Come valutare un’offerta SEO

Il Seo per me è ostrogoto. Ti riconosci in questa frase? A complicare le cose si aggiunge anche il fatto che le offerte per l’ottimizzazione di un sito sono sempre molto diverse tra loro, sia come contenuti che come cifra. Senza perderci d’animo, vediamo quali sono i problemi più frequenti e una piccola checklist per fare una valutazione il più possibile oggettiva.

Fare Seo tra promesse e scommesse

La prima domanda sorge spontanea: se alcune aziende vi garantiscono la prima posizione e altre no, perché allora le altre non hanno già chiuso da tempo? Perché in realtà nessuno può prometterti la prima posizione, per tre semplici ragioni incontrovertibili:

  1.  L’algoritmo di Google è – appunto – di Google. Nessuno lo conosce per intero ma, soprattutto, viene aggiornato periodicamente in modi del tutto inaspettati. Ci sono stati cambiamenti di algoritmo che hanno penalizzato anche siti importanti come Interflora, BBC, Washington Post, BMW, WordPress… vi ricordate Ciao.it, il comparatore di prezzi? Appunto, #ciaone. Ogni ottimizzazione avviene secondo quello che sappiamo oggi dell’algoritmo ma, di fatto, nessuno può garantire che non succeda nulla!
  2.  Il posizionamento nella lista dei risultati, il fatto di essere prima o dopo un altro sito rispetto ad una parola chiave, dipende moltissimo da cosa fanno gli altri siti, cioè i tuoi competitor SEO (che non sempre corrispondono esattamente ai vostri competitor della vita reale). In che modo un consulente può prometterti di fare meglio di tutti gli altri, senza sapere che budget intendono investire nella SEO? Appunto.
  3. Cosa si intende per prima posizione? Le pagine dei risultati di ricerca possono apparire molto diverse tra loro: possono esserci i risultati delle inserzioni di AdWords (contrassegnati dal tag giallo Ann.), oppure i risultati sulla mappa di Google. Spesso in prima posizione, a seconda dell’argomento, ci sono siti come Wikipedia, Giallozafferano, Amazon… Hai trovato un consulente che può garantirti di andare sopra Wikipedia? Vogliamo conoscerlo subito!

Commerciale Versus Seo specialist

Spesso se ti rivolgi ad aziende strutturate, ad esempio quelle con la ragione sociale SPA, le offerte ti vengono presentate da degli agenti di vendita invece che da chi svolgerà realmente il lavoro. Non c’è niente di male: chi tra noi non vorrebbe qualcuno che ci cerca i clienti mentre svolgiamo tranquillamente il nostro lavoro? Però una conoscenza superficiale della materia potrebbe spingerli a fare promesse difficili da mantenere.

Come valutare un’offerta SEO – i punti più importanti:

  • È prevista un’analisi delle keyword e del posizionamento?
    Si tratta della parte più importante di tutto il lavoro: se chiedono a voi di fornire le keyword c’è qualcosa che non va.
  • Il consulente o l’azienda può fornire alcuni casi di successo, magari attualmente posizionati e che puoi vedere tu stessa su Google?
  • SE ha l’ardire di garantirti un posizionamento su Google: su quale tipo di keyword e per quanto tempo? Come puoi immaginare posizionarsi per keyword molto ricercate è più impegnativo che per il proprio nome oppure per keyword senza traffico di ricerca.
  • SE ti garantisce il risultato, in che modo puoi rivalerti se non viene raggiunto? Cosa dice il contratto a riguardo?
  • Se ti rivolgi ad una grande azienda o agenzia fai sempre una ricerca su Google per cercare le opinioni dei clienti, alcune di esse hanno delle cause collettive in corso per aver truffato migliaia di persone!

Campanelli di allarme: tutto quello che dovrebbe farti drizzare le orecchie e chiedere spiegazioni scritte prima di firmare qualunque cosa:

  • Come detto e ridetto: se ti promettono una posizione specifica;
  • se ti offrono un pagamento rateale verifica che non si tratti di una finanziaria che ti concede credito. (Non che ci sia niente di intrinsecamente sbagliato nel credito al consumo, ma significa che se la società sparisce senza realizzare il lavoro tu sei debitore della finanziaria fino alla fine del prestito);
  • se non ti chiedono di modificare il sito attuale e rivedere i testi e i contenuti ma vogliono solo aggiungere cose. Se mantengono il sito devono spiegarti perché lo ritengono già ottimizzato e non migliorabile;
  • se ti propongono il sito nuovo “gratis” compreso nel prezzo dell’ottimizzazione. Verificare attentamente le caratteristiche del sito, dell’hosting e soprattutto del titolo di proprietà sullo stesso;
  • se ti propongono la prima posizione però nei risultati sponsorizzati a pagamento. Quello si chiama AdWords e non c’entra nulla con la Seo;
  • se ti propongono la prima posizione ma dentro il loro sito directory assieme ad altri 10 competitor. Grazie, anche no.

Che esperienza hai avuto con le offerte Seo? Raccontala nei commenti per aiutare chi è ancora indeciso!

Veronica Contini

Content(a) Manager SEO e Social Chiacchierona per nascita, copywriter per vocazione, formatrice per coincidenza e filosofa per amore. Expat pigra. Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta (Socrate).

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4 thoughts on “Come valutare un’offerta SEO”

  1. Cara Veronica, bellissimo questo articolo. C’è da chiedersi anche il contrario. Sono una SEO specialist e difficilmente trovo un sito apposto per le mie esigenze: alberature inesistenti, elementi errati nella struttura del sito (dal classico rel canonical al semplice h1 in pagina senza “sporchessi” nel codice) e testi o striminziti o senza un senso di ricerca…ma quando avvisi il cliente che non muovi un dito senza che prima venga effettuata un’analisi SEO la bocca si spalanca…perché la devo pagare??? In ogni caso: brava! La cultura verso il posizionamento organico non ha mai fine e chissà che scrivendo ed insistendo i nostri futuri clienti capiscano che non siamo dei maghi…in bocca al lupo per il tuo lavoro!

    • Ho scritto l’articolo dal punto di vista del cliente, ma se invece lo guardiamo dal nostro io credo che gli elementi di valutazione più importanti che possiamo fornire siano case history di successo e buone referenze. Questo tipo di informazione risulta comprensibile anche a chi non ha mai visto un sito “da dentro”. 🙂 buon lavoro anche a te!

  2. Ciao Veronica, bel post e davvero utile per chi si affaccia a questo mondo. A tal proposito hai suggerimenti di studi o freelance che operano nel settore SEO che raccomanderesti? 🙂 Grazie in anticipo!

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