Libri da leggere: il consiglio di febbraio

Febbraio è un mese corto che va veloce.

Fatto di Carnevale, compleanno (per me) e San Valentino (per chi lo festeggia).

È un mese ancora freddo, in cui il richiamo della primavera può iniziare a farsi sentire, ma tutta questa voglia di uscire di casa, spesso, non ce l’hai.

E allora scatta il momento giusto per un libro , una lettura confortevole, che smussi gli spigoli delle giornate no e che regali una degna conclusione alla giornate belle di cieli tersi.

Conosci Fabio Stassi?

È stato il curatore, qualche anno fa, dell’edizione italiana di Curarsi con i libri, Rimedi letterari per ogni malanno: un vero e proprio manuale di pronto soccorso zeppo di proposte di lettura per tutti i mali. E suo è anche Il libro dei personaggi letterari. Dal dopoguerra a oggi, edito da Minimum Fax nel 2015.

Insomma, Fabio Stassi non è solo un ottimo scrittore, ma anche un profondo conoscitore della letteratura e dei suoi benefici.

Nel 2016 è uscito per Sellerio La lettrice scomparsa, seguito, nel 2018, da Ogni coincidenza ha un’anima. Entrambi i romanzi hanno per protagonista Vince Corso, un professore di lettere disoccupato, non più giovane, un uomo malinconico, nostalgico, che vive in una Roma crepuscolare insieme a Django, il suo cane.

Cosa fa Vince per mantenersi, vista la situazione poco rosea in cui si è venuto a trovare?

Si inventa un lavoro: il biblioterapeuta.

Nella sua soffitta capitolina, offre rimedi letterari a chi ha un problema per il quale non trova soluzione. Ascolta con cura, Vince, tutti i problemi, dai più drammatici ai più triviali. E poi estrae dalla sua memoria i titoli giusti, scava fra gli scaffali strapieni fino a ritrovarli, e li prescrive ai suoi clienti.

Clienti che, forse non ti stupirà, sono prevalentemente donne.

In entrambi i libri, Vince Corso si troverà alle prese non solo con ogni tipo di problema esistenziale, relazionale e lavorativo a cui fare fronte attraverso consigli mirati. Ci saranno anche due misteri, la cui risoluzione – non a caso – avrà sempre a che fare con il mondo della letteratura e delle storie.

Nel primo caso, si tratterà di scoprire che fine ha fatto la sua vicina di pianerottolo, la signora Parodi – il cui marito viene accusato di omicidio-, che ha lasciato dietro di sé, come unico indizio, una lista di libri.

Nel secondo caso, invece, Vince dovrà risalire a un libro misterioso nel quale è racchiusa la memoria di un uomo malato di Alzheimer. Un uomo che era un grande studioso, un bibliofilo e un collezionista, e che ha cercato di beffare la malattia con i mezzi che più padroneggiava.

Ad arricchire ulteriormente la trama, c’è la storia personale di Vince: figlio di una donna che lavorava nei grandi alberghi, è stato concepito a Nizza, e non ha mai saputo chi fosse suo padre. Tuttavia, continua a mandargli cartoline, presso quello stesso hotel sulla Promenade des Anglais, l’unico luogo in cui è certo egli sia stato, almeno una volta.

Sono tre i motivi per cui, secondo me, dovresti leggere questi libri.

Innanzitutto, perché sono scritti benissimo: leggere un bell’italiano è una vera soddisfazione, accende le sinapsi come lucine di Natale e ti stimola a scrivere meglio, quando tocca a te.

La trama gialla, poi, è avvincente: entrare nel mistero e risolverlo passo a passo attraverso gli occhi di questo improbabile investigatore fa scorrere via le pagine una dopo l’altra, fino a conclusioni perfette e imprevedibili.

Infine, anche se Vince Corso non è esattamente quello che immaginiamo quando pensiamo ad un imprenditore creativo, il suo stimolo a reinventarsi sul lavoro quando tutte le strade sembrano sbarrate, mettendo a frutto la sua passione e il suo talento, è qualcosa in cui di sicuro non farai fatica a ritrovarti.

Come bonus, grazie a questi romanzi, non ti mancheranno mai suggerimenti per altre letture, riscoperte di grandi classici e incontri con autori che magari non avevi mai preso in considerazione.

Dimenticavo: i due libri sono collegati, ma funzionano bene anche in maniera autonoma, quindi non è detto che tu debba leggerli entrambi. Anche se io, che già mi sento orfana di Vince Corso, non posso che consigliarti di farlo…

Bussa alla porta della mansarda di Vince, ed entra senza esitare.

Io ti aspetto qui, il primo marzo, con un consiglio nuovo per il passatempo più bello del mondo…

Baci, abbracci, coriandoli e soprattutto buona lettura!

Beatrina Incorporella

Girl in progress, ancora, da sempre. L'unica costante della mia vita sono lettura e scrittura: da dieci anni sono una libraia, da almeno trenta una lettrice. Scrivo per dimenticare (e per ricordare), un po' sul serio e un po' per ridere. Sono bionda per vocazione, torinese di nascita, ironica per autoconservazione.

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