Come fare gli sconti per i prodotti handmade? Se ti è mai capitato di lanciare una campagna di sconti, sentendoti tanto generosa quanto certa del successo per poi ritrovarti con nemmeno una vendita, questo è il post che fa per te. E ti sei mai chiesta come mai come mai come maaaai la tua campagna sconti non era andata bene? Le persone dovrebbero saltare di gioia al pensiero di acquistare da te a prezzo ridotto, giusto? Perché quel codice sconto nessuno lo ha usato? Perdindirindina, eh, eh eh? Quasi ogni crafter si è fatta queste domande, perché quasi a tutte è accaduto di fare gli sconti, speranzose, per vederli diventare buchi nell’acqua.
La risposta è che fare sconti un po’ a caso, quando magari ti servono soldi urgentemente, non è mai una buona idea. Come ogni aspetto del tuo business, anche gli sconti e le promozioni dovrebbero scaturire da una strategia e avere degli obiettivi precisi, altrimenti tanto vale non farli. Se chiedi in giro, sono sicura che scoprirai che tante crafter gli sconti non li fanno MAI, e vendono benone lo stesso!
Fare sconti NON è obbligatorio
La prima regola è che fare gli sconti non è assolutamente obbligatorio. Se “tutti li fanno” non vuol dire che debba farli anche tu! Facciamo handmade per uscire dalla mentalità da centro commerciale, giusto? Quindi puoi benissimo decidere di non fare sconti e fermare qui la tua lettura. Ma…
Gli sconti possono essere altro dall’ennesima espressione del consumismo di massa: possono essere uno strumento per far crescere il tuo brand e al tempo stesso un regalo per i tuoi clienti e fan che ti seguono assiduamente. Quindi continua a leggere per scoprire come trarre il meglio dagli sconti!
Fai gli sconti solo quando hai un giro di clienti e fan
La frase chiave è quindi questa: clienti e fan che ti seguono assiduamente. Se hai iniziato a vendere artigianato da poco e non ti conosce nessuno, se il totale dei tuoi clienti è meno di trenta, se la tua pagina facebook ha cento fan (di cui cinquanta amici e parenti) e il tuo profilo Instagram ne ha trentasette, partire subito a fare gli sconti non solo è inutile (per chi li fai?) ma può essere anche controproducente. Rischi infatti di dare un’impressione cheap del tuo marchio, dopotutto stai vendendo artigianato, no? Presentarti ai tuoi futuri clienti con una svendita rende il tuo brand equiparabile a qualsiasi catena di beni prodotti a livello industriale.
Pazienta un po’, fai benel tutto il resto (branding, SEO, marketing) e, dopo aver fatto almeno qualche decina di vendite, potrai iniziare a pensare alla prossima campagna di sconti.
Crea una strategia
Come dicevo prima, gli sconti e le promozioni in generale dovrebbero essere fatti avendo in mente un obiettivo chiaro: vuoi acquisire nuovi clienti? Vuoi fare contenti i vecchi? Vuoi svuotare il “magazzino” (che sappiamo tutti essere il tuo armadio, ehm) per fare spazio finalmente alla nuova collezione?
Definire questi obiettivi ti permetterà di decidere quali prodotti mettere in saldo, quando farlo e quanto sarà grande lo sconto.
Per esempio, se vuoi acchiappare i nuovi clienti, potresti promuovere su Facebook uno sconto del 20% sul tuo prodotto best seller. Se invece vuoi fare un regalo a chi è già tuo cliente, potresti creare un codice sconto del 15% sui nuovi prodotti, solo per loro.
Con una strategia ti sarà più facile capire anche quale canale usare: la newsletter? Il tuo blog? Messaggi diretti? I social? Se lo sconto è per i tuoi clienti che hanno acquistato diverse volte potresti voler mandare un messaggio via email o Whatsapp o qualsiasi altro canale direttissimo ed esclusivo usi con loro, mentre se l’obiettivo è raggiungere nuovi clienti potresti fare una campagna Facebook ben targettizzata.
Per fare gli sconti, fai bene il prezzo
L’errore più comune di chi inizia, è di fare gli sconti senza considerare i margini di guadagno. Se fai un prezzo infimo, quando farai lo sconto finirai non solo col non guadagnare niente, ma addirittura col perderci. Il famoso raddoppio del prezzo all’ingrosso serve anche a questo: al poterti permettere di fare uno sconto ogni tanto e continuare a guadagnare abbastanza. Rivedi quindi i tuoi prezzi, calcola per bene i costi e le spese che hai, quanto impieghi a creare i tuoi prodotti, quanto profitto vuoi fare e poi, una volta che sarai sicura di guadagnarci, datti ai saldi.
