Hai covato per un bel po’ di tempo l’idea di metterti in proprio e la realizzazione del tuo sogno ti ha assorbito tempo, energie e denaro. Tanto denaro. Ma tu che sei previdente, hai inserito nel budget anche il costo delle licenze dei software che userai per il tuo lavoro. Giusto? Ok, dipingi ceramiche a mano… ma la contabilità non la tieni con l’abaco, no?
Quindi, che la tua attività sia piccola, media o che punti a diventare grandissima, tra gli aspetti di cui tener conto quando scegli un software che utilizzerai in ambito aziendale c’è senza dubbio la licenza d’uso. Questo documento regolamenta i diritti che l’autore concede all’utente e gli eventuali vincoli sul suo utilizzo.

Fino ad ora hai potuto risparmiare un po’ sui mobili (grazie, Svezia!), sull’assemblaggio (grazie, papà!), sulla tinteggiatura dei muri (grazie, amici!) e sul catering dell’inaugurazione (che te lo dico a fare… ovviamente grazie, mamma!), ma dopo la Sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 3 luglio 2012 ora potrai risparmiare un po’ anche sulle licenze dei software, comprandole usate. Sì, di seconda mano. Come i tuoi primi sci da bambina. E lo potrai fare all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea e in Svizzera.
Ecco cosa si legge su Resoft, punto di riferimento italiano per chi vuole comprare e vendere licenze software usate:
“La Corte, di fatto, ha affermato che ogni successivo acquirente della copia di un software usato costituisce un legittimo acquirente.”
Questa sentenza spalanca le porte a nuovi scenari, visto anche il brutto momento economico che stiamo vivendo e le difficoltà quotidiane che le piccole e medie imprese sono chiamate a fronteggiare.
Chi avrebbe mai pensato che le 4R – ridurre, recuperare, riusare e riciclare –, applicabili al nostro modo di vivere, sarebbero state valide anche per il nostro computer?
Comprare e vendere licenze software usate ha 4 indubbi vantaggi:
- ci permette di avere contanti da spendere vendendo cose che non utilizziamo più;
- ci consente di risparmiare;
- ci ottimizza i flussi di cassa, perché con il meccanismo della permuta, possiamo regolare parte dell’acquisto delle licenze con la cessione di prodotti non più utilizzati;
- ci fa accedere, a parità di impegno di spesa, a prodotti di gamma più alta.
E con quello che ti avanza, adesso, fai un bel regalo a chi ti ha dato una mano per mettere su la tua attività! Per rimanere in tema… Kilos, è un negozio di Torino che vende abbigliamento di seconda mano, a peso. Il lunedì e il giovedì, giorni di consegna, l’offerta è più ampia e si parte da 34,90 euro al kg; nei giorni successivi, con la merce migliore esaurita, il prezzo si abbassa a 19,90 euro al kg.
Ma non parliamo del solito negozio dell’usato con 3 strati di polvere ovunque. Kilos si rifornisce in tutta Europa, da veri e propri ingrossi dell’usato. Con un po’ di fortuna si possono fare grandi affari!
Molto interessante Cristina, grazie. E grazie C+B seguo con grande interesse! 🙂
Grazie a te! 😉