Proprio come nella moda, ogni anno anche il marketing online propone trend ben precisi. Per fortuna non esistono collezioni stagionali ma c’è un’unica lista di elementi che, messi insieme i dati dell’anno precedente, permette una previsione abbastanza accurata per quello nuovo. In questo post ti racconto quattro trend da mettere subito in pratica se sei una imprenditrice creativa e vuoi migliorare la tua presenza online, ampliare il tuo pubblico, aumentare i tuoi clienti e rendere il tuo lavoro online più efficace.
1. Personal branding
In un contesto online in cui la concorrenza è massiccia e variegata, lavorare sul proprio personal branding non è solo un trend o una moda ma l’occasione per fare davvero la differenza. Il personal branding è l’etichetta che raccoglie tutte le attività di autopromozione che, partendo da quello in cui credi, dai tuoi valori e dai tuoi punti di forza, ti rendono unica e originale rispetto alla concorrenza. Queste caratteristiche creano il tuo “marchio personale” che ti posiziona sul mercato insieme ai prodotti e ai servizi che offri. Fare personal branding significa valorizzare chi sei, quello che sai e sai fare, oltre a quello che vendi.
Chi sei e cosa ti piace fare
Per promuovere la tua identità personale non devi inventare qualcosa di nuovo o eclatante rispetto a quello che sei. Trova la tua chiave, concentrati sulle qualità che ti rendono unica (e quindi speciale), sulle tue caratteristiche peculiari, sul perché e come hai scelto di fare il tuo lavoro e comincia a raccontarlo.
Rispondi alle domande giuste
Chiediti sempre perché tra tutti i prodotti che si trovano online, le persone dovrebbero scegliere proprio i tuoi. E rispondi a questa domanda creando contenuti adeguati.
Un esempio? “Cucio camicette di cotone bio per bambini che sono chiuse da bottoni in legno naturale. Li ho scelti non troppo piccoli perché ho sperimentato con il mio Matteo che quando i bambini imparano a vestirsi da soli, la sensazione che danno al tatto questi bottoni, leggermente irregolari, ognuno con una piccola caratteristica diversa, aiuta il bambino a avere consapevolezza del suo gesto e dell’oggetto in sé. Così, mentre si vestono, i bambini imparano per esempio che quel bottone specifico con quella scanalatura è il terzo e poi ne mancherà solo uno per finire di chiuderli tutti”.
Quando ti chiedi perché una concorrente ottiene risultati migliori in termini di riconoscimento e coinvolgimento rispetto a un pubblico che potrebbe essere anche il tuo, molto probabilmente lei sta lavorando bene sul suo “marchio personale” e tu non abbastanza.
2. Nicchie
Per lo stesso motivo, vale a dire la vastità dell’offerta online, uno dei trend di marketing del 2017 sono le nicchie. Andare nella vastità del mercato online e sceglierne solo una parte, parlare con un determinato e specifico gruppo di persone può sembrare bizzarro. Eppure le nicchie sono il luogo ideale perché il tuo marchio cresca e abbia successo.
Non pensare a uno spazio angusto frequentato solo da poche persone. Una nicchia è una parte precisa del mercato con caratteristiche ben definite, dove i tuoi concorrenti forse non sono ancora arrivati. Non sono semplici da trovare ma puoi riuscirci analizzando la tua clientela, le sue necessità e i suoi bisogni oppure scegliere tu una nicchia in cui vuoi stare e lavorare per arrivarci. È una nicchia per esempio quella delle persone (clienti e potenziali tali) interessate a prodotti di una stessa e specifica categoria merceologica, quelle che ti scrivono facendoti i complimenti per un determinato prodotto, che sono innamorate di quella cosa in particolare che offri sul tuo sito, che hanno interessi comuni e desideri condivisi.
Conoscere per capire
Analizza i tuoi dati di vendita. Se ancora non lo fai, comincia a tracciare le attività del tuo cliente dal primo contatto alla spedizione del prodotto, annotando anche se e perché magari non sei riuscita a finalizzare la vendita. Scopri chi sono i tuoi clienti ricorrenti, cosa comprano, a quali dei tuoi contenuti su Facebook o Instagram mettono preferibilmente un like o lasciano un commento.
Creare contenuti personalizzati
Organizza gli iscritti della tua newsletter in liste che li raggruppano per caratteristiche, abitudini e interessi comuni. Basta anche una sola lista in più rispetto a quella generica che raccoglie tutti gli iscritti. Crea contenuti specifici e personalizzati per quella lista e condividili in una newsletter.
