Saldo e stralcio. Rottamazione-ter. Davvero si potrà pagare meno del dovuto?

Ti è mai capitato di essere in un momento di difficoltà finanziaria? Per tutti noi quello che guadagniamo non è mai abbastanza, a volte dobbiamo fare delle scelte difficili e dare priorità alle spese, ma non sempre riusciamo a far fronte a tutti i pagamenti. Cosa accade quando a non essere pagati sono multe, imposte, contributi? Quando il nostro creditore è “particolare”, perchè è un ente o una pubblica amministrazione?

Debito e iscrizione a ruolo

In questi casi, a un certo punto, il debito viene iscritto a ruolo: il creditore passa la procedura di incasso del proprio credito a un Agente della Riscossione che notificherà la cartella di pagamento  – che a suo tempo, in versione “bonaria”, il creditore originario aveva già chiesto di pagare al debitore – e pretenderà il pagamento, maggiorato di sanzioni, interessi e aggi di riscossione nonché intraprendere l’iter che può arrivare al pignoramento.

In Italia il numero e l’entità dei crediti iscritti a ruolo, anche da numerosi anni, è elevatissimo. L’Ex Equitalia, ora diventa Agenzia delle Entrate – Riscossione, è stata per tanto tempo il terrore delle partite iva (e non solo, perché anche i privati possono essere coinvolti nel procedimento).

Negli ultimi anni però, c’è stata la volontà normativa di regolarizzare le posizioni dei contribuenti morosi, dando vita ad una serie di “finestre temporali” nelle quali i contribuenti hanno avuto la possibilità di concordare dei rientri in forma dilazionata e agevolata.

Abbiamo conosciuto per prima la procedura di Rottamazione nel 2017, che ha dato la possibilità di definire in via agevolata i debiti iscritti a ruolo nel periodo 1/1/2000 – 31/12/2016. Visto il grande ma non esaustivo successo della procedura, la stessa è stata riproposta (Rottamazione-bis) nel 2018 per i ruoli, questa volta, trasmessi fino al 30/9/2017.

Entrambe le procedure hanno goduto di un buon successo ma hanno lasciato insoddisfatti i soggetti con i maggiori arretrati verso gli enti creditori, perché in entrambe le rottamazioni del 2017 e 2018 il periodo nel quale l’Agente della Riscossione ha permesso di saldare, in misura ridotta, i debiti pregressi, è stato molto concentrato. Cioè, in un breve lasso di tempo, nell’arco di qualche mese, nonostante le sensibili riduzioni, era comunque necessario saldare importi anche molto elevati, senza la possibilità di distinguere tra scaglioni di debito differenti.

Si è arrivati quindi a una procedura ulteriore, studiata per ampliare, questa volta realmente, il numero dei soggetti che accederanno alla dilazione. Oltre a essere ancor più conveniente, la procedura in atto nel 2019 permetterà di partecipare anche ai soggetti rimasti esclusi negli anni precedenti perché permetterà di rientrare dal debito in un lasso di tempo decisamente più ampio.

Per avere un panorama completo, le procedure attivate tra fine 2018 e inizio 2019 sono questa volta tre:

  • Stralcio delle cartelle fino a 1.000€
  • Saldo e stralcio
  • Rottamazione-ter

Vediamole nel dettaglio.

Lo stralcio delle cartelle fino a 1.000€

È una procedura attivata dall’Agente della Riscossione in modo automatico, ovvero senza che il contribuente ne abbia fatto richiesta. Sono stati automaticamente cancellati al 31.12.2018 gli importi iscritti a ruolo con debiti residui inferiori a 1.000€ e relativi a carichi affidati dall’ente creditore all’Agente della Riscossione tra il 2000 e il 2010.

Annullati, se rientranti nell’importo dei 1.000€ anche i relativi interessi, sanzioni, aggi della riscossione. La norma istitutiva ha previsto delle esclusioni per alcuni tipi particolari di debito, ma gli altri sono stati tutti annullati d’ufficio. Il contribuente che acceda alla propria area riservata, può quindi controllare che cosa sia stato annullato.

