L’importanza di incontrarsi tra freelance

Sabato 15 marzo alcune di noi hanno partecipato al Freelance Day organizzato da Toolbox, spazio co-working a Torino, e ACTA, l’Associazione dei Consulenti del Terziario Avanzato.

Enrica, Gioia ed io siamo andate a parlare dei nostri cavalli di battaglia: business plan, personal branding, blogging, social media, marketing, networking. Tutte cose di cui parliamo qui e e nei nostri blog.

Sono venute tantissime persone alla giornata, grazie ad un programma ricco di incontri, da mezz’ora e da un’ora e mezza, utili e interessanti per chi già si è messo in proprio e per chi deve ancora fare il salto: oltre ai nostri interventi, ci sono stati incontri dedicati all’identità del freelance, alla legislazione, al lavoro in pigiama, allo storytelling, alle app utili. In pratica la summa della #vitadafreelance di decine di persone, un cervellone collettivo con esperienze e storie diverse, ma accomunate dalla professionalità e da un desiderio comune: l’autonomia. Anche quando questo vuol dire rinunciare alle certezze del lavoro dipendente.

L’ACTA sta portando avanti una battaglia che sento molto mia, anche se di fatto risiedo in Israele e la mia partita iva non è quindi italiana: il riconoscimento dei diritti dei freelance. Purtroppo il Job Act di Renzi ci ha completamente esclusi, dipingendoci, a scelta, o come evasori o come “finti” dipendenti (avete presente no il co.co.co con il monocommittente?). Non so voi, ma io ho scelto di fare la freelance, fatturo tutto, dichiaro fino all’ultimo centesimo e quindi trovo offensivo non riconoscere la nostra professionalità e serietà (per non parlare del contributo che diamo all’economia!).

Tante cose mi sono piaciute del Freelance Day e ve ne cito un po’ in ordine sparso:

  • l’entusiasmo degli organizzatori, che hanno passato mesi a lavorare senza tregua per creare un’agenda impeccabile.
  • La generosità di tutti i freelance che sono venuti ad insegnare gratis. Gli incontri non erano fuffa per riempire del tempo, ma delle lezioni pratiche e utili. Insomma, quello che cerchiamo di fare anche qui.
  • La qualità dei contenuti e dei relatori.
  • L’attenzione di chi è venuto ad ascoltare. Diciamolo pure, agli eventi gratis un sacco di gente viene senza un effettivo interesse, tanto è gratis. Invece chi è venuto ai workshop si è seriamente impegnato, sintomo che su certe cose c’è ancora tanta chiarezza da fare e voglia di impare.

Ma in assoluto la cosa che mi è piaciuta di più è stata la fisicità dell’evento: non so se vi incontrate anche di persona con una rete di professioniste, ma io passo le mie giornate da sola di fronte al computer (soprannominato in famiglia il neonato visto che gli dedico la stessa attenzione che ho dedicato a mio figlio quando è nato!) e quindi stringersi la mano, abbracciarsi, scambiarsi i biglietti da visita, riconoscere le facce dietro ai nickname fanno la differenza e sono il vero valore aggiunto di questi eventi.

Ecco una breve rassegna stampa della giornata:

Ed ecco una miniera di sapere: le slide, tutte rese disponibili dai relatori, degli incontri. Dicevamo di generosità e entusiasmo, no?

Quindi evviva il Freelance Day, il Freelance Camp e, perché no, in futuro il C+B Day: sono un modo bello per ritrovarsi e confrontarsi.

{Foto di Enrica, Francesca e Gioia}

Francesca Marano

Founder di C+B. Aiuto le sviluppatrici e gli sviluppatori a creare l’open web. Director of Engineering di XWP. In passato ho lavorato da Yoast, SiteGround e come freelance. Ho guidato due release di WordPress.org, 5.3, “Kirk” e 5.4, “Adderley“. Per intenderci, il software alla base di oltre il 40% del web. Insomma, sono brava in quello che faccio, ma resto approachable, come si dice in inglese. C+B è il mio "progetto di una vita", è nato per aiutare, divulgare e condividere, perché penso si debba essere generosi con le proprie competenze.

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9 thoughts on “L’importanza di incontrarsi tra freelance”

    • Ci sono stati davvero interventi interessantissimi e l’atmosfera era incredibile! Eh sì, non nascondo che mi piacerebbe tanto fare una cosa così con tutte voi 😉

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  1. Quanto è vero, incontrarsi è importantissimo!
    Io sono molto svantaggiata in questo, la Liguria è terribile per i collegamenti e anche la mia situazione familiare rema contro ma quanto vorrei riuscire ad esserci di più.

    Per l’incontro C+B ci proverò con tutte le mie forze 😀

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