La presenza della propria attività su internet si costruisce in due modi: con un bel sito e con l’apertura di uno o più profili social.
Il sito ha bisogno di essere visitato, di non restare un luogo morto. Deve essere facile da trovare sui motori di ricerca, quindi ha bisogno della SEO (ovvero: ottimizzazione per i motori di ricerca).
La SEO è un’attività complessa, soprattutto se avete deciso di iniziare a lavorare in un settore competitivo come, chessò, il turismo a Firenze o la vendita online di borse di lusso.
La SEO è però anche un’attività che si sposa bene con il personal branding, che vi costringe a chiarirvi le idee e a sputare il rospo, ovvero a comunicare per bene quello che fate. La SEO è fatta di parole, parole che vi definiscono, vi raccontano e vi identificano, ma che al tempo stesso sono alcune delle “paroline magiche” che i potenziali clienti digitano su Google.
Per ottimizzare bene il vostro sito, soprattutto se il settore è competitivo, è probabile che abbiate bisogno dell’aiuto di un professionista. Io provo però comunque a darvi qualche consiglio.
SEO facile: consigli per iniziare
- I testi del sito vanno costruiti intorno ad alcune parole chiave, che si trovano intersecando quello che abbiamo da offrire con quello che la gente cerca. Studiate le parole chiave. Scrivete una lista di 100 parole che identificano il vostro servizio o prodotto e poi verificate che queste parole siano effettivamente cercate dai naviganti utilizzando i due strumenti gratuiti di Google, il Keyword Planner (che non serve solo per gli annunci a pagamento) e Google Trend.
- Scegliete una parola (e un gruppetto di sinonimi) per ogni pagina del vostro sito e costruiteci intorno i testi e le foto.
- Scegliete per ogni pagina un titolo pregnante, chiaro, significativo, non generico.
- Scaricate il plugin WordPress SEO by Yoast e seguite qualche tutorial per utilizzarlo. Non è difficile, si tratta di riempire qualche campo, senza esagerare.
- Inserite riferimenti chiari ed espliciti alla vostra città e al vostro quartiere se volete essere trovati nelle ricerche geolocalizzate.
- Rileggete tutto e controllate che il linguaggio, i titoli e i campi di Yoast abbiano un linguaggio fluido e naturale, non robotico e distorto per andare (velleitariamente) incontro a Google.
- Collegate la vostra pagina al vostro profilo Google+ (ne avete uno, vero?).
- Frequentate i blog, i forum e i web magazine del vostro settore. Leggete, commentate, proponete guest post, fate comunità. Ne otterrete i famosi backlink che tanto piacciono a Google, nonché nuove idee, spunti e conoscenze.
Sembra troppo facile così? Voi provate: potreste finire per appassionarvici.
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non so se possa essere utile ma ieri ho trovato anche la “Guida sintetica ad AdWords” (di Giuseppe Lorusso se non erro) che è gratis! Non ho ancora avuto tempo di leggerla ma spero possa essere utile anche a voi 😉
Grazie Roberto, ottimo suggerimento!
Me piace assai….. Ma assai!
Eh però voi il Google+ non ce l’avete…
😉
Grazie per gli ottimi consigli, mi metto subito all’opera
Grazie per i consigli. I due link al punto 1 non li ho mai usati e vado subito a leggere come funzionano… Sarà ora che mi metta a lavorare seriamente alla ri-scrittura delle mie pagine! Oi, oi, oi, quanto lavoro ho davanti! Meno male che ci siete voi di C+B, siete una salvezza!!
Grazie a voi! E a C+B, che se non ci fosse bisognerebbe inventarlo 🙂 E fatevi Google Plus 😉
Grazie C+B! Siete sempre un’ottima fonte di ispirazione…come faremmo senza di voi?! 🙂