Quest’anno è stato un anno difficile per moltissime persone.
Per qualcuna di noi è stato il lavoro, per qualcun’altra la situazione familiare, per qualcuna ancora la salute e per altre più di una cosa contemporaneamente; ad ogni modo, portare avanti le attività quotidiane in momenti che mettono alla prova mente e corpo risulta più complesso, questo vale anche per le cose che ci piace fare di più.
Quando le risorse scarseggiano è necessario organizzarsi, fare delle scelte, decidere cosa tenere e cosa lasciare andare, cosa sta ancora aspettando di sbocciare e cosa, invece, ha concluso il suo scopo.
Tre anni fa, insieme a un pugno di donne grintose, ho raccolto l’eredità delle grandi donne che hanno fondato e portato avanti questo blog; ci ho messo tutto l’impegno di cui sono stata capace e sono contenta di quello che abbiamo fatto.
C+B è stato scuola, punto d’incontro, spunto di riflessione, guida e tanto altro.
Oggi però forse è arrivato il momento di lasciarlo andare. Purtroppo questa difficoltà non è stata solo mia e confrontandoci abbiamo pensato che la cosa migliore fosse congelare questo istante e tenere questa esperienza come punto di riferimento, non arrivo, ma partenza per qualcos’altro.
Io sono certa che per me sarà esattamente così.
Grazie di tutto
Deborah Ugolini
Ricordo ancora quando nell’autunno del 2018 scrissi a Francesca offrendomi come autrice degli articoli a tema Seo.
All’epoca seguivo C+B da anni, ammiravo tantissimo il lavoro di tutto lo staff, e quando mi offrii come autrice, pensavo che sarei stata scartata subito. Non mi sentivo all’altezza di tutte le grandi donne che contribuivano a C+B, ero una novellina in confronto!
Invece Francesca mi diede una chance, e così a ottobre 2018 uscì il mio primo articolo, che parlava del semaforo di Yoast.
Seguirono mesi esaltanti, in cui detti il mio contributo a C+B felicissima di poter ricambiare almeno in parte tutto ciò che C+B mi aveva insegnato nei primi anni di partita iva.
Poi però arrivò dicembre 2019, quando Francesca ci disse che non riusciva più a seguire C+B e che per questo stava pensando di chiuderlo.
Ricordo come io, Deborah e tante altre dello staff non volevamo accettare che C+B smettesse di esistere, così ci offrimmo di prendere noi le redini del progetto.
Da quel momento smisi di essere solo una autrice di C+B, divenni parte dello staff gestionale. Il che comportò molto lavoro in più, ovviamente, perché dovevo coordinare il lavoro delle autrici, stabilire il calendario editoriale e molto altro. Fortunatamente però presto arrivò Deborah a darmi una mano, e nei mesi successivi giunsero altre donne volenterose che permisero a C+B di continuare a prosperare.
Ma purtroppo negli ultimi tempi la vita ha dato una brutta bastosta a tutte noi, sottraendoci energie ed entusiasmo.
Così siamo arrivate a novembre, provate, stanche, tristemente consapevoli che nello staff non c’era attualmente nessuno che avrebbe potuto prendere il nostro posto.
Fa sempre male dover accettare che non siamo delle Wonder Woman in grado di superare ogni ostacolo sempre e comunque. Siamo umane, e come tali abbiamo dei limiti che vanno accettati.
E così, insieme a Francesca, abbiamo deciso di scrivere la parola “fine” a questa bellissima avventura.
Sono davvero grata per tutto ciò che C+B mi ha dato e insegnato: ho imparato a gestire meglio il mio piccolo business, ho conosciuto e collaborato con imprenditrici fantastiche, e ho aiutato io stessa altre imprenditrici con i miei articoli e consigli.
Tutto questo non sarebbe stato possibile se nel lontano 2013 Francesca non avesse dato vita a C+B. Quindi grazie. Un immenso grazie a lei e a voi tutte che ci avete seguito e sostenuto finora.