Saldo e stralcio

Questa seconda procedura riguarda i carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1/1/2000 al 31/12/2017, si attiva su richiesta e dietro presentazione dell’ISEE (attenzione: tutti gli ISEE scadono il 15 gennaio, ne va fatto successivamente uno nuovo).

Il saldo e stralcio vale per omessi versamenti di imposta e carichi contributivi. È molto conveniente perché permetterà di pagare il 16%, il 20% o il 35% delle somme dovute in un arco di tempo di 5 anni, ma solo per ISEE fino a 20.000€. Per Isee superiori il contribuente non potrà accedere al saldo e stralcio ma dovrà attivare la procedura di Rottamazione-ter.

Il saldo e stralcio può essere richiesto da persone fisiche. Lo “sconto” sui pagamenti non riguarderà tutti gli importi iscritti a ruolo, ma versamenti omessi qualora derivanti da autoliquidazione in sede di dichiarazione, contributi previdenziali verso Inps o casse professionali. La presenza dell’Isee si rende necessaria per poter concedere questa riduzione solo ai soggetti che versano in una grave situazione di difficoltà e non a chi, per “scelta” abbia omesso i versamenti descritti.

La procedura va effettuata entro e non oltre il 30 aprile 2019.

Rottamazione-ter

Anche questa riguarda carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 1/1/2000 al 31/12/2017, si attiva su richiesta, senza ISEE e la convenienza consiste nell’arco di tempo di 5 anni concesso per il pagamento delle rate.

Le rate riguarderanno il pagamento del debito originario, al netto di sanzioni e interessi di mora, che spesso incidono molto sul totale iscritto a ruolo. Purtroppo, al momento non risultano inclusi i carichi passati all’Agente della Riscossione nel 2018. Pertanto, per cartelle notificate nel 2018 è necessario verificare con precisione se il momento in cui telematicamente il ruolo è stato passato dall’ente creditore all’Agente della Riscossione sia precedente o successivo al 31.12.2017. Consiglio, in caso di dubbio, di verificare la data esatta direttamente presso l’Agente.

Rispetto alla precedente rottamazione vi è la possibilità di scegliere se pagare in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate nell’arco di 5 anni. Possono aderire anche i soggetti che avevano partecipato alle due precedenti rottamazioni senza però riuscire a farvi fronte. In particolare, per coloro che al 7 dicembre 2018 non fossero in pari con il pagamento delle rate della Rottamazione-bis, in questi giorni stanno uscendo dei chiarimenti in merito per valutare la possibilità o meno di far aderire alla ter anche tali soggetti, che in un primo momento ne risultavano esclusi.

Come aderire

Storicamente per queste procedure sono state attivate degli iter molto semplici, che il contribuente può gestire in autonomia senza rivolgersi a un professionista, proprio per permettere a chiunque di aderire. Attenzione, ci sono delle regole da rispettare per il versamento delle rate, pena la possibilità di non poter mantenere la dilazione in vigore.

La domanda di adesione sia per Saldo e stralcio che per Rottamazione-ter va trasmessa via PEC o tramite gli sportelli dell’Agente della Riscossione. Per la Rottamazione-ter si può aderire anche tramite domanda online.

Come entrare nella nostra area riservata per verificare se abbiamo importi iscritti a ruolo?

Bisogna andare sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it ed effettuare il login (ci sono varie modalità, tra le quali quella con i codici di accesso di Fisconline e quella con il PIN Inps).

Da lì possiamo controllare la nostra situazione debitoria.Non è detto che questa sia esaustiva: alcuni debiti potrebbero essere ancora non visibili perché il loro passaggio dall’ente creditore all’Agente è ancora in corso.

Elisa Antolini

Veneta di origine, emiliana di adozione, sposata con un calabrese. La geografia è il mio forte, ma anche i numeri. Sono dottore commercialista e revisore legale, e lavoro soprattutto online, accompagnando “fiscalmente” progetti ed idee a diventare concrete realtà. Mi piace condividere con i clienti le mie conoscenze, perché solo capire di cosa stiamo parlando li farà diventare grandi e solidi.

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