Si parla sempre di costanza, perseveranza, abitudine (buona e consolidata), ritmo quando si parla di blog, scrittura e piano editoriale.
Ma a scrivere tutti i giorni o tutte le settimane o tutti i mesi o si è allenati o è un perdersi dolcemente nella lista dei buoni propositi, del comincio lunedì, del prima o poi lo faccio, senza farlo mai.
Ma non c’è frase più vera che per riuscire nelle cose, bisogna farle.
Mettersi lì, dedicargli del tempo, farle.
Metterci la testa, il cuore, farle.
Metterci impegno, istinto, farle.
Qualsiasi cosa tu faccia se lavori sul web ti sarai chiest@ almeno una volta come fare a trovare nuovi contenuti, pensarli, scrivere di più.
Ti svelo un segreto che non è un segreto. Per scrivere di più devi scrivere. Questa è la prima regola.
La seconda è che devi vivere. Vedere cose nuove, parlare con persone diverse, uscire dalla tua bolla, provare delle cose che non hai mai fatto, sentire cos’hanno da dire gli altri, esplorare, giocare, uscire dalla tua confort zone, fare delle cose sciocche e altre molto assennate, perdere l’equilibrio e ritrovarlo, piangere tutte le lacrime che hai e darti delle grandi pacche sulla spalla.
Fatto questo ci sono dei piccoli accorgimenti, che tanto piccoli non sono, ma che sono applicabili con un po’ di buona volontà.
Leggere è un esercizio di scrittura
Per scrivere devi leggere. È il miglior allenamento alla scrittura. Leggi cose che ti piacciono e vedrai che assorbirai lo stile di chi le ha scritte.
Non ricordo chi diceva che ci piacciono gli scrittori a cui in qualche modo assomigliamo, è un po’ come dire chi si somiglia si piglia o gli opposti si attraggono. Qualunque sia il motivo dell’attrazione assorbiamo un po’ di loro leggendo.
Soffermati su come usa le parole, su come le abbina, come gioca con la punteggiatura e gli spazi.
E lasciati ispirare.
Allontana le distrazioni
Spegni tutto. Lo so che è una scelta quasi rivoluzionaria, ma le idee scappano e se non sei veloce ad afferrarle una buona idea ti dirà ciao ciao nel tempo di un tweet, una chiacchierata al telefono, una call, un citofono che suona, la voce di qualcuno che ti chiama.
Prenditi del tempo per scrivere, ignora tutti, ignora i rumori, le cose da fare, le notifiche.
Ti distraggono, ti confondono, ti aiutano a sbagliare e come ho già detto prima non ti permettono di afferrare al volo un pensiero, una parola diversa dal solito, un incipit che faticava ad arrivare.
Usa la penna
Scrivi a mano. All’inizio ti farà un po’ male riprendere una certa manualità: non siamo più abituati a farlo. Ma poi lascerà che le tue parole fluiscano veloci sul foglio, un filo diretto tra la tua testa e il foglio.
Fidati di te
Le correzioni lasciale alla fine, se cominci da subito a riscrivere quello che hai buttato giù di getto perderai le parole successive, perderai di vista la mappa che ti eri fatto e ti perderai nelle stradine che nemmeno vedevi, scoraggiandoti alla prima salita.
Fidati del tuo istinto. Se lasci spazio ai dubbi, se ti fai condizionare dal giudizio probabilmente non andrai oltre poche righe, prive di grinta e personalità. Sparirai tu e spariranno le parole giuste, i testi che avevi in mente, il colore che volevi dargli. La creatività ha bisogno di spazio, è come una perenne adolescente in cerca di conferme, che vorrebbe mettersi in mostra sempre e invece lo fa solo quando si sente a suo agio.
Trova l’ispirazione è vicino a te
Probabilmente la tua prima bozza è una schifezza, ma la seconda sarà meglio e se ti abitui a leggere e scrivere avrai nelle orecchie gli abbinamenti da fare, il ritmo da tenere, le parole più incisive.
Prendi ispirazione da quello che ti succede durante la giornata. Dalle cose che ti piacciono. Da quelle che ti disgustano. Da te, se non sai da dove cominciare.
Se non hai tempo
Non hai tempo per scrivere e leggere, vero? È questo che stai per dirmi. Allora ti rispondo se è così fai altro.
Non abbiamo mai tempo di fare niente, però spesso riusciamo a fare tutto anche in un tempo brevissimo.
Io lo so bene, ho fatto tutta l’Università così. Poco tempo tanto studio, tanto tempo poco studio e peggio poco produttivo.
Non voglio dirti alzati presto visto che sembra la chiave del successo, per alzarti preso devi essere una morning person. Se no fai come me: ti alzi presto e passi la giornata a spalmarti correttore e bere caffè, dimenticandoti ciò che accade un attimo dopo che è accaduto.
No.
Non voglio dirti nemmeno fai come me, che mi condanno consapevolmente alla rincorsa. Spingo nell’ultimo tratto, sento il brivido, mi lascio prendere dall’adrenalina…
Ti dico: trova il tuo modo. Lo stesso che usi per ritagliarti il tempo di farti una maschera, chiacchierare con gli amici, aggiornare la tua timeline, guardare una serie tv.
Siediti e scrivi. 500 battute per cominciare. Venti righe. Poi aumenta gradualmente.
Se scrivi di te, cose vere, ti piacerà.
Magari comincia con un diario. Oppure comincia da qui.
Leggere ciò che piace e con cui si ha affinità è molto più facile. Più faticoso, ma forse anche più produttivo (sostiene qualcuno) leggere ciò che non ci piace: richiede molta più attenzione e forse, spunti per migliorare.
Ma certo anche!