Instagram, nato nel 2009 come social network per condividere fotografie, oggi con i suoi 700 milioni di utenti raggiunti ad aprile 2017 – di cui 8 milioni di profili aziendali e un milione di inserzionisti paganti – è un canale fondamentale per i grandi brand e una piattaforma che anche i piccoli business e i professionisti possono usare per promuoversi e farsi conoscere.
Esserci è un attimo: scarichi la app gratuita, ti iscrivi e in pochi minuti sei già pronto per postare la tua prima foto. Prima di cominciare, però, è importante avere le idee chiare e aver definito una strategia da seguire e un obiettivo da raggiungere.
Comunicare per immagini è più efficace
Il web esplode di contenuti e la soglia di attenzione dell’utente medio è davvero bassissima. Pensa anche alle tue abitudini: quando con il pollice scorri la timeline di Twitter o Facebook, quanto tempo dedichi a valutare se leggere o non leggere un post? Non più di qualche frazione di secondo di solito e senza neanche sapere di cosa si stia parlando. In quello stesso tempo un’immagine avrebbe potuto già consegnarti il suo messaggio.
I contenuti visuali vengono elaborati molto più rapidamente di quelli testuali e incontrano un livello meno cosciente di questa elaborazione, priva di filtri e pregiudizi. Ecco perché un’immagine, una fotografia, se utilizzati nel modo giusto, possono fare le differenza in una buona strategia di comunicazione. Instagram può diventare un canale di comunicazione privilegiato per incontrare il tuo pubblico e i tuoi potenziali clienti, anche se la tua professione ha poco a che fare con le immagini e con le fotografie.
Non pensare alla fotografia e alle immagini come qualcosa di didascalico, è un errore che si fa troppo spesso: devo vendere un prodotto dunque fotograferò il mio prodotto. La comunicazione visuale non funziona così, non è un catalogo e gli anni ottanta sono finiti da un pezzo. Le immagini hanno il potere di evocare nel tuo pubblico, al primo sguardo, emozioni e sensazioni e su queste devi essere pronta a lavorare.
Instagram non è un e-commerce
Da Instagram non si vende niente, non c’è un carrello, non ci sono prodotti, anzi, non ci sono neanche i link, fatta eccezione per quello – l’unico – che puoi inserire nella bio. Quando costruisci la tua strategia e definisci i tuoi obiettivi tienilo presente. È evidente che ogni business, piccolo o grande che sia, investe tempo e denaro in comunicazione per ottenere un ritorno economico, ma a quello ci arrivi comunque, se avrai definito il tuo obiettivo con razionalità e ti sarai impegnata per misurarlo e raggiungerlo.
Non ha senso aprire un account Instagram per vendere subito quel nuovo prodotto che hai messo online, ma ha molto senso farlo per far conoscere i prodotti e servizi che offri e incontrare un pubblico che possa essere realmente interessato a ciò che stai vendendo. Non si tratta di convincere un utente di passaggio a cliccare su un link e sperare che gli venga voglia di acquistare ciò che offri, si tratta invece di trovare un punto di contatto emotivo con le persone che arrivano ai tuoi contenuti e su questo costruire una relazione il più solida possibile, che le a scegliere te e i prodotti e servizi che offri.
Ottenere il massimo da Instagram
Promuovere il tuo business o la tua attività attraverso Instagram significa soprattutto trovare il modo di farti riconoscere al primo sguardo. Tutto nel tuo profilo deve dare un’idea chiara di chi sei e cosa fai e deve essere subito convincente per il tuo target.
Scrivi una bio semplice e efficace. Niente giri di parole, niente allusioni o ironia se non sei certa che il tuo pubblico possa coglierla immediatamente. Racconta il tuo business perché chi legge non debba intuire ma possa, in poche righe, sapere subito chi sei e cosa fai. Utilizza il link che hai a disposizione nella bio per fornire al tuo pubblico un approfondimento, il tuo sito o il tuo blog saranno perfetti per fargli scoprire qualcosa di più.
Stabilisci da subito un’estetica che ti appartiene. Che tu stia partendo da zero o voglia far funzionare un account che hai già aperto da un po’, è importante essere riconoscibile e riconoscerti nei tuoi contenuti, in modo da essere sempre coerente ed essere percepita come tale. Nel tempo potrai cambiare e lo farai, ma devi avere un punto di partenza.
Sii costante nella pubblicazione, senza essere eccessiva. Non occorre inondare la timeline dei tuoi follower con decine di contenuti al giorno. Il nuovo algoritmo di Instagram non mostra ai tuoi follower tutto quello che metti online, perciò lo scopo non è postare molto ma postare contenuti molto interessanti in modo che, anche dopo ore, siano ancora visibili. I grandi marchi postano da una a tre immagini al giorno. Non esiste una regola valida sempre, ma io non supererei questo limite, anche perché è difficile produrre di continuo così tanti contenuti di qualità.
