Smetti di far leggere il pubblico: usa il potere delle immagini

Il nostro cervello lavora principalmente usando due canali: visivo e uditivo. Il primo è utilizzato per processare il materiale rappresentato visivamente, il secondo è sollecitato dal materiale uditivo: sono due flussi distinti, che se usati insieme permettono a chi ascolta di imparare e ricordare in profondità il messaggio.

Lo psicologo Richard E. Mayer è stato colui che ha sviluppato la Teoria cognitiva dell’apprendimento multimediale e ha individuato i canali di apprendimento del cervello umano e il modo in cui lavorano insieme.

Come possiamo applicare questa teoria alle slide?

Usare i due canali in modo armonico è il primo passo per creare delle presentazioni memorabili. Si tende spesso ad appesantire il canale uditivo riempiendo le slide di testo e costringendo il pubblico a leggere ed ascoltare nello stesso momento generando un forte stress al cervello e diminuendo in modo drastico la capacità di memorizzare. 

In più, il pubblico legge a una velocità diversa rispetto a quella in cui lo speaker parla per cui tende ad annoiarsi, a non ascoltare più e in ultima battuta a non ricordarsi il talk al quale ha assistito.

Le immagini non sono un elemento estraneo rispetto al contenuto del tuo discorso, bensì parte integrante dello stesso: falle lavorare per te.

Un’immagine vale più di mille parole

Quante volte l’hai sentito dire? Le immagini non solo aiutano a fermare i concetti chiave di una presentazione, a immergere il pubblico in emozioni a forte impatto, ma vengono percepite dal nostro cervello molto più rapidamente del testo; l’occhio, infatti, ci mette solo 13 millesimi di secondo, un vero e proprio battito di ciglia.

Scegli immagini ‘naturali’

Se vuoi che le tue slide si riconoscano evita immagini di banche dati. Don’t panic! Prova a fare uno sforzo creativo e scegli immagini che non diano un aspetto economico e ‘già visto’ alla tua presentazione: ad esempio l’uomo in giacca e cravatta con il sorriso stampato in faccia che stringe la mano, magari su fondo bianco. Cerca espressioni, persone, ambientazioni e luci che siano vere e genuine dove il pubblico possa riconoscersi. 

Racconta una storia attraverso le immagini

Le fotografie servono ad attrarre il pubblico dentro alla storia che stai raccontando. Quando guardi un film, una pièce teatrale, una serie tv, capita quello che si chiama appaiamento cerebrale: tu non sei più seduta sul tuo divano ma sei dentro alla storia, in un luogo altro. A me capita tantissimo con i thriller, sono così presa che se sento un rumore in casa urlo.

È importante che le immagini siano coerenti tra di loro, puoi scegliere tra tante opzioni, te ne presento alcune:

  • usa un tema specifico, qui trovi un intervento dove il tema era il Moscow Mule; 
  • scegli immagini astratte;
  • proponi immagini umoristiche, qui trovi delle slide bellissime!

Usa immagini a schermo intero

Se usi un’immagine ‘sparala’ grande: una slide che viene proiettata deve avere lo stesso impatto di un cartellone pubblicitario. Le informazioni chiave devo riuscire a carpirle anche se sto passando in macchina a 80 km/h.

Non distorcere l’immagine

Quando ingrandisci l’immagine mantieni il rapporto tra lunghezza e altezza senza distorcerlo, eviterai quell’effetto schiacciato in altezza o il larghezza che tende a deformare le figure.

Usa una sola immagine per slide

Se hai esigenza di usarne più di una crea una sorta di mosaico per cui le immagini rimangano compatte e inserite in una griglia. Non spargerle a caso nella slide come tappabuchi. Quando scegli di usare un’immagine, questa deve avere una sua forza comunicativa: sottolineare il messaggio e non avere uno scopo meramente decorativo, piuttosto se non trovi l’immagine adatta non inserirla.

Ritaglia le immagini

Può capitare di avere un’immagine che ‘non ti dice niente’, di cui non sei tanto convinta. Prova a tagliarla e mettere a fuoco il particolare che ritieni interessante. Un dettaglio può emozionare più della foto nella sua interezza. Il taglio di una fotografia ci permette di disporre in armonia gli altri elementi della slide come titolo, testo e logo. Se hai un testo lungo (ogni tanto è concesso) puoi pensare di dare un taglio estremo all’immagine in verticale o in orizzontale.

Non di sole immagini è composta una slide

Una volta che hai selezionato le tue immagini bisogna farle convivere in modo armonico con il testo. Il testo che funziona è quello che si legge… bene, afferma Nydia Cuevas in un articolo che tratta anche la differenza tra legibility e readability .

Per iniziare puoi scegliere immagini pensate per accogliere il testo:

  • con molto spazio vuoto;
  • oppure con un’area sfocata dove poter scrivere;
  • in cui c’è un elemento inserito per condurre lo sguardo del pubblico dove inserirai il testo.

Il passo successivo è quello di creare un equilibrio visivo immagine e il testo. Alcune fotografie possono avere tutti gli elementi da un lato creando una disarmonia visiva, in questo caso il testo può aiutare a creare un equilibrio tra gli elementi.

Un altro trucco che puoi usare è quello di utilizzare forme più o meno trasparenti per mantenere la leggibilità del tuo testo oppure quello di lavorare l’immagine sottostante rendendola più uniforme cromaticamente.

Una terza soluzione, che ama tanto Elena, è quella di usare la tecnica del Duotone che consiste nel lavorare un’immagine con due tonalità.

Prova ad applicare questi suggerimenti e vedrai che le tue slide cambieranno subito aspetto. Il cervello di chi ti ascolta si rilasserà e potrà immergersi appieno nel tuo discorso.

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Le immagini degli esempi sono prese da Unsplash.

Marie Louise Denti

Ciao! Sono Marie Louise Denti accompagno le imprese a trovare la loro identità visiva: progetto strategie di comunicazione concrete ed essenziali. Visual e slide designer: una vera e propria Slide Queen. Con entusiasmo. E bon fait.

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