Fotografare con lo smartphone: come e perché dovresti farlo

Di mestiere faccio la fotografa ma oggi voglio improvvisarmi indovina: hai in tasca uno smartphone e con una buona probabilità stai leggendo questo articolo proprio dal suo schermo. La buona notizia è che sei già in grado di scattare delle buone foto e sei nel posto giusto perché parleremo proprio di come fotografare con il cellulare.

L’errore più frequente che fa chi vuole approcciarsi alla fotografia è credere che per realizzare degli scatti di buona qualità sia necessaria una buona macchina fotografica, finendo per rinunciare o rimandare in vista della spesa importante per una reflex. Sbagliato: la foto la fa il fotografo e la qualità di un’immagine è la somma della sua capacità di cogliere l’attimo, di fermare la luce e di raccontare una storia che dura una frazione di secondo.

Ogni smartphone, da quelli di ultima generazione a quelli più datati, sono dotati di una fotocamera che in molti casi è più che sufficiente a lavorare sia outdoor che indoor. Negli ultimi anni la mobile photography è diventata un nuovo modo di fare fotografia, così sono nati club, corsi, raduni e mostre di fotografie realizzate con il cellulare, un interesse che dice molto, a partire dai risultati, di quello che davvero con la fotocamera di uno smartphone si può ottenere.

I vantaggi della mobile photography

A differenza dell’attrezzatura media di un fotografo, anche amatoriale, il tuo smartphone è piccolo e leggero, cosa che lo trasforma nello strumento perfetto per fotografare ovunque e comunque, anche quando non puoi o non vuoi trascinarti in giro la tua decina di chili extra.

È semplice e – senza girarci troppo intorno – questo è davvero il pro di tutti i pro. Uso la mia reflex tutti i giorni, tutto il giorno, da otto anni e ancora mi capita di avere il dubbio su quale bottone schiacciare per trovare le impostazioni che uso meno spesso. Lo smartphone ha un bottone solo e non saprei descrivere la sensazione di liberazione che questo sa regalare. Quando non ti devi preoccupare dei bottoni puoi preoccuparti solo della foto, non conosco modo migliore per ottenere scatti favolosi.

Lo porti sempre con te e questo rende ogni momento perfetto per trovare e non perdersi lo scatto perfetto. Sai quante volte sono andata a fare una passeggiata senza macchina fotografica e poi mi sono mangiata le mani perché c’erano almeno una dozzina di scatti che valeva la pena fare? Ecco, infilarsi la mano in tasca, tirare fuori il telefono e poter scattare al volo è impagabile: la bellezza è ovunque, la reflex no e l’unica foto davvero sbagliata e solo quella che non hai neanche provato a fare.

Come ogni aggeggio tecnologico, la fotocamera di uno smartphone ha i suoi limiti, certo. La lente è quella lì e non puoi cambiarla, lo zoom è inesistente (ma poi su questo ci torniamo) e non puoi intervenire sui settaggi per ottenere alcuni risultati particolari, ma se lo usi con consapevolezza e al massimo delle sue capacità puoi fare grandi cose e adesso vediamo come.

Come si scatta una buona foto con lo smartphone

La chiave di ogni foto, anche di quelle scattate con un cellulare, è la luce. Se la parola fotografia significa – dal greco – scrivere con la luce, un motivo ci sarà. La luce definisce spazi, volumi e colori. Qualunque sia il posto in cui stai scattando, osserva come la luce tocca tutto ciò che c’è nella tua scena, lo vedrai sullo schermo in tempo reale, e se non ti piace spostati.

Non è detto che serva per forza molta luce ma una foto scattata in una bella giornata di sole sarà più intensa, luminosa e colorata di una scattata con un cielo nuvoloso. Questo non deve impedirti di scattare, ma devi tenerne conto. Quando l’ambiente di scatto è più buio, lo smartphone tenderà a illuminare la scena simulando una pellicola più sensibile, vedrai quindi più puntini sulla foto (in gergo si chiama rumore), se vuoi evitarlo cerca di migliorare la quantità di luce oppure utilizza questa grana a tuo vantaggio,per esempio per creare un’atmosfera retrò.