La tempistica è importante
Una volta che hai deciso l’obiettivo del tuo periodo di promozione, puoi capire quando fare gli sconti. L’ideale è che tu conosca così bene il tuo cliente, che lo sconto arriverà proprio quando lui ne avrà bisogno: ti è mai capitato di ricevere dei codici sconto via newsletter proprio nel periodo in cui iniziavi a pensare di acquistare il tal prodotto? Ecco. Un esempio può essere di fare sconti sui costumi da bagno in tarda primavera, quando l’estate è alle porte, o sui regali per le damigelle a fine febbraio, quando le spose iniziano a prepararsi per i matrimoni in estate. Inoltre la cadenza delle promozioni è importante, non dovresti farle troppo spesso, perché dovrebbero essere un evento speciale e a sorpresa. Se fai promozioni e sconti ogni mese, i tuoi clienti non acquisteranno più a prezzo pieno perché sanno che presto arriverà il prossimo sconto.
Fai promozioni intelligenti
Gli sconti e promozioni possono avere tante forme, non solo quella della percentuale. Se scegli questa formula, secondo me bada ad offrire uno sconto sostanzioso, perché uno sconto del 5% fa un po’ ridere, no? Tanto vale non farlo.
Altre formule interessanti di promozione:
- Offri la promozione “Compra un prodotto e ricevi lo sconto su un altro“; il secondo prodotto potrebbe essere un prodotto nuovo, così invoglierai le persone a provarlo.
- Offri la promozione “Compra un prodotto e ricevi in regalo qualcosa“; questo qualcosa potrebbe essere la spedizione gratuita, un codice sconto per i prossimi acquisti o un prodotto che a te costa poco o niente ma per il cliente può avere un grande valore. Questa ultima opzione è una buona idea se il prodotto in questione ce lo hai già pronto, anche digitale, così che non ti porterà via ulteriore tempo per crearlo. Un esempio: se vendi lana filata e tinta a mano, potresti inviare in regalo un PDF per fare un cappello o una sciarpa.
- Offri gli sconti solo per dei clienti selezionati: potresti offrire lo sconto solo a chi ha acquistato da te più di due volte, oppure a chi sta per compiere gli anni, o a chi è cliente tuo da più di due anni. Questo è un ottimo modo per far tornare a comprare clienti che magari non si fanno vivi da un po’, a cui potresti anche raccontare dei nuovi prodotti che hai pensato proprio per loro.
- Fai degli sconti sui nuovi prodotti: a volte capita di fare dei nuovi prodotti di cui si è entusiaste ma vengono accolti con tiepido entusiasmo o addirittura con freddezza. Questo può dipendere da vari motivi, ma a volte basta una spintarella per riaccendere il fuoco; forse in foto il tuo prodotto non rende bene, o forse basta tenerlo tra le mani per innamorarsene. Fare uno sconto per invogliare ad acquistare potrebbe essere ciò che spinge all’acquisto un numero abbastanza grande di persone che poi passeranno parola e permetteranno al tuo nuovo prodotto di essere lanciato.
- Fai sconti sulle grandi quantità (vendita all’ingrosso). La “grande quantità” la decidi tu, in base al tuo processo produttivo. Può essere dieci o cento, l’importante è che questo sconto ti permetta comunque di guadagnare.
Qui finisce la mia guida sugli sconti; tu hai mai fatto sconti? Come sono andati? Quali strategie usi di solito?
Segnalo anche la grande possibilità che offre Amazon per poter vendere i propri prodotti.
Ciao Fabio, forse hai sbagliato post? qui si parla di sconti e non di piattaforme di vendita! 🙂
Non ho sbagliato post, avevo capito che si parlava di sconti.
secondo me non è importante quante persone effettivamente comprino, fare sconti, promozioni ecc. trasmette un’idea di dinamicità e cura del negozio, lo fa sembrare più vivo e non è detto che faccia l’effetto supermercato, non fare mai promozioni può far sembrare che uno se la tira troppo o che il negozio sia abbandonato a se stesso