In questo articolo ti spiegherò come puoi prenderti cura della Terra tutti i giorni, non solo il 22 aprile, anche attraverso il tuo lavoro.
Sabato 22 aprile è il Giorno della Terra, che si festeggia in tutto il mondo dal 1970 tutti gli anni. Questo giorno è nato negli Stati Uniti come modo per ricordare a tutti che la Terra è nostra e che dobbiamo prendercene cura tutti.
Se vogliamo che i benefici per il nostro pianeta siano concreti e efficaci, però, dobbiamo prendercene cura tutti i giorni, non solo il 22 aprile di tutti gli anni. La bella notizia è che tutti noi possiamo fare qualcosa per migliorare lo stato del pianeta, anche attraverso il nostro lavoro.
Un aspetto che amo molto dell’essere freelance è che posso prendere delle decisioni personalmente, senza dover aspettare approvazioni di superiori, uffici acquisti, direzione magari non troppo illuminata. Quando ho iniziato la mia nuova avventura professionale, una cosa che ho deciso subito di fare, è stata di limitare sprechi e consumi e di fare scelte che andassero a favore dell’ambiente. Tra l’altro, complice la crisi di questi ultimi anni, credo che molti di noi abbiano imparato a non sprecare e soprattutto a risparmiare ogni volta possibile (e per i freelance questo tasto è sempre un po’ dolente… ;-)).
Una maggiore attenzione ad alcuni aspetti lavorativi e gesti quotidiani porta anche ad una migliore organizzazione, oltre a far bene all’ambiente e a permetterci di ridurre spese e sprechi.
Ecco allora alcuni gesti che puoi compiere ogni giorno per celebrare la nostra Terra. Lo sai vero che bastano 21 giorni per acquisire una nuova abitudine? Se cominci domani, nel pieno della primavera sarai anche tu un’amica del pianeta (e inizierai a risparmiare qualche soldino, magari per i saldi estivi o un weekend al mare). Cosa aspetti? Ti spiego cosa puoi fare.
Usa cose riciclate ogni volta che puoi
Grazie a computer, dispositivi elettronici, sistemi di organizzazione del lavoro in remoto, ecc. oggi il consumo di carta (spesso inutile, diciamocelo pure) è notevolmente diminuito. Puoi addirittura inviare le fatture al tuo commercialista senza doverle stampare. Se però come me sei un’amante della carta per agende, per prendere appunti, per scrivere bozze e fare disegnini durante le riunioni, cerca almeno di usare carta riciclata. Dimentica i primi quaderni in carta riciclata dal colore marrone bruttarello. Oggi ci sono delle chicche di cancelleria che ti permettono di soddisfare i tuoi sogni più segreti in materia e allo stesso tempo di non abbattere inutilmente altri alberi.
Quando fai acquisti, poi, cerca i prodotti che hanno il marchio FSC. Vuol dire che la carta usata per i prodotti che hai scelto arriva da foreste gestite in modo responsabile, dove gli alberi tagliati vengono sostituiti con alberelli nuovi che, tra l’altro, assorbono una quantità maggiore di anidride carbonica mentre crescono.
Se stampi dei documenti che ti servono per il lavoro ma che non devi per forza conservare, quando non ti servono più usa i fogli ormai inutilizzabili per prendere appunti sul retro (o per scriverci la lista della spesa, che non di sola cancelleria vive la freelance).
Per il PC acquista cartucce eco-compatibili e ricorda che se hai un’attività professionale, non puoi semplicemente gettare nella spazzatura la tua cartuccia o il toner, ma devi smaltirli come un rifiuto speciale (cerca smaltitori autorizzati, non affidarti al cuggino del vicino se non fa quello di lavoro).
Riduci gli sprechi (e risparmia)
Stampa solo se non puoi farne a meno
Per fortuna con tutti gli strumenti tecnologici a nostra disposizione molto spesso non è necessario stampare i documenti che servono per il lavoro. Anche l’archiviazione dei documenti può essere solo in formato digitale, con un risparmio anche di spazio (e farai felice non solo la Terra, ma anche Marie Kondo).
Riduci riscaldamento e aria condizionata
Il bello, se lavori da sola e non hai esigenze particolari di abbigliamento (tipo se hai un negozio, un laboratorio artistico, una panetteria), è che puoi lavorare imbaccuccata che nemmeno l’omino della Michelin durante l’inverno o passare all’abbinata poco-chic-ma-tanto-comoda-in estate top + pantaloncini e infradito (no il Mojito no, fa troppo vacanza). Inoltre, lavorare in un ambiente surriscaldato oltre a essere poco piacevole, è uno spreco di risorse, come pure congelare in un ambiente troppo freddo durante l’estate perché tieni il condizionatore accesso al massimo. Prova a spostare altrove il tuo ufficio (in casa, nello studio o proprio andando a lavorare in altri spazi dal clima migliore se puoi) o la postazione di lavoro (vicino al caminetto a gennaio e sulla terrazza a luglio).
Accendi la luce solo quando è strettamente necessario
L’illuminazione sul luogo di lavoro è molto importante, ricordi? Però tenere la luce sempre accesa, anche quando l’illuminazione naturale è sufficiente, è uno spreco, un consumo inutile e un danno per l’ambiente (e il tuo portafogli). Se non hai la fortuna di uno studio con una immensa vetrata (o di una scrivania proprio sotto il velux come la sottoscritta), puoi cercare soluzioni che combinano il tuo benessere psico-fisico, l’attenzione per l’ambiente e un taglio notevole alla bolletta. Se hai un negozio, puoi usare un’illuminazione a risparmio energetico, ma anche pensare a luci a tempo, che si spengono quando la fotocellula non rileva più nessun movimento, specialmente nei locali di servizio.
Leggi on-line
Oo se proprio preferisci la carta, sai che un abbonamento è ancora più ecologico della lettura digitale?
Ottimizza l’uso dell’auto
Quando devi raggiungere i tuoi clienti o partecipare a corsi e manifestazioni, ottimizza gli spostamenti in auto, magari condividendo il percorso con colleghi e amici, in modo da non percorrere tratti inutili e deviazioni lunghissime. Se possibile preferisci mezzi di trasporto meno inquinanti (ad esempio il treno invece dell’aereo), oppure la bicicletta per andare al lavoro (tra l’altro fai anche attività fisica).
Less is more
Ovvero, meno inquinamento = più salute per la nostra Terra. Riduci i rifiuti, ricicla, fai la raccolta differenziata. Se nel tuo comune non è ancora attiva, puoi farla personalmente e poi porti i rifiuti divisi per tipologia nell’area ecologica più vicina.
Allora che ne dici? Tutte cose facili da realizzare vero? E con queste nuove abitudini potrai contribuire a far del bene alla nostra Terra e al tuo portafogli. 365 giorni all’anno. Tra l’altro, se racconti la tua scelta ecologica ai tuoi clienti puoi guadagnare dei punti presso i clienti più sensibili a questi temi, pensaci.