Elena Galli
C+B per anni è stato il faro che illuminava la mia via di libera professionista senza una mèta certa. Lì (qui!) sopra ci ho letto come si facevano le cose, come si organizzavano, come si pianificavano, ma anche come ci si prendeva cura di sé. Cosa aspettarsi e cosa non aspettarsi dalla libera professione.
Non avrei mai pensato di avere l’onore anche di arrivare a scriverci. E invece è stato così, e ho avuto l’opportunità di far parte della redazione, di conoscere donne eccezionali e confrontarmi con loro.
Ho imparato molto da C+B. Come lettrice, come scrittrice e lettrice (perché non ho mai smesso di leggere gli articoli che abbiamo pubblicato!), come libera professionista, ma anche come persona.
Sono orgogliosa di aver contribuito a farlo arrivare fin qui, con questo meraviglioso gruppo.
Questa non è la fine, è il punto a cui doveva arrivare.
Monja Da Riva
C+B è stato per me (fin dall’inizio) un’opportunità per trovare la voce e costruirmi una rete professionale e “sorellante”. Dal primo incontro con Francesca su Twitter, durante la chat settimanale di Oh My! Handmade Goodness, l’idea stessa alla base del sito che esiste ora è stata collaborare per creare una comunità per le donne (creative, intraprendenti, digitali) online. Uno spazio dove muoverci con la familiarità di una casa accogliente, parlando di lavoro. “Shop talk” come dicono le anglosassoni, “parlare di bottega”. Per questo quando abbiamo deciso di dare corpo e nome all’idea, la prima suggestione che mi è venuta in mente è stata quella delle case-bottega nei primi villaggi artigiani nati in Italia negli anni Cinquanta. C+B ha una dimensione simile. Pioniera di conversazioni importanti (siamo state le prime a parlare di soldi in modo programmatico, della vergogna dei soldi e del loro potere empancipante) e di meccanismi di collaborazione. Le contributrici-imprenditrici entrano ed escono a seconda della fase della loro carriera in cui si trovano. Si parla di questioni personali e di lavoro perché la vita è una e i due ambiti si influenzano a vicenda. Le stagioni iniziano e finiscono, in modo del tutto naturale. Anche questa fine del quartiere artigiano delle donne italiane sul web è naturale, ma non segna la fine della rete sorellante che ci è nata. Le donne con cui ho condiviso C+B in questi anni non le perdo per strada, e anche tu (lettrice molto reale a cui pensiamo sempre quando scriviamo) sai che ci potrai cercare e trovare in altri luoghi. Siamo solo a una mail di distanza.
Barbara Pederzini
Quando mi sono imbattuta in C+B stavo affrontando la perdita del lavoro da dipendente e l’apertura della partita iva: C+B e tutte le redattrici di allora, insieme a Francesca, mi hanno offerto un’occasione per formarmi, divertirmi, mettermi alla prova. Spero, ma penso proprio di sì, che sia successo lo stesso a molte altre donne, che C+B sia stato utile anche solo per trovare nuove amicizie e persone interessanti da seguire.
C+B lascia una scia luminosa dietro di sé, fatta di quella competenza e generosità che gli hanno permesso di vivere a lungo, e bene.
Ciao e grazie, C+B!
Daniela Scapoli
Sono entrata in C+B circa un anno fa. Una telefonata di Deborah Ugolini mi ha aperto un mondo. Ero felicissima, e tutt’ora sono incredibilmente grata di aver fatto parte di questo progetto. Ho conosciuto donne straordinarie, recensito libri stupendi e imparato molto sulla forza, il coraggio di riprendere in mano la propria vita, di ripartire da zero, di non lasciarsi rinchiudere in schemi prestabiliti, che sia un lavoro, un genere o una categoria. Da questo gruppo di persone sono nati fiumi di parole, amicizie, scambi di idee, opinioni. Ho partecipato a riunioni piene di risate, ho ascoltato i rimproveri di Monja sui corsivi, ho letto sagge parole, ho fatto miei i consigli preziosi di Anna e ho seguito matrimoni online. Credo sia incredibile provare affetto per delle persone che mai nella vita ho visto dal vivo, eppure è così. La cosa che penso ora è che anche se C+B sta uscendo di scena non vuol dire che queste persone spariscano (mi dispiace cara Deborah non ti libererai di me così facilmente😂), non vuol dire che le cose scritte si dissolvano nel nulla. Io sono sicura che tutti i pensieri scritti e letti cresceranno come germogli in ognuno di voi e in tutte quelle persone a cui saranno raccontati. Ringrazio tutte loro e tutte voi che mi avete letto in questi mesi, voi non lo sapete ma mi avete fatto un regalo stupendo. Grazie mille per tutto.
