Immagina gli occhi del tuo lettore muoversi da sinistra a destra, immaginali mentre corrono veloci da una riga all’altra, immaginali mentre inseguono le parole che gli hai messo lì, sotto il naso.
Immaginali mentre cercano quella parola. Quella giusta. Quella per cui sono finiti sulla tua pagina. Immaginali mentre hanno fretta e voglia di.
NON SPEZZARE IL RITMO
L’importante è la continuità, è non spezzare il ritmo, se no sarà difficile non distrarsi.
Come fai a tenerlo lì? Dagli subito quello che vuole: un’informazione, un’emozione, un abbraccio, un gesto di benvenuto.
Poi allunga le frasi, tira le parole, dagli una bella immagine, e poi riprendi con una frase corta. Fai attenzione che fluiscano l’una nell’altra, senza singhiozzi in una specie di staffetta ben organizzata.
Fai sì che non si perda tra i link, i pulsanti e le figure, prendilo per mano e portalo dove vuoi tu.
SENTI COME SUONA
Dagli tu l’andatura che vuoi. Al tuo lettore e, di conseguenza, al tuo testo. Allenati. Prima di tutto a leggere ad alta voce. Cancella e riscrivi quei punti dove la voce si spezza, le frasi stonano, le parole si strozzano in gola.
Chiediti: funziona ad orecchio? Se sì allora aggiusta il ritmo. Usa delle ripetizioni se servono, come si fa coi ritornelli, studia la punteggiatura.
Il trucco, come nella corsa, è trovare quella soglia che è di stimolo all’organismo, quella che migliorerà la tua prestazione e la tua condizione fisica. Quella che terrà il lettore incollato alla tua pagina.
VAI DRITTA AL PUNTO
Mentre scrivi il tuo testo, cerca di coprire sempre un pezzettino in più. Dosa le parole e il fiato, accetta quello che sei, non fingere di essere altro, e sii chiara andando dritto al punto. Questo vuole il tuo lettore. Che tu lo tenga per mano, fino al traguardo. Il vostro traguardo. L’andatura è quell’insieme di movimenti con cui il lettore si avvicina alle tue parole, il ritmo, ricordati lo fai tu. Cosa aspetti a prenderlo per mano?
“Le andature”:
- Dato un topic il candidato definisca le keywords.
- Non è tutto testo quello che luccica: la grafica e il layout vogliono la loro parte.
- Fai come se fosse un dettato, vai a orecchio.
- Metticela una citazione ogni tanto.
- Google riconosce i tuoi lettori, tu dì loro grazie.
- Si definisce sintassi la storia d’amore tra gli elementi di una frase, stendi la trama.
- A costo di ripetersi vale non solo per quelli che sì alla moviola in campo.
- Se il blog è come un figlio, punta alla qualità, non alla quantità.
- Capitolo uno: “Giù nella tana del coniglio”. Sostituisci tana con – parole, link, elenchi e pure footer.
- Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte – Haruki Murakami dixit, la morale suona così: non avere paura di cambiare idea e nemmeno parole.