Intervista a Silvia Tropea

Voglio il mio avvocato! Per fortuna C+B ne ha trovato una in gambissima, tanto carina da concederci un po’ di tempo, un caffè virtuale e quattro chiacchiere.

Silvia TropeaLei è Silvia Tropea.

Avvocato, moglie e mamma, è  co-founder con Serena Nobili del portale Genitori Crescono dedicato alla genitorialità. Silvia si occupa anche di consulenze alle start-up e le abbiamo chiesto che idea si sia fatta dell’imprenditoria femminile dalla sua posizione professionale privilegiata.

Le fresche imprenditrici a quale punto della costruzione della propria attività si rivolgono a te?

Chi inizia un’attività ed ha l’intuizione che un avvocato potrebbe dare le dritte giuste per evitare spiacevoli sorprese in futuro lo fa subito. Ci si rivolge all’avvocato per procurarsi gli strumenti giuridici per lavorare, per risolvere le questioni legate al “come”. Ormai le donne sono ben informate e preparate, sono rarissimi i casi di coloro che pensano di poter esercitare una professione senza requisiti fondamentali, come titoli di studio o attestati, quindi l’oggetto dell’offerta al cliente e l’analisi del mercato quando arrivano da me sono già risolti.

Secondo te qual è la conoscenza delle norme che regolano il lavoro ?

Buona per quanto riguarda il lavoro in senso stretto, cioè rispetto a ciò che si vuole offrire, per esempio chi vuole muoversi nel campo alimentare ha idea che la normativa che regola il settore sia complessa, ma spesso la sprovvedutezza arriva subito dopo, al passo immediatamente successivo.

Cioè?

Dopo aver studiato il mercato, individuato dei potenziali clienti, aperto una partita IVA e magari avviata una società chi non ha consultato un legale, o non ha esperienza in merito, si scontra con ” la vendita ” che lì per lì pare cosa semplice, fino a che non ci si imbatte nel primo cliente scontento. Non mettere bene in chiaro da subito i rapporti fra le parti genera in caso di controversie numerosi problemi. Ci si rimette in denaro, si ha un cliente scontento che può fare una pessima pubblicità all’attività rovinandone il nome, questo per un’impresa giovane è quanto di peggio possa accadere.

Cosa consiglieresti perciò per tirare su la serranda con un po’ più di tranquillità?

Per ogni tipo di attività e conduzione della stessa ci sono suggerimenti diversi che si possono dare, ma generalizzando ci si deve dotare di un contratto anche in forma semplice che contenga: identificazione dei soggetti precisa, cioè chi vende e chi compra con dati anagrafici, modalità di pagamento, tempi di consegna, modalità di consegna e la descrizione dettagliata di ciò che si vende, possibilità di reso e rescissione della transazione. Quando arrivano da me con contenziosi aperti e forti solo di scambi di mail, non è semplice far comprendere che le e-mail hanno un valore relativo. Essere professionali e seri dà maggior credibilità al lavoro svolto, lo si valorizza.

Se dovessi dare un consiglio spassionato che vada oltre quelli giuridici?

Fate rete! Sfruttate tutti gli spazi di coworking possibili, imparerete molto. E poi investite un po’ di tempo e imparate a tenere un minimo di contabilità da un professionista, risparmierete denaro e avrete più facilità a gestire la vostra attività.

Per noi C+B è nato come casa+bottega, ma poi lo abbiamo declinato in tanti modi diversi, cosa è per te C+B ?

Capoccia e budella: ovvero la versione trasteverina di ragione e sentimento. Testa e pancia (perché la formazione classica mi impone di trovare la sede dei sentimenti nello stomaco, alla maniera greca e non necessariamente nel cuore, evoluzione latina), razionalità ed entusiasmo, lucidità e slancio. Come in tutti gli aspetti della vita, così nel lavoro: se lo ami, se ci credi, sempre il cervello acceso e funzionante, e tanta passione.

Potete contattare Silvia via mail tropea.silvia@gmail.com.

Silvia sarà sabato prossimo, 23 novembre, al “Mamma che blog creativo” con l’intervento “Creare e gestire un’attività” insieme a Lucia Busca.

E sapete chi altro c’è a Milano? Noi!!! Venite a trovarci e presentatevi come lettrici di C+B, non siate timide.

Cristina Delbuono

Agronomo, progettista ambientale, neofita del knitting, appassionata di usi alternativi del verde e blogger – vivo in campagna conservando uno spirito spietatamente metropolitano.

Sito | Instagram

1 thought on “Intervista a Silvia Tropea”

  1. Grazie Silvia per questa bella intervista ricca di spunti, speriamo di avere modo di ospitarti ancora su C+B (che poi capoccia e budella è belissssssssimo!)

Comments are closed.