri e completerai i tuoi acquisti in modo efficiente e produttivo. La consapevolezza della direzione che vuoi per la tua vita funziona allo stesso modo, ti permette di affrontare dubbi, cambiamenti e decisioni non come se fossero una pagina bianca ma come un test di rispondenza piuttosto semplice.

“Questo può contribuire a farmi realizzare il mio scopo?” Sì/No.

Quali sono i tuoi valori?

La seconda macro-domanda da porti per identificare le tue certezze riguarda i tuoi valori, ovvero i principi morali (ma anche affettivi e cognitivi) che consideri superiori e in base ai quali moduli le tue relazioni, i tuoi pensieri e i tuoi comportamenti.

La lettura può essere un tuo valore, un’attività che ricopre un ruolo importante nella tua esistenza perché ti porta piacere e soddisfazione. La coerenza potrebbe essere per te un valore, così come l’inclusività. E così via.

Più ancora dello scopo, i tuoi valori sono un tassello quasi primordiale (nel loro essere radicati nel periodo storico, nella società e nella famiglia in cui sei nata e/o cresciuta) e pertanto solido e pressoché immutabile nel tempo. Sono il Nord che prendi come riferimento ogni volta che devi decidere come comportarti.

Per mantenere attiva la metafora del percorso di vita in cui lo scopo è la direzione verso cui puntare, i tuoi valori sono la bussola che ti aiutano a tracciare la rotta, ovvero il “come” raggiungerai la direzione desiderata.

Quali sono le persone importanti per te?

Infine, con chi vuoi fare il viaggio? A chi vuoi dedicare il tuo tempo e le tue energie? In questo gruppo ci sono sicuramente le persone che ami, ma anche quelle a cui guardi come una guida. Tutti coloro che hanno un ruolo determinante nella tua esistenza e dei quali e delle quali ti importa.

A volte, quando siamo single ci capita di sentire la mancanza di un* partner e che questa mancanza ci faccia sentire sole, senza persone importanti intorno a noi. Ma se rispondi onestamente alle domande che leggi qui sopra ti renderai conto di non essere mai davvero sola. Ci sono sempre persone che “valgono la pena”, che ti accompagnano nel percorso, e se anche questo gruppo è fluido nel tempo, quando il gioco si fa duro puoi contarci.

Se è un po’ che non ci pensi (o non l’hai mai fatto) chiediti chi è importante per te e metti i loro nomi nero su bianco. Non perché altrimenti tu possa dimenticartene, ma per ricordarti che negare le tue risorse a sconosciuti non è cattiveria o egoismo, ma una scelta necessaria per riservarle alle persone che hanno un ruolo importante nella tua vita.

In conclusione, qualsiasi cosa ti succeda (una pandemia, un fallimento piccolo o grande, cadere sul ghiaccio e romperti un braccio, ma anche innamorarti) non è detto che debba mandare all’aria tutti i tuoi progetti e il lavoro che hai fatto per arrivare dove vuoi andare.

Se hai chiaro lo scopo della tua vita, quali sono i tuoi valori e chi sono le persone importanti per te, potrai sempre adattarti al cambiamento senza perdere la rotta, scegliendo di volta in volta la reazione più consapevolmente allineata con le tue certezze. E sì, anche guardare al domani con speranza 💪🏻

Barbara Pederzini

Sono una consulente creativa e lavoro soprattutto con marchi e negozi indipendenti del settore lifestyle. Sono anche un'organizzatrice seriale allergica alle convenzioni, e metto queste caratteristiche al servizio delle donne, per aiutarle a disegnarsi una vita su misura.

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