Farsi raccontare dai media: regole, strategie e piccole astuzie

Lo so, è inutile nasconderlo, anche voi sognate di arrivare un giorno sulla copertina di Vanity Fair. In fondo in fondo è il sogno di noi tutte. Un paginone tutto nostro: il lavoro, i valori, i viaggi, gli amori, le sconfitte e le risalite. Chissà perché alle attrici di vent’anni chiedono sempre cosa hanno imparato dalla vita. Se hanno vent’anni,  forse stanno ancora imparando. Ma tant’è.

Pensiamo a voi e partiamo dall’inizio, ché di strada da fare per arrivare sulla copertina di Vanity ce n’è parecchia. Partiamo da voi e dall’attività di ufficio stampa da pianificare se non volete o potete pagare un professionista che lo faccia per voi.

Per raccontarvi e farvi raccontare le varianti da considerare sono diverse:

  • a che punto della vostra carriera siete
  • avete un evento da lanciare
  • avete dei prodotti o servizi che volete far conoscere
  • state aprendo il vostro nuovo spazio – ufficio e volete farlo sapere urbi et orbi
  • avete una storia particolare, magari proprio la vostra, che pensate possa essere interessante far conoscere.

Bene, mettete in fila tutto ciò che riguarda voi e il vostro lavoro, focalizzate chi siete, cosa fate e cosa vi rende uniche in ciò che fate. Una volta raccolte le idee e le informazioni e deciso cosa volete e dovete comunicare, costruite la vostra comunicazione. Testi, immagini, storie.

Voi: tutte in una presentazione

Una breve bio

Chi siete, cosa fate, il vostro percorso lavorativo. Attenzione, bastano 300 – 500 battute. Al giornalista non importerà nulla dell’università in cui avete studiato o del volontariato canino che fate ogni settimana. Ma, se siete traduttrici dal tedesco e avete vissuto e studiato a Berlino, quello sarà interessante. Insomma, anche nella vostra bio selezionate ciò che può fare la differenza.

Comunicato Stampa

Se dovete lanciare un prodotto, un servizio, se inaugurate il vostro negozio o organizzate un piccolo evento, varrà la pena scrivere un comunicato stampa. La parola vi dà già l’orticaria? Non temete, con qualche accortezza ce la si può fare.

Innanzitutto ricordate la regola delle 5 w del giornalismo anglosassone:

  1. Who? (Chi?) Chi siete
  2. What? (Che cosa?) Cosa fate, il vostro lavoro, i vostri valori, i vostri prodotti
  3.  When? (Quando?) La data dell’evento, dell’apertura. Oppure agganciate la vostra attività a una data speciale. Cecilia potrà parlare della sua attività e della sua attenzione all’ambiente nella Giornata della Terra
  4.  Where? (Dove?) Il luogo in cui si svolgerà il vostro evento
  5.  Why? (Perché?) Questo dovreste saperlo voi!

Cinque punti che aiutano a tracciare la via, per avere un testo che racconti tutto ciò che è essenziale per la notizia che volete comunicare e, cosa da non sottovalutare, a combattere la temutissima sindrome da foglio bianco.

Nella scrittura siate accurate, precise ma sciolte, rilassate. Soprattutto siate voi, voi, voi. Scavate nella vostra unicità e cercate di tirarla fuori. Setacciate i particolari. Potrebbero essere loro la notizia.

Ecco due testi che raccontano in maniera differente la stessa biografia (inventati di sana pianta, nessuna si senta chiamata in causa):

  • Cecilia, ceramista veneta. Cosa realizzo? Ciotole e coppette, vasi , sculture e bellissimi servizi di piatti.
  • La terra è la mia passione, da sempre. Quella delle montagne sopra casa mia, che scalo ogni volta che posso, e quella che lavoro, plasmo, modello. Sono una ceramista e mi chiamo Cecilia.

Scegliete le parole con cura, accorciate i periodi. Limate lo scritto. E se proprio la scrittura non fa al caso vostro, trovate qualcuno che vi dia una mano. Se siete quella ceramista di cui sopra perché non offrire un cambio merce? Io ci starei, adoro gli oggetti in ceramica!

Una volta buttato giù il testo lasciatelo decantare, fatelo leggere a qualcun altro e poi rileggetelo. Attenzione agli errori, alla poca cura, alla noia. Siate schiette e oneste, non sciatte e poco curate.

