Le PR sono un’elemento fondamentale della strategia di comunicazione non solo per i brand, ma anche (e in certi casi forse di più) per i professionisti: abbiamo già visto che si tratta di una serie di attività e strumenti che incidono sul nostro posizionamento, ovvero sul come vogliamo essere percepiti e ricordati.
Come promesso, ora vediamo più nello specifico come sono cambiate le pubbliche relazioni con l’avvento della comunicazione digitale. Parliamo, quindi, di digital PR.
Cosa sono le digital PR
La velocità con cui si evolve il mondo della comunicazione ha investito, e investe, anche il settore delle pubbliche relazioni. Il cambio di paradigma degli ultimi 15 anni ha significato anche un nuovo modo di fare PR: qualcuno ha parlato di evoluzione dalle public relations alle people relations. i nostri contatti si estendono a tutta la rete, e non parliamo solo di influencer, opinion leader e blogger.
Le potenzialità sono quasi illimitate: come ci ricorda il libro di Domitilla Ferrari, “Due gradi e mezzo di separazione”:
Ognuno di noi è distante non più di tre gradi, forse due e mezzo, da chiunque altro nel mondo. Per entrare in contatto con chi può darti un consiglio, un aiuto per migliorare la tua quotidianità lavorativa devi iniziare a condividere, dare prima di ricevere, contribuire a far crescere le infinite e ricche connessioni che ci circondano e di cui facciamo parte. Facendo circolare idee, informazioni e competenze – e mettendo in comune i nostri contatti – potremo creare valore per noi stessi e per gli altri.
Non cambiano solo gli strumenti – blog, piattaforme social, ecc; cambiano soprattutto le dinamiche, perché diventa fondamentale attribuire un valore alla nostra rete di contatti e alle nostre community di riferimento.
Progettare la strategia di digital PR
Come libere professioniste, cosa significa progettare una strategia di digital PR? Spesso la nostra è una cosiddetta “strategia emergente“: viviamo in rete, raccontiamo i nostri progetti, magari riceviamo l’endorsement di influencer e microinfluencer che fanno parte della nostra rete. Alimentiamo così il passaparola in merito ai nostri servizi e alle nostre specificità.
Pianificare una strategia può essere invece particolarmente utile in alcuni casi, per esempio se vogliamo lanciare un nuovo prodotto o servizio, oppure rafforzare (o modificare) il nostro posizionamento.
Ecco alcuni passaggi fondamentali per progettare le digital PR per la nostra attività di libere professioniste
Esplicita gli obiettivi e il target a cui ti rivolgi:
Che cosa vuoi ottenere dal tuo lavoro con le digital PR? A chi vuoi rivolgerti? In qualunque pianificazione strategica, è essenziale partire da queste due domande per non rischiare di disperdere energie preziose. Alcuni obiettivi che puoi voler raggiungere con le digital PR:
- Far conoscere i tuoi prodotto o i tuoi servizi (brand awareness)
- Migliorare il tuo posizionamento, aumentando la tua autorevolezza e credibilità
- Raccogliere feedback sui tuoi prodotti o servizi
- Attirare potenziali clienti (lead generation)
Per ognuno di questi obiettivi, chiediti sempre a chi stai parlando: solo così potrai individuare i giusti strumenti.
Individua gli strumenti e i canali
Non tutti gli strumenti sono adatti a raggiungere il tuo target di riferimento e a soddisfare gli scopi che ti sei preposta. Per individuare i più adatti, bisognerebbe porsi queste domande:
- Su quali canali è attivo il target che mi interessa?
- Chi sono le persone chiave che possono aiutarmi a raggiungerlo?
- Questi canali e strumenti sono coerenti con il mio tono di voce, con i servizi/prodotti che offro e con il mio posizionamento?
Analizza e coltiva la tua rete
Di pari passo con la determinazione di obiettivi, target e strumenti, e prima di pensare ad attività e contenuti, è utile e necessario analizzare le persone che sono all’interno della nostra rete e che possono rivelarsi dei veri e propri gatekeeper verso le community a cui vogliamo rivolgerci.
Possiamo farlo in vari modi: da un semplice elenco, a uno schema più elaborato. Io trovo molto utile e faccio spesso riferimento (aggiornandolo quando serve) allo schema dell’entourage proposto dalla nostra Francesca Marano nel suo “Chi ha paura del business plan?“.
In ogni caso, ricorda di non chiederti cosa la tua rete può fare per te, ma cosa tu puoi fare per la tua rete. La gentilezza e la generosità pagano molto di più dell’opportunismo, anche online.
Alcune attività di digital PR che puoi realizzare da subito
Passando all’operatività, ecco alcune azioni che puoi pianificare fin da subito o che puoi integrare nel tuo piano di comunicazione già esistente.
- Raccontati: siamo ossessionati dallo storytelling, ma siamo sicuri di farlo davvero? Raccontarsi in rete è un’arte che presuppone equilibrio tra savoir faire e spontaneità. Ispirati alle persone che ti piacciono di più: avere dei punti di riferimento non vuol dire copiare. E poi, ogni tanto, esci da internet e vai a prendere un caffè con le persone che vuoi coltivare!
- Interagisci con la tua community: può sembrare scontato, ma quanto tempo dedichiamo davvero alla nostra community? D’altronde sono loro che sostengono i nostri successi, ci danno preziosi riscontri sulle nostre attività e possono offrire spunti da cogliere per rinnovarci. Dedica ogni giorno un po’ di tempo per rispondere a messaggi, commenti e domande.
- Scrivi dei guest post su altri blog: una decina di anni fa era prassi comune, ed è un peccato che questa buona pratica si sia persa. Scrivere su un altro blog, un magazine online, essere ospitati su una newsletter è impegnativo: facciamo già fatica a stare dietro al nostro piano editoriale, figuriamoci quello di qualcun altro.
Nella mia esperienza, però, è un ottimo modo per farci conoscere, attraverso contenuti di qualità, ai pubblici che per interessi e stile sono vicini al nostro target. Canali e contenuti vanno scelti con cura, avendo l’attenzione di rimandare ai nostri canali (social e blog), ma sempre con l’idea di condividere con generosità informazioni e spunti utili. - Offri un vantaggio ai follower dei tuoi contatti: una volta stabilito un contatto con il pubblico di chi fa parte della nostra rete, possiamo anche immaginare delle forme di reward: un contenuto esclusivo, uno sconto da offrire per testare i nostri servizi, un piccolo omaggio, una versione ridotta di una nostra consulenza in forma gratuita. Sono tutti gesti di disponibilità che potranno essere ripagati con nuovi contatti e nuovi potenziali clienti.