La lente del tuo smartphone è un grandangolo, cioè una lente con una lunghezza focale inferiore ai 50 mm che quindi consente una visuale più ampia di quella che normalmente avrebbero i nostri occhi. È una lente che in fotografia si utilizza per riprendere paesaggi, per l’architettura e per vedute ampie ma, con qualche accortezza, può diventare una buona alleata anche per ritratti e foto di still life. Il trucco è quello di far andare le gambe e avvicinarsi o allontanarsi dal soggetto della nostra foto in modo da sfruttare le piccole distorsioni che la lente crea, per dare maggiore o minore risalto ad alcuni particolari.

Scegli il punto di messa a fuoco. In questo modo non sarà la macchina a scegliere per te quale sia il soggetto che ha maggiore rilevanza nella tua immagine. Se vuoi ottenere il classico effetto di profondità di campo che regala una bella sfocatura sullo sfondo, attiva la modalità ritratto o, semplicemente, avvicinati al tuo soggetto.

Regola a mano l’esposizione. Quandi fai “tap” su una certa area dell’immagine per mettere a fuoco, lo smartphone imposterà automaticamente la quantità di luce da raccogliere in modo che quella zona sia visibile al meglio. Può succedere quindi che, dove ci sono grandi contrasti, si ottengano zone troppo bianche o troppo nere. Tenendo premuto e facendo scorrere il dito si può regolare l’illuminazione dell’immagine stessa per ottenere un risultato ideale.

Utilizza la griglia. Attivala nelle impostazioni della fotocamera del tuo smartphone e usa la griglia 3×3 per aiutarti a comporre immagini equilibrate e soprattutto dritte. Utilizza le linee e i loro punti di intersezione per posizionare i tuoi soggetti in modo equilibrato.

Qualche consiglio extra

L’unico modo che hai per imparare a fotografare è continuare a farlo. Nella fotografia, un occhio allenato dall’esperienza e l’esperienza stessa nell’utilizzo dell’attrezzatura fanno la differenza ma, prima di partire in quarta, ecco ancora qualche piccola indicazione da metterti in tasca per raccogliere fin da subito immagini soddisfacenti:

  • Pulisci la lente prima di scattare: aloni, impronte e fibre raccolte dalle tasche rovinerebbero anche gli scatti migliori
  • Non utilizzare lo zoom: quello dello smartphone non è un vero zoom ma un ingrandimento digitale che rovina la definizione dell’immagine, piuttosto muoviti, fa anche bene!
  • Utilizza almeno una app per la postproduzione, ti aiuterà a migliorare piccole imperfezioni: io ti consiglio Snapseed che è gratuita per tutti i tipi di smartphone e ha tutto quello che ti serve per migliorare le tue immagini
  • Lascia perdere i filtri e, se proprio ci tieni, filtra responsabilmente, regolando l’intensità in base alla foto e senza farti troppo prendere la mano
  • Prova nuove angolazioni e prospettive, il grandangolo in questo ti aiuterà molto a sperimentare
  • Divertiti sempre, la creatività ha bisogno di leggerezza, di indulgenza e di molti tentativi!

Valentina Masullo

Mi occupo di content marketing per il cibo. Creo ricette, faccio food photography e consulenza di comunicazione. Il mio mestiere è quello di farti venire fame. Credo nella dieta ma non sono praticante.

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2 thoughts on “Fotografare con lo smartphone: come e perché dovresti farlo”

  1. Bellissimo articolo! Mi ha risollevato non poco, dato che faccio sempre foto con lo smartphone…(sono fortunata perché ne ho uno piuttosto buono).
    Mi ha anche aperto un mondo sulle mostre di foto fatte col cellulare, lo terrò a mente!

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