Avere troppe idee è come non averne nessuna. Avere troppi lavori è come non averne nessuno.
Se poi questi lavori li fai da casa, in proprio, la percezione globale è che veramente tu non faccia nulla. E in questo nulla, non porti a casa soldi e la casa in compenso è sempre un cesso. Chissà perché, visto che sei sempre a casa a fare nulla. E invece di ruoli ne hai tanti. Io ad esempio sono biologa, mamma, colf, artista, scrittrice, ogni tanto anche prof di scuola. Tutto insieme e tutto contemporaneamente.
Allora cosa ci serve? Non lo so. Ho cercato spunti, consigli. Mi sono divertita a leggere blog e manuali sull’organizzazione e gestione del tempo. Ho coinvolto mio marito, che per lavoro organizza i lavori degli altri. Mi ha detto di fare una lista dettagliata di tutto ciò che facevo in una giornata e che poi l’avremmo vista insieme. Quando la sera gli ho mostrato compiaciuta il mio compito, 3 fogli A4 zeppi di orari, durate e azioni, l’ha guardato e in tre secondi lo ha messo giù con un secco:“Sono troppe cose. Devi tagliare e organizzare le attività”.
Allora ho provato a fare uno schema settimanale per gestire la “Casa”, questa entità nemica che boicotta tutte le mie/nostre velleità di lavoro e creatività, sporcandosi, disordinandosi, semplicemente “essendo”.
E poi mi sono detta: tu lavori da casa, non sei a casa per fare i lavori di casa. Però tocca fare pure quelli.
Bene, ogni giorno un lavoretto: oggi i bagni, domani la polvere, un altro giorno i pavimenti, e via.
E se un giorno proprio non ce la fai, l’importante è non cedere alla tentazione di farlo il giorno dopo, deve saltare al giorno prestabilito successivo. Pena il risucchio nel vortice della casalinghite.
Ricorda: la priorità è il Lavoro, il tuo.
Sistemati i figli, i pranzi, le cene e gli animali di casa, ti rimangono 3 o 4 ore ghiotte di puro Lavoro.
Adesso rendile produttive con queste regole:
- Non iniziare la giornata lavorativa leggendo le mail. Se non è strettamente necessario, non aprire il browser. Se inizi con internet la tua mente multitasking vagherà senza controllo e ti troverai al suono delle campane di mezzogiorno con 8 siti aperti, di 8 argomenti diversi, e non avrai combinato nulla.
- Inizia un’attività di durata compatibile con il tempo e la concentrazione che hai. Non ha senso provare a scrivere una relazione difficile se hai dormito poco e male e la testa ti scoppia. Opta per qualcosa di manuale. Piuttosto riordina la scrivania. Ripeto, non iniziare mai un lavoro complesso che non puoi finire.
- Separa gli spazi. Non tenere sulla scrivania, quella del Lavoro, cose che abbiano a che fare con un tuo hobby creativo.
- Ogni tanto fai esattamente l’opposto di quanto scritto nelle prime 3 regole, altrimenti scoppi.
Con me hanno funzionato? Ve lo saprò dire.
Oggi avrei dovuto lavorare, invece mi sono messa a scrivere. Forse è colpa dei tre tappi da spumante dipinti a funghetto che rotolano dietro alla tastiera, in totale disaccordo con la regola numero 3.
E stanno suonando le campane di mezzogiorno.
La dura realtà è che anche se il tuo laboratorio è fuori casa come nel mio caso, quella è sempre un cesso lo stesso…ma almeno abbiamo l’alibi!
io ne ho un sacco di alibi!
Per me la 1. e la 3. funzionano alla grande. E quando decido di fare quella che “oggi-le-regole-non-le-seguo”… le mie campane di solito sono l’eco di mr XY che dalla cucina mi grida “è in tavola, vieni?” e per l’ennesima volta potrà rinfacciarmi che “in questa casa, fosse per te, non si mangerebbe” {che tutto sommato a volte male non farebbe}. L’importante è che tutto venga fatto, se i ruoli tradizionali ogni tanto si invertono non succede nulla! 😀
il mio eco sono le vocine dei bimbi “anto ho fame!! cosa hai preparato per cena oggi” e penso “relazione farcita di microscopio, vi va? 🙂
Caspita, inizio la giornata dalle mail, ecco perchè non ho mai tempo a sufficienza!! Adesso provo a mettere in pratica i tuoi suggerimenti. Grazie dello spunto di riflessione.
Dimenticavo: è leggendo le mail che ora mi ritrovo a leggere c+b.
ha ha! grande! comunque basta invertire l’ordine delle cose…
Gestione del tempo , dell agenda della casa, del lavoro… Io ogni tanto / sempre mi perdo. Provo a seguire le tue regole e ti faccio sapere. Ciao
spero proprio funzioni! è un equilibrio difficile…
il mio problema è che quelle ghiotte quattro ore non sono filate, ma sparpagliate in dieci minuti alla volta… e allora come fare per racimolarle e renderle produttive? Forse a volte bisogna anche “abbassarsi” e provare a delegare se ci è possibile. Il nostro spirito indipendente e anche un pò masochista proverà ad ostacolarci, ma non siamo mica wonder woman, su qualcosina forse potremmo cedere…
sono anni che mi dicono di delegare… non ci riesco. Un po’ delego, ma mi sento in colpa. Ma poi penso che i figli crescono in fretta, più in fretta di quanto io invecchio. E quando saranno grandi non mi rinfacceranno di averli trascurati. Mi rinfacceranno di averli assillati con la mia presenza e allora sì che mi mangerò le mani fino ai gomiti.