La Legge di Bilancio, che dal 2016 insieme alla ex “Finanziaria” costituisce un unico testo normativo, è uno strumento di finanza pubblica proposto dal Governo che, attraverso un lungo iter, giunge all’approvazione da parte del Parlamento.
È uno strumento fondamentale attraverso il quale, anno dopo anno, vengono riviste, prorogate, integrate norme già esistenti e delineate le linee di intervento prioritarie legate alla spesa pubblica. D solito la Legge ha una serie molto ricca e dettagliata di commi, ciascuno dei quali entra nel merito di un ambito particolare.
Quali sono stati gli argomenti più consistenti o maggiormente innovativi nella Legge di Bilancio prevista per l’anno in corso? Cerchiamo di analizzarne insieme alcuni.
Le nuove frontiere della fatturazione elettronica
Senz’altro la più grande rivoluzione introdotta dalla Legge di Bilancio per il 2018 riguarda la fatturazione elettronica, che entrerà pienamente in vigore il 1° gennaio 2019, salvo proroghe.
Nata inizialmente nell’ambito dei rapporti tra i soggetti Iva e la Pubblica Amministrazione, sulla fattura elettronica si sta investendo molto con l’obiettivo di farne un potente strumento contro l’evasione fiscale.
Dal prossimo anno tutte le compravendite di beni e servizi dovranno essere fatturate elettronicamente, sia verso soggetti con partita iva che verso privati: al momento sono esclusi solo i minimi e i forfettari.
Cos’è una fattura elettronica?
Non ha niente a che vedere con un documento in pdf allegato ad una mail, ma è qualcosa di molto più complesso: non è un “documento” ma un sistema digitale per emettere, trasmettere e quindi conservare le fatture.
Le fatture sono emesse attraverso il Sistema di Interscambio SDI che le trasmette digitalmente, in formato XML, dal fornitore al cliente. La fattura che non dovesse passare, a regime, dal Sistema di Interscambio, si considererà non emessa, e sarà anche sanzionata.
Cosa devi fare: organizzarti presto e abilitarti personalmente come soggetto atto a trasmettere elettronicamente le fatture, o affidarti a intermediari abilitati e di provata esperienza.
Un piccolo assaggio dal 1° luglio 2018
I distributori di benzina saranno le “cavie” della fatturazione elettronica già dal 1° luglio 2018. Per abolire uno degli strumenti di detrazione/deduzione più abusati, la scheda carburante, il Fisco permetterà di contabilizzare solo i pagamenti di carburante fatturati elettronicamente e pagati con moneta tracciabile (no contante).
30 giorni per gli F24
Ulteriore novità, operativa dallo scorso gennaio riguarda gli F24 che contengano, in compensazione, l’utilizzo di un credito. Per evitare i rallentamenti legati al recupero d’ufficio di un credito non spettante e indebitamente compensato, il controllo dell’Amministrazione Finanziaria si sposta a monte del problema. Per avere quietanza di un F24 potrebbero volerci fino a 30 giorni: se in tale lasso di tempo l’Agenzia conferma il credito come esistente, l’F24 risulterà regolarmente trasmesso, in caso contrario la richiesta di trasmissione sarà rifiutata. È fondamentale, quindi, controllare sempre che l’F24 sia trasmesso e addebitato nei 30 giorni previsti.
La Web Tax
Con la diffusione ad ampio raggio di acquisti e vendite online, il Fisco non ha perso l’occasione per introdurre una norma ad hoc per la tassazione delle transazioni digitali. La novità non è ancora molto chiara, in particolare non è stato ben definito né il perimetro dei soggetti coinvolti né quello delle transazioni interessate.
La norma, nata per contrastare l’evasione da parte dei giganti del web, non vorrebbe penalizzare le piccole attività in corso di digitalizzazione, pertanto dovrebbe colpire solo chi effettua prestazioni tramite mezzi elettronici in un numero (non valore) superiore a 3.000 transazioni annue. L’imposta consisterà nel versamento del 3% dell’imponibile, sarà trattenuta dal committente e da questi versata al pari di una ritenuta tramite F24.
Piccole novità interessanti relative alle detrazioni
Tra i nuovissimi strumenti per la detrazione di imposta voglio infine segnalare questi tre, previsti proprio dalla Legge in oggetto:
- Il Bonus Verde che, indipendentemente dal possesso di partita iva, quindi anche per i privati, permetterà di detrarre il 36% di spese sostenute per la manutenzione straordinaria di giardini e terrazzi, fino ad un massimo di 5.000€ e varrà anche in caso di lavori svolti in ambito condominiale
- Il Bonus per le spese sostenute a favore di soggetti con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), sia a favore di minorenni che maggiorenni, fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado
- Un innovativo credito d’imposta per la vendita al dettaglio di libri, destinato ai soggetti che effettuano a titolo di attività principale vendita al dettaglio di libri nuovi o di seconda mano.