Diario del capitano/18

Mancano 52 giorni a Natale e 58 a Capodanno. Tra 59 giorni inizia il 2017. Io, boh, non so: ho sentimenti contrastanti sull’anno passato ma idee ben chiare sull’anno che verrà.

Mancano quindi poco meno di 2 mesi alla fine dell’anno e sono già in vena di bilanci per un semplice motivo: il 2016 è stato un annus horribilis e io non vedo l’ora che finisca.

Si è aperto con la morte di David Bowie e secondo me a quel punto eravamo tutti autorizzati a metterci sotto il piumone e emergere dopo 6 mesi. Poi ci sono state innumerevoli catastrofi  e altri morti che rimpiangeremo a lungo. Mi chiedo cosa debba ancora accadere in questi diavolo di 58 giorni insomma.

Per me è stato un anno non facile: dopo grandi proclami sulla quantità di impegni che mi sarei presa, ho fatto l’esatto contrario, mi sono impegnata su mille fronti! Questa però è stata la parte bella dell’anno, vedere come le cose belle sono sempre in agguato e aspettano solo che diciamo di sì. O di no, se sentiamo che quella cosa non ci farà crescere, come persone o professioniste.

Quindi ora è il momento in cui inizio a eliminare le cose che sulla bilancia di costi/benefici fanno scendere troppo l’ago verso i primi. Lo faccio con grande sofferenza anche qui su C+B, ma sul lungo termine so che è giusto così.

Bilancio dei primi 10 mesi del 2016 di C+B

Due cose che non facciamo più e io sono molto infelice

  • La Twitter Chat: non siamo riuscite a trovare una moderatrice che sostituisse Daniela, Beatrice e Enrica che per più di un anno hanno seguito questo progetto. Consultando l’hashtag #cbchat potrete vedere gli archivi e leggere le cose interessanti che ci siamo dette.
  • Ho un piano su Instagram: questo progetto è stato uno dei primi modi per trovarci come community e non “solo” come blog/lettrici. Ahimè l’hashtag #hounpiano è stato cannibalizzato da un evento commerciale legato ai social, quindi non è più possibile vedere tutti i vostri meravigliosi piani di lavoro insieme, ma se scorrete troverete delle immagini proprio belle e che scalderanno il vostro cuore da homeworkers ?

Una cosa che non faremo più ed è giusto che sia così

La C+B Academy. Mi spiace tanto perché proprio questa settimana ho ricevuto da una allieva una email che aveva come oggetto “Tutto grazie alla C+B Academy“, mi raccontava di una serie di successi accumulati nell’ultimo anno e concludeva dicendo “tutto questo è stato possibile grazie a te e alla C+B Academy, che non solo ti prepara a pensare a quello che fai in termini di business ma ti dà anche la possibilità di conoscere tante persone fantastiche con cui, magari, collaborare e, chissà un giorno (speriamo, dita incrociate), dare la svolta definitiva alla tua attività.“. Ora potete versare una lacrimuccia anche voi.

La C+B Academy non si fa più perché è complessa dal punto di vista logistico, finanziariamente non porta nulla e anche perché in questi anni molte di noi si sono messe a offrire corsi specifici quindi è sempre più difficile sincronizzare i calendari.

Ma soprattutto non si fa più perché creare proposte formative e commerciali non è mai stata la nostra mission. C+B è nata dalla mia solitudine e dal mio sconforto, prima, e dal fortuito incontro con alcune freelance italiane messe come me, dopo. Proprio a ottobre ho raccontato di C+B a WordCamp Nederland: ho trascritto il mio talk (in inglese, sorry) e c’è anche un video, che ahimè per problemi tecnici è stato tagliato di circa 8 minuti. Quindi meglio leggere il transcript ?

E proprio mentre preparavo il talk ho capito che si doveva dire addio alla C+B Academy.

Di cosa voglio vantarmi questo mese

Prima di tutto del fatto che ho perso 18 chili a partire dal 01 gennaio 2015. Non sono molti, lo so, ma quando ho iniziato mi sembravano uno scoglio insormontabile e ora invece sto lavorando al piano dieta + palestra per i prossimi 18. Quella Francesca così lievitata non ero io: tanto si è scritto sull’aspetto fisico e le nostre insicurezze e io ho sempre fatto spallucce. Ora che mi vedo più bella, mi sento anche più sicura: non so se è un caso, ma da quando mi piaccio di più fisicamente, sento anche meno il bisogno di essere rumorosa e vistosa.

Poi delle cose che sto facendo come contributor di WordPress. Sono felice di poter dire che a Torino, la città nella quale vivo al momento, c’è un gruppo di belle persone che organizza eventi interessanti su WordPress e l’open source in generale (a novembre abbiamo 3 eventi in calendario!). Mi piacerebbe tanto vedere della amiche cpiubine ai Meetup: se venite, non siate timide e presentatevi, mi raccomando!

E voi? Cosa avete già deciso che non ripeterete nel 2017? Di cosa volete vantarvi a novembre? Ditemelo nei commenti!

Francesca Marano

Founder di C+B. Aiuto le sviluppatrici e gli sviluppatori a creare l’open web. Director of Engineering di XWP. In passato ho lavorato da Yoast, SiteGround e come freelance. Ho guidato due release di WordPress.org, 5.3, “Kirk” e 5.4, “Adderley“. Per intenderci, il software alla base di oltre il 40% del web. Insomma, sono brava in quello che faccio, ma resto approachable, come si dice in inglese. C+B è il mio "progetto di una vita", è nato per aiutare, divulgare e condividere, perché penso si debba essere generosi con le proprie competenze.

Sito | Twitter | Instagram | LinkedIn

Leave a Comment