Usare canali dedicati
Per intercettare i gusti della tua nicchia di pubblico e imparare a conoscerla sempre meglio coltivando la vostra relazione, puoi creare uno spazio dedicato, per esempio un gruppo su Facebook oppure un canale su Telegram in cui condividere tutti i link ai tutorial di calligrafia di cui siete appassionati. Sarà una sorta di club esclusivo e un modo per prenderti cura della tua nicchia.
3. Canali
Quando studi una strategia di comunicazione per il tuo business è fondamentale non solo sapere chi è il tuo cliente ideale ma dove puoi trovarlo online. Certo, è molto probabile che sia almeno su Facebook (ci sono praticamente tutti) ma non è detto, potrebbe infatti avere un profilo su Facebook ma preferire un altro canale, magari uno particolare che i tuoi concorrenti ancora non usano o usano male. Questo non significa attivare profili o account su tutti i social media che ci sono online ma trovare quelli che i tuoi clienti preferiscono e quelli dove ti senti a tuo agio anche tu.
Telegram
Se non ami mostrarti in video dirette, se sai che il tuo pubblico preferisce contenuti un po’ più lunghi perché ama l’approfondimento, cerca il canale più efficace per entrambe le esigenze. Potresti perfino valutare Telegram. È un servizio di messaggistica simile a WhatsApp dove si possono creare canali tematici per condividere informazioni e contenuti con un pubblico ampio e interessato. Gli iscritti al canale ricevono i tuoi contenuti possono leggerti e condividere quello che scrivi su altri canali o con i loro contatti ma non possono interagire direttamente con te come accade invece sui gruppi.
I canali di Telegram possono essere assimilati a una sorta di “newsletter via Twitter” perché il modo di comunicare assomiglia a quello che usi attraverso una newsletter ma il mezzo è molto più veloce, semplice e dinamico. Scrivi una introduzione, copi e incolli un link o due e pubblichi il tuo contenuto. Se vuoi cominciare a prendere confidenza con i canali di Telegram, ti consiglio quello della mia collega di C+B, Simona Sciancalepore, “Lo zen e l’arte di rimanere freelance: appunti di leggerezza pensosa per lavorare e vivere meglio”.
Video
Non è certo una sorpresa che nel 2017 i contenuti video anche in streaming continueranno a avere sempre maggiore fortuna e a suscitare sempre più coinvolgimento. E se da un lato cresce l’interesse per i video che sono facili da fruire, immediati e veloci, nello stesso tempo andare in diretta o registrarne uno è sempre più facile e alla portata di tutti. Questa ricerca afferma addirittura che i marchi che usano i video, vedono crescere i loro ricavi il 49% più velocemente rispetto a quelli che non ne fanno uso. Indipendentemente dal dato numerico, i trend di marketing del 2017 rivelano chiaramente che i contenuti video piacciono e piaceranno sempre di più, specialmente se li userai per:
- Dare informazioni utili sui tuoi prodotti (in cosa consistono, come si usano, come prendersene cura, …)
- Aiutare nella scelta di quelli più adatti alle esigenze di un pubblico specifico
- Spiegare come sono fatti e mostrare come vengono creati
- Rispondere alle domande (quelle più frequenti le puoi dedurre dalle richieste che ricevi via commento, messaggio privato e email e anticiparle nei tuoi contenuti sia testuali che video)
- Suggerire soluzioni a un un problema o a una necessità.
Non è un caso infatti che i canali social (Instagram su tutti) si siano attrezzati per fornire la possibilità di fare dirette video e anche con contenuti a scadenza, esattamente come accade su Snapchat.
4. Dispositivi mobili
Un altro dato da considerare nelle scelta di condividere contenuti video è che si prestano molto bene all’uso su dispositivi mobili che per l’accesso a internet hanno superato il desktop.
Significa che qualsiasi siano i tuoi contenuti, verranno molto probabilmente visualizzati più spesso da smartphone che da computer. Quindi, oltre ad avere un sito ottimizzato per mobile dovresti verificare se i tuoi contenuti sono adeguati anche ai dispositivi che il tuo target usa per leggerli. Spesso non raggiungiamo il nostro pubblico ideale semplicemente perché lo cerchiamo nel posto sbagliato e gli parliamo nel modo sbagliato.
Ricorda sempre che i trend non sono un diktat ma delle proiezioni che ci raccontano degli scenari possibili. Sono utili nella misura in cui ci raccontano qualcosa di nuovo e ci aiutano a fare delle scelte. Sta a te usarli per trovare la dimensione più adatta alle tue esigenze e per comunicare in maniera più efficace sui tuoi canali.
Grazie mille per questo articolo! In effetti è da un po’ che sto pensando di fare video, mi blocca la timidezza e la paura di non essere all’altezza. Temo mi dovrò adeguare… Alla prossima!