Dai peso al testo che accompagna le tue immagini. Una buona foto fa fermare chi la guarda e ne stuzzica l’interesse, la didascalia approfondisce e contribuisce a creare e rafforzare quel legame che tiene insieme la community intorno al tuo business. Puoi essere minimale o scrivere romanzi, in ogni caso assicurati che il tuo pubblico lo reputi sufficiente e interessante.
Utilizza gli hashtag giusti. Gli hashtag sono uno strumento di aggregazione potentissimo, inserire la tua immagine nella gallery giusta significa farti trovare da altre persone interessate e ingrandire così la tua community. Non devi solo trovare le gallery più belle e ricche ma devi sceglierle anche per coerenza con il tuo brand e con l’obiettivo della tua comunicazione e il più possibile attive sul tuo territorio. La maggior parte degli hashtag è scritta in inglese ma basta una rapida sfogliata alle foto che compongono la galleria per capire se “frequentati” da un pubblico americano, tailandese o italiano. Puoi inserire al massimo 30 hashtag nella didascalia o in un commento alla foto, sceglili con cura.
Partecipa alle discussioni, segui altri account di persone e brand che possono essere interessanti per te e per il tuo pubblico, segnala il tuo apprezzamento, lascia commenti e costruisci relazioni con loro. Sii generosa: non puoi aspettarti di ricevere qualcosa se non sei anche disposta a dare. Partecipa ai progetti collettivi, lo stesso account ufficiale dell’app promuove ogni settimana un Weekend Hashtag Project da cui seleziona i contenuti più rilevanti dandogli visibilità internazionale. Tra quelli italiani più belli ti segnalo #feliceadesso, un progetto di Marta Pavia (@zuccaviolina), #storieinviaggio di Giulia Modena (@jugiemme), #portasulmondo di Giulia Ramazzina (@openbijoux) e i progetti natalizi #ptitzelda di Camilla Ronzullo (@zeldawasawriter) e #gioiedinatale che cura ancora Marta, che trasformano il mese di dicembre in un enorme calendario dell’avvento corale e permettono di scoprire e conoscere account belli e pieni di ispirazione.
Usa tutti gli strumenti che ti offre Instagram. Crea album fotografici da sfogliare che contengono fino a 10 foto, realizza piccoli video e comunica con i tuoi follower anche attraverso le Instagram Stories, salva i contenuti che ti piacciono di più e utilizza queste collezioni private per farti ispirare dai migliori.
Misura i tuoi risultati. Se passi subito a un account aziendale (che deve essere necessariamente collegato a una pagina Facebook) avrai a disposizione uno strumento di insight che ti dirà molto sul lavoro che stai facendo. Usalo per ragionare periodicamente sugli obiettivi e su come raggiungerli.
Non esistono trucchi e scorciatoie
È inutile dirselo con mezze parole: comunicarsi attraverso Instagram è impegnativo e richiede tempo e cura. È un lavoro che può dare enormi soddisfazioni ma ha bisogno della tua presenza: non ci sono trucchetti o scorciatoie che potranno mai darti gli stessi risultati.
Intorno a Instagram ruotano una serie di servizi, che permettono l’acquisto di follower e like a manciate. Ci sono BOT che automatizzano le interazioni e POD, gruppi di persone che si accordano per scambiarsi il favore di rilasciarsi a vicenda cuori e commenti copia-incolla. Nessuno di questi sistemi rispetta le regole di utilizzo del network né può far funzionare la tua comunicazione. Promuoversi su Instagram non è una gara o una collezione di numeri e funziona solo se resta un fatto umano fatto con umanità.
Che tu parta da zero o abbia un account già avviato, ti consiglio di ragionare su ciò che fai, imparare dagli sbagli e ascoltare il tuo pubblico selezionandolo per qualità e coerenza con il tuo brand: a meno che tu non sia Coca Cola o Nutella è inutile pensare di piacere a tutti. Dopo aver cominciato a lavorare sul mio account Instagram e a ottenere buoni risultati ho scritto questo post sul mio blog, potrebbe interessarti per capire come mi sono mossa e le mie motivazioni.
Come dico sempre agli allievi di Foto in tavola, il mio corso pratico di fotografia per la comunicazione: concentrati meno su cosa fotografi e di più su cosa stai comunicando con la tua fotografia: non è lo strumento che hai tra le mani a fare la foto, sono i tuoi occhi, e sei tu ad affidarle il tuo messaggio.
l’utilizzo dei BOT non è dettaglio ma è un elemento che ha portato ad un peggioramento generale del social, tutti quei commenti automatici che vantaggi portano?
Instagram non è + quello di un tempo, ormai tanti lo usano sempre di meno
poi non ha senso costruire un profilo su IG artefatto, cioè il social è nato per essere spontaneo, i profili PRO sono tutti stereotipati e anche quando vuoi fare l’originale, cmq nn sei spontaneo e quindi a me annoia molto, poi mi pare che il pubblico sia troppo giovane e superficiale, per me che non ho più vent’anni ho poco a che spartire con questo mondo
ciao