Roberta Lodisco
Ho conosciuto C+B da lettrice, mentre cercavo di capirci qualcosa di libera professione. Mi ha letteralmente accompagnata quando muovevo i primi passi per far conoscere al mondo fuori dal mio studio cosa facevo e come lo facevo, mi ha permesso di conoscere professioniste in gamba, facendomi sentire parte di qualcosa di grande, utile, importante: una community di donne in proprio che vogliono farcela.
Entrare poi a far parte prima della redazione come autrice e poi anche come editor qualche anno dopo, per me è stato come essere accolta in una grande famiglia di donne competenti con un cuore che batteva, tra le altre cose, per temi di cui non era facile parlare, e proprio per questo occorreva parlarne. Ho avuto l’occasione di far sentire la mia voce e quello che avevo da dire sulle pagine di questo blog, e di essere a mia volta (spero!) di aiuto per qualcuna, esattamente come tante voci di C+B lo erano state per me già tanti anni prima (e continuavano ancora ad esserlo). Per me è stata come una festa.
Mi porto tutto questo con me come quando finisce un viaggio bellissimo e ormai a casa ti scappa un sorriso e ti emozioni ancora se solo ci pensi. Grazie C+B, grazie compagne di viaggio, grazie lettrici e lettori di queste pagine, è stato un onore esserci stata.
Liria Valenti
Scrivo questo saluto anche se mi è entrato qualcosa nell’occhio, anzi forse proprio per quello.
Ho conosciuto C+B diversi anni fa e mi ha sostenuto, accompagnato, consolato in tanti passi della mia attività.
Poi, scrivendo ed editando regolarmente, ho continuato a imparare leggendo gli articoli delle altre e riflettendo sul mio stesso lavoro.
Credo che quello che è accaduto qui non finisce, credo che ciò che è stato seminato potrà portare frutto anche altrove proprio grazie a questa esperienza condivisa.
Per me è stata una esperienza formativa dagli aspetti molto concreti.
Grazie a tutte, alle persone che ho trovato entrando e alle persone che nel tempo si sono aggiunte: con ciascuna mi sono trovata bene.
Sono riuscita a scrivere il saluto, anche se ho ancora questa cosa nell’occhio.
Federica Segalini
Prima di scrivere questo, sono andata a vedere quando ho scritto il mio primo articolo; mi sono sorpresa, era il 2014… sono passati 8 anni! Ricordo che c’è stata una call per collaborare con C+B e mi sono subito offerta e sono stata subito presa! All’inizio ho aiutato a scegliere le immagini, nel frattempo ho creato il layout dell’immagine in evidenza di ogni articolo, la classica immagine con la frase che abbiamo usato fino ad oggi, ho lavorato anche sulle grafiche e layout di “Chiedi all’esperta”, “Follow Friday”, i calendari scaricabili, fra altre cose.
Sono stata invitata da Francesca (e spronata!) anche a scrivere nonostante la mia insicurezza riguardo le mie conoscenze della lingua italiana, ma da allora ho avuto sempre un aiuto al mio fianco per correggere ogni mio articolo. Un’esperienza unica e soddisfacente. Ho conosciuto molte donne con cui ho collaborato dentro e fuori C+B e ho imparato da loro, donne che stimo tantissimo e mi dispiace che non condivideremo più questo spazio, spero solo temporaneamente.
Ringrazio tutte, ma in particolare Francesca per l’invito e l’incoraggiamento.
Nydia Cuevas