Nonostante la temperatura impietosa di questo inizio di luglio, le intrepide fanciulle della #CBChat non si sono lasciate scoraggiare: l’ormai immancabile chiacchierata di inizio mese su Twitter è stata portata avanti con il consueto e irresistibile mix di entusiasmo, saggezza, concretezza e brillantini. Il tema era ancora più caldo dell’afa serale: la vacanza da freelance, ovvero si può fatturare anche in vacanza? Riusciamo a staccare davvero, quando ogni singolo centesimo che entra dipende da noi?
La prima domanda è quella per così dire base, ovvero: ma tu, in vacanza, ci vai? La prima risposta che arriva è di quelle che più sincera di così non si può:
@cpiub pausa, altrimenti muoio #CBchat
— Enrica Crivello (@jembenton) July 1, 2015
Anche se è subito chiaro che per tutte la vacanza di stacco completo e totale è un po’ un miraggio: chi guarda le mail una volta ogni tanto, chi i social, insomma, quelle dalla volontà adamantina sono poche!
Ciao a tutti, sono Sara e ho un problema con le vacanze: nn le so prendere, nn so staccare #CBchat — Sara Rigon (@rgn_sr) July 1, 2015
Il punto è che spesso la vita da freelance, a differenza di quella da dipendente, ti porta ad avere occasioni di lavoro in periodi non canonici. Dal confronto fra le nostre lettrici emerge subito che non stiamo parlando solo di quei dieci minuti in cui cedi alla mania di controllo e ti riconnetti un attimo con il mondo professionale: spesso ti arrivano dei fior fior di lavori proprio mentre tu avevi pianificato di stare con le chiappe a mollo, dedicando le tue risorse mentali al massimo alla Settimana Enigmistica.
Come si può fare quindi per non essere costretta a rinunciare alla vacanza pur di portare a casa i dollaroni?
Un’opzione è questa:
@cpiub prendere meno lavori ma pagati meglio #CBchat
— Silvia Sola (@orionevega) July 1, 2015
Che rientra, in qualche modo, nel darsi un metodo continuativo durante tutto l’anno per poi goderne i frutti quando più ne hai bisogno (leggi: con 38° all’ombra).
Metodo che è prima di tutto mentale, e si nutra di quella famosa capacità di saper dire no di cui siamo spesso finite a parlare nelle nostre chiacchierate online. Per evitare di ritrovarti sull’orlo di una crisi di nervi in un bagno di sudore, e non arrivare a fine anno (sì, perché diciamocelo: il vero Capodanno emotivo di tante di noi è settembre, mica gennaio!) avendo accumulato lavori non finiti e progetti a metà, proprio perché è il momento in cui sei più stanca e meno concentrata – e ammettiamolo una volta per tutte, le foto di spiagge assolate e fresche radure dei tuoi contatti su Instagram che sono già in vacanza non aiutano!
@cpiub grazie per gli spunti: organizzare é anche distinguere tra emergenze e non e tra priorità e non. Questa é programmazione #CBchat — Rebecca Rigon (@RebMidori) July 1, 2015
Il che può significare anche mettersi in agenda del tempo per te, in cui riprendere un attimo fiato e dedicarti ad attività extra che ti piacciono, senza il senso di colpa o l’ansia che ti assale quando pensi di stare rubando tempo prezioso al tuo lavoro:una passeggiata, una mostra, una lezione di yoga o anche solo poltrire a letto con il cellulare spento. Sembra un sogno, eh? Provalo una volta alla settimana, ne uscirai ricaricata al 100%!
Lo so, in tutto questo stai pensando: e i clienti? E la concorrenza? Ti sembra che mollare tutto per quindici giorni finirà col creare una sorta di vuoto cosmico intorno a te, in cui ti ritroverai a vagare come la famosa particella di sodio di quella vecchia pubblicità. Dai, stai esagerando, e se ci rifletti un po’ su, a mente fredda, lo sai benissimo!
Educa i tuoi clienti: sono persone anche loro, e sicuramente comprenderanno la tua necessità di staccare e andare in vacanza – piccolo segreto: probabilmente capita anche a loro!
@StellaIndiana @cpiub concorrenti vs. colleghi. Se un cliente mi vuole, accetta le mie vacanze (pianificate) #cbchat #mantra
— Cristiana Stradella (@Minnierip) July 1, 2015
Ma se proprio dovesse capitarti di perdere un cliente nell’unico periodo in cui ti sei concessa di non seguirlo, forse sotto sotto, prima o poi, sarebbe successo comunque. Anche qui funziona la selezione naturale!
La cosa più importante è ricordati che non fai questo lavoro solo perché senza non puoi stare, ma anche – soprattutto – perché lo ami: la parte bella, e più difficile, è quella in cui scopri come autogestirti. Del resto, lo sai, se fosse facile lo farebbero tutti!
Quindi non andare nel pallone, ma programma il tuo meritato riposo: vedrai che dopo starai davvero meglio, e noi, tutte saremo di nuovo qui.
A proposito: anche la #CBChat va in vacanza fino a settembre, ma siamo sicure che non ti dimenticherai di noi! Ci rivediamo il 2 settembre, sempre su Twitter, sempre alle 21:30.
Baci, abbracci, gelati e tramonti, lunghe dormite e stelle cadenti: direi che come auguri per l’estate può andare, no?