In queste giornate di primavera, ovunque posi gli occhi è tutto uno spuntare di gemme, boccioli, piccole foglioline che ci credono e ce la stanno facendo. Forse perché ho un rinomato pollice nero, questo processo mi affascina. Fiorire sembra essere la cosa più naturale del mondo; mi piacerebbe fosse altrettanto facile imparare come non essere impazienti.
La creatività è come il giardinaggio.
Hai mai provato a ordinare a un bocciolo di fiorire subito?
Tu vorresti deliziarti dei suoi colori e dei profumi ora, e disporlo in un angolo di casa per migliorare l’atmosfera. Però il fiore ha i suoi tempi e non puoi scavalcarli.
Così le idee e i progetti creativi hanno bisogno di gestazione e maturazione.
Magari hai avuto un’idea interessante (diciamocelo, forse è proprio una grande idea!) e vorresti che fosse in giro per il mondo a diffondersi. Vorresti aver già risolto tutti i problemi e trovato le risposte che ti servono per realizzarla.
E invece prima ti tocca impiegare il tuo tempo per preparare il terreno, annaffiare e nutrire, proteggere e lasciare che si trasformi.
L’impazienza è una caratteristica della nostra modernità.
Ci possiamo fare su diversi discorsi filosofici piuttosto interessanti (come questo). Il succo comunque è che noi siamo sempre più abituati a far passare pochissimo tempo tra la comparsa di un’idea nella nostra mente e la sua attuazione e realizzazione nel mondo. E ci infastidiamo se dobbiamo aspettare.
Le attese comunque esistono ancora (e forse possiamo dire anche per fortuna). Invece di passarle nel tormento, mangiandoti le unghie compulsivamente e sperando che finiscano presto, puoi provare a gestire l’ansia e a sfruttarle al meglio. Perché, se non l’hai ancora capito, questi momenti non sono affatto inutili! Ti possono aiutare a prepararti, a raccogliere le energie, chiarirti le idee e anche ad aumentare il desiderio per il tuo obiettivo (e il piacere quando finalmente si realizzerà).
Questa è la mia ricetta psicomagica per la pazienza:
- accendi un incenso alla lavanda (o utilizza l’olio essenziale): serve a calmare i nervi e favorisce il rilassamento
- fai qualche respiro profondo, inizia a ripetere il mantra dei CSI “così vanno le cose, così devono andare” e ascolta intanto la canzone “Fuochi nella notte di San Giovanni”
- mentre la musica procede, comincia a muovere il corpo: oscilla le braccia, ondeggia il bacino, muoviti dai piedi alla testa. Per sciogliere l’impazienza, bisogna scaricare energia!
- la mente invece va svuotata: fai una meditazione in movimento e visualizza lo scorrere di un fiume; l’acqua si muove continuamente, in modo costante
- e mentre sei lì che danzi, canti e visualizzi (e se non hai smesso di respirare, starai anche sentendo un ottimo aroma floreale), chiediti un momento come ti senti ora.
Mentre aspetti, con tanta santa pazienza, che le cose si concretizzino, la tua vita continua. Puoi stare bene, fare esperienze positive, concentrarti anche su altro.
grazie! oggi mi ci voleva proprio. ero lì li’ per lasciar perdere!
Articolo pubblicato al momento giusto, allora 😉
Grazie Ilaria per i tuoi ottimi consigli! Vado a ballare!
Grazie a te Nadia e buona folle scatenata danza!
Quanto è vero quello che scrivi. I tempi “moderni” hanno portato alla rapida perdita della pazienza.
Un articolo molto interessante.
Facciamoci un bagno nella lavanda 🙂
Ciao Mariangela, io oggi ho preparato due libri di decotto di zenzero e lavanda: ci vogliono tanta pazienza e una buona dose di energia per vivere di questi tempi!