Fotografie

Ben fatte. Una o due voto vostre, a figura intera o in primo piano. E poi lo spazio di lavoro, il negozio, i vostri prodotti. La vostra professionalità dovrà passare anche da lì. Niente foto delle vacanze al mare mentre andate in canoa, solo perché siete abbronzate e rilassate. Per raccontare il vostro lavoro da ceramista difficilmente serviranno.

La vostra storia

Non è la bio, non è il comunicato, anche se va inserita nel comunicato, magari in un paragrafo a parte.

Cosa fa la vostra storia. Torniamo per semplicità a Cecilia:

  • i progetti: Cecilia fa parte di un collettivo europeo che racchiude ceramiste di diversi Paesi. Portano avanti un messaggio di lotta alla plastica
  •  i numeri: Cecilia ha esposto in quattro città diverse in Europa e le sue sculture sono state scelte per decorare il fondo del mare devastato dalla guerra, in Croazia
  • i valori: Cecilia sceglie ogni giorno di vivere rispettando l’ambiente, viaggia con la bici, non usa stoviglie di plastica, ha sempre in borsa una borraccia.

Eccola, la storia di Cecilia.

Giornali, giornalisti e blog

Una volta predisposto tutto il materiale che vi servirà per raccontarvi valutate le testate a cui volete indirizzarvi. Locali o nazionali, generaliste o di settore? Stampa, televisione, siti o radio? Tenete presente che per uscire su un mensile bisognerà contattarlo almeno con due mesi di anticipo, su un settimanale ci vorranno quindici giorni d’anticipo e un quotidiano andrà sentito tre o quattro giorni prima.

Leggete i giornali locali, spulciate i siti in cui pensate di poter comparire, segnatevi i nomi dei giornalisti che scrivono degli argomenti che vi riguardano. Ascoltate i programmi radio locali, magari proprio in quella piccola emittente c’è la trasmissione in cui potrete parlare di voi. Spesso le radio, così come le televisioni locali, hanno trasmissioni facilmente accessibili e molto seguite dalle persone del territorio. Siate curiose, attente, interessate.

E bando all’avarizia, non spulciate i femminili solo dal parrucchiere, compratevene un bel pacco e fatene una scorpacciata. Solo così potrete capire se ci sono notizie in cui poter saltar dentro a piè pari. Troverete i nomi dei giornalisti a cui scrivere e quando li contatterete potrete anche buttare lì, fra una parola e l’altra, che avete trovato utilissimo il loro pezzo sulle escursioni in Val Camonica per ammirare il foliage autunnale.

Se nella vostra rete di amicizie c’è qualche giornalista parlategli o parlatele, raccontate ciò che fate, fatevi consigliare e guidare. Senza aspettarvi nulla in cambio, subito, solo perché ci si conosce o si è amici. Anche le riviste hanno i propri tempi e non è detto che sia il tempo giusto per raccontare voi o la vostra attività.

Considerate che i blog, soprattutto quelli che segnalano ciò che avviene in città, sono sempre a caccia di notizie. Trovate il contatto della redazione e inviate il comunicato stampa con una o due foto.

Discorso diverso per le redazioni dei quotidiani, che ricevono tonnellate di comunicati: ecco perché è importante richiamare sempre. Se avete inviato il comunicato a un indirizzo generico redazione, converrà chiamare e chiedere chi scrive di quel determinato argomento e parlare direttamente con il giornalista.

Tornando a Cecilia, la ceramista, se inaugurerà il suo negozio o farà un piccolo evento per presentare le sue nuove creazione potrà contattare:

  • I media veneti della sua città: i quotidiani, i siti, le radio e le televisioni locali
  • Blog, siti, riviste che si occupano di green e che scrivono di temi legati all’ambiente per raccontare come la ceramica possa facilmente sostituire la plastica, quale percorso l’ha condotta a essere ceramista, quali valori e passioni la guidano
  • Femminili. Molti hanno una pagina dedicata a storie di donne. Non è così semplice riuscire a farsi pubblicare ma se si ha una storia bella e forte alle spalle si può almeno provare.

E soprattutto, non scoraggiatevi. Magari la prima volta che contattate un giornalista non pubblicherà nulla, ma voi ritentate. Al prossimo evento, alla prossima presentazione, alla prossima occasione tornate alla carica. Per costruire relazioni, anche con la stampa, ci vuole tempo, perseveranza, umiltà e un pizzico di fortuna!

Raffaella Ronchetta

Aiuto i liberi professionisti, associazioni e piccole aziende a raccontarsi online e off line. Attraverso la scrittura, l'ufficio stampa, le pr e un'insana curiosità. Che mi porta a voler sapere sempre qualche cosa in più. Amo scovare le storie che stanno dietro alle persone.

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