Basi di Google Analytics

Oggi ti spieghiamo come utilizzare Google Analytics, il più comodo e completo programma gratuito per monitorare e analizzare le visite al tuo sito.

Per utilizzarlo, ti basta inserire il codice nel tuo sito – manualmente o utilizzando un plugin per WordPress – e potrai iniziare ad analizzare le statistiche immediatamente, in tempo reale.

Con Google Analytics puoi scoprire, tra le tante altre cose: quante visite ricevi, sia in tempo reale sia in un dato intervallo di tempo (es. anno 2016); quanto tempo gli utenti trascorrono sul tuo sito; da dove provengono le visite (es. Facebook, Google, ecc.); da quali città e nazioni ti visitano; quali pagine vengono più lette; quali pagine vengono raggiunte direttamente da Google; tutto sulle vendite del tuo e-commerce, incrociando i dati delle vendite con quelli sull’analisi del traffico.

Analytics è un programma di sola visualizzazione: utilizzandolo quindi non devi aver paura di sbagliare. Puoi cliccare dove vuoi, senza paura di cancellare o far saltare qualcosa. Il mio consiglio è quindi quello di iniziare sperimentando liberamente, mossa dalla curiosità di capire meglio cosa accade sul tuo sito e più in generale nel tuo business.

Qui ti spiego come visualizzare alcune tra le informazioni più importanti.

1. Analizza la panoramica delle visite nel tempo

Da Pubblico > Panoramica, cioè dalla schermata iniziale che Google Analytics ti offre, analizza l’andamento delle visite in un dato intervallo di tempo.

Seleziona l’intervallo di tempo desiderato usando il calendario in alto a destra e poi scegli se visualizzare il grafico per ora, giorno, settimana o mese. Nell’esempio abbiamo l’andamento delle visite in un dato anno, con andamento mensile.

2. Analizza le fonti di traffico

Da Acquisizione > Panoramica puoi vedere come arriva il traffico al tuo sito.

Le fonti di traffico su Google Analytics

Qui ad esempio trovi cinque diverse fonti di traffico:

  • Direct, cioè chi digita direttamente il tuo indirizzo nella barra del browser;
  • Organic Search, cioè chi arriva al tuo sito da Google attraverso la ricerca organica o naturale, cioè quella che non contempla gli annunci a pagamento;
  • Referral, cioè chi arriva sul tuo sito seguendo un link su un altro sito;
  • Paid Search, cioè chi arriva al tuo sito attraverso gli annunci a pagamento di Google;
  • Social, cioè chi arriva al tuo sito da social.

Cliccando su ogni voce potrai approfondire e scoprire ad esempio da quali social ti visitano esattamente, quali sono le principali pagine di destinazione per il traffico organico e così via.

3. Analizza le pagine più lette

Da Comportamento > Contenuti del sito > Tutte le pagine puoi scoprire quali sono le pagine più lette sul tuo sito. Spesso scoprirai che le pagine più lette sono quelle che non ti aspetti: una vecchia guida, un dimenticato tutorial del 2013 e così via.

Le pagine più viste su Google Analytics

Prendi le dieci pagine più lette e lavoraci su: rendile aggiornate, coerenti con il tuo brand e funzionali alla tua attività. In questo caso con “pagine” intendiamo: pagine vere e proprie, post, pagine di categoria, pagine tag e così via.

4. Scopri con quali parole chiave ti trovano

Se colleghi Google Analytics alla Google Search Console, da Acquisizione > Search Console > Query potrai vedere con quali parole compari su Google.

Le query dalla Search Console

Questi dati ti forniranno un’ottima panoramica della tua presenza su Google e approfondendo l’analisi potrai prendere tante decisioni interessanti per migliorare la SEO del tuo sito. Ad esempio, potrai decidere di arricchire alcuni contenuti legati a delle parole chiave per cui sei ben posizionata, ma non compari tra le primissime posizioni.

5. Analizza i dati del tuo e-commerce

Se hai un e-commerce, devi attivare lo speciale monitoraggio e-commerce che ti permetterà di analizzare nel dettaglio le vendite e incrociarle con tutti gli altri dati (provenienza del traffico, provenienza geografica, ecc.).

In questa schermata, raggiunta da Conversioni > E-commerce > Rendimento prodotti facciamo ad esempio un’analisi dei prodotti più venduti.

Il rendimento dei prodotti su Google Analytics

Ogni quanto guardare i dati

Il mio consiglio è di tenere il sito di Analytics tra i preferiti e guardarlo spesso, anche ogni giorno. La cosa non va considerata però un peso o un compito, ma un’indagine da fare mossa dalla curiosità, alla scoperta di dettagli e nuove angolazioni da cui guardare la tua attività.

Se non hai questa curiosità naturale e non ti senti di coltivarla per il momento, il mio consiglio è allora quello di guardare tutto almeno una volta al mese, collegandoti al sito di Google Analytics o programmando dei report mensili da leggere direttamente nella tua email.

In ogni caso se il sito per te è uno strumento di vendita e di lavoro, Google Analytics dovresti utilizzarlo in modo costante e professionale, non solo per analizzare i dati ma anche per scoprire eventuali anomalie, cali di traffico e così via. Se non riesci a farlo tu, delega quindi la cura di questo aspetto a qualcuno del tuo team o ad un professionista esterno.

Tatiana Schirinzi

Consulente SEO, nel 2013 ho fondato La scribacchina, la mia piccola agenzia SEO liquida, con cui aiuto le aziende belle e brave ad organizzare la propria presenza online, per farsi trovare dalle persone giuste. Dal 2018 ho un mio corso di marketing online allo IULM. Sono di Brindisi (città di porto, in Salento) e vivo a Bologna, dopo essere passata per un bel po' di città.

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9 thoughts on “Basi di Google Analytics”

  1. Non posso credere di aver letto un post chiaro su Google Analytics. Ho passato giornate a cercare (inutilmente) fonti d’aiuto per analizzare quei dati, e oggi che non ci pensavo, eccolo! Grazie mille, sei stata cristallina!

  2. Grazie, post molto utile e facile da capire. Google Analytics mi incuriosisce molto. Seguendo i tuoi consigli ho guardato per curiosità le mie fonti di traffico e ho scoperto che: le maggiori visite derivano da: organic search (52%) e se guardo la parola chiave però trovo “not Provided” (94%) cosa può significare?
    Seconda posizione maggiori visite “Other” (28%), cosa può voler dire
    Grazie mille, spero di esseri abbastanza chiara

  3. Ciao Tatiana! Grazie per questo articolo… Posso chiederti una cosa? Io ho provato a collegare Google Search Console al mio Google Analytics, solo che non ci riesco. Mi dice di caricare il codice html nel mio sito, ma il sito che io ho collegato a GA è il mio shop su Etsy 🙁 Non c’è altro modo vero? Mi serviva per capire con quali parole chiave le persone arrivano al mio shop. Grazie 🙂

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