Presentare la tua newsletter: il valore del testo accanto al modulo di iscrizione

Qui su C+B abbiamo parlato molto di newsletter: di come pensare la newsletter in modo strategico, di come scrivere una newsletter, di come far crescere la tua lista, ripulendola dagli iscritti inattivi quando serve, di cosa metterci dentro.

È venuto il momento di scendere nei particolari e passare all’azione: vediamo quindi come preparare il testo per l’iscrizione alla newsletter.

Uno di questi particolari riguarda la comunicazione della newsletter al tuo pubblico, quello che hai individuato pensando al tuo cliente ideale e al quale non devi mai smettere di parlare.

Significa soprattutto non dare nulla per scontato, non cercare di parlare (e di piacere) a tutti, usare un linguaggio chiaro, accogliente e curato, nel quale la user persona che hai in mente si possa riconoscere per poi decidere di seguirti e, presto o più tardi, di comprare da te, consigliarti a un amico, invitarti a dire la tua intervistandoti o qualsiasi sia l’obiettivo che hai deciso per la tua newsletter, da perseguire email dopo email.

Quando è ora di mettere le mani in pasta, l’eccitazione è grande: la strategia è chiara, il sito è pronto, il piano editoriale fatto, e possiamo pensare che non sia necessario o che non si possa essere più chiari di così. A volte però qualcosa sfugge.

Per esempio: se hai un sito che parla dei tuoi prodotti per il makeup, non è sufficiente entrare, fare un giro per sapere di cosa parlerà la newsletter e per decidere di iscriversi?

Non è sufficiente. Rispetto al blog o ad altri contenuti che pubblichi sul tuo sito, la tua newsletter potrà offrire altri contenuti ancora, seguirà un suo piano editoriale con una serie di argomenti studiati ad hoc: potresti aver deciso di raccontare alcuni aspetti del tuo lavoro, le esperienze dei tuoi clienti, magari di inserire dei tutorial per usare meglio i tuoi prodotti o di suggerire, a seconda delle stagioni e degli eventi salienti dell’anno, che prodotti usare e come usarli.

Per far sapere tutto questo ai tuoi futuri lettori, un modulo di iscrizione senza alcuna spiegazione non basta. Anche l’iscrizione alla tua newsletter si merita una presentazione, e il tuo compito è crearla semplice, veritiera, informativa quanto basta. Come si fa? Ecco un paio di esempi:

Francesca Marano: “Volete ricevere lettere d’ammmore, padellate di fatti miei, anticipazioni di corsi, un pdf con tutti i miei articoli su WordPress? Questo è il posto in cui lasciate i vostri dati per leggere la newsletter che arriva in teoria una volta al mese, in pratica quando la Musa mi visita. Potete anche ricevere i post che scrivo sul blog direttamente nella vostra inbox”.

Francesca mette tutte le informazioni possibili sul contenuto della sua newsletter, non si lega a una scadenza fissa (dichiarare quanto scriverai è una promessa importante, valuta bene qual è il ritmo giusto per te), e specifica che si possono anche ricevere i post del blog via RSS.

Anche il testo di Annamaria Anelli è efficace:

“Una volta al mese ti manderò dei contenuti nuovi oppure, di tanto in tanto, ti informerò di qualche mia iniziativa (ad esempio se deciderò di organizzare un corso o di partecipare a un qualche evento che potrebbe interessare anche te). Quali sono i contenuti mensili che ti mando?
Sono delle interviste a donne che mi piacciono, nel loro lavoro hanno a che fare con la parola, scritta o parlata, sono entrate nella mia vita da poco o molto tempo.”

La web designer Carmen Tortorella usa anche un incentivo, il suo e-book:

“Scarica il mio e-book gratuito che ti guida passa passo nel realizzare e mettere online il tuo blog con WordPress e Evernote. Iscriviti alla mailing list, così oltre all’ e-book, riceverai mensilmente consigli pratici per il tuo blog, letture consigliate e strumenti utili alla tua produttività.”

Ti senti particolarmente creativa e sicura di te stessa? Puoi anche osare di più se fa parte della tua immagine (la coerenza è d’obbligo). Per esempio, ecco il brevissimo testo che accompagna l’iscrizione alla newsletter dell’editore Zandegù:

“Dai, iscriviti alla nostra newsletter. Robe buffe, cose nostre e zero spam”

Del tutto coerente con l’anima e l’immagine di Zandegù che fa un lavoro serissimo ma lascia sempre spazio all’ironia e si autodefinisce “casa editrice zuzzurellona”.

Anche Marie Forleo, nostra signora del life coaching, non dimentica di specificare che cosa c’è nella sua newsletter e la introduce alla fine della sua pagina web senza tralasciare alcun dettaglio. Alla fine della home page del suo sito, il messaggio che ti invita all’iscrizione dice: “Don’t leave without becoming an MF Insider!”, e il pulsante che lo accompagna scarta il più prosaico “Iscriviti” per un suggestivo “Make it happen”. Dopo aver cliccato, una finestra pop-up informa:

screenshot pup-up sito marie forleo iscrizione newsletter

“BRILLIANT MOVE – You’ll get weekly motivation and first dibs on scholarship seats, giveaways and other subscriber-only resources you can’t get anywhere else.”

La bravissima Marie promette e si gioca anche la carta dell’esclusività per destare la curiosità delle sue lettrici: non diventi solo una lettrice ma una Insider e attenzione, “quel che trovi qui è introvabile altrove”.

Un altro esempio notevole è il modulo di iscrizione alla newsletter di Freitag, famoso produttore di borse:

“La newsletter di FREITAG è gratuita. Breve. Per lo più colorata. Inviata ad intervalli regolari. Qualche volta è anche divertente. Nel corso degli anni sono più le persone che si sono registrate per ricevere la nostra newsletter di quelle che si sono cancellate. Vale a dire: ci deve essere gente a cui piace.”

Chi conosce e si riconosce nello stile Freitag, chi ne compra, apprezza o vorrebbe possedere una borsa Freitag, non si stupirà della sicurezza (vogliamo dire: sfrontatezza?), che Freitag mostra quando afferma che la sua è una newsletter che piace. Soprattutto, Freitag parla così sempre: iscriviti alla newsletter, leggi i messaggi di conferma, leggi le descrizioni dei prodotti o la pagina supporto e ritroverai ovunque lo stesso stile e lo stesso tono di voce.

Di nuovo, la coerenza è tutto ed è bene conservarla quando si preparano anche i testi più piccoli: anche loro ti danno una mano a creare e rendere riconoscibile il tuo mondo, il tuo stile, il tuo tono di voce, e a renderti unica come i tuoi prodotti e i tuoi servizi.

Infine, l’altro vantaggio non trascurabile di un modulo di iscrizione ben presentato è quello di delimitare bene il campo di gioco e aiutare la tua strategia a funzionare: dire con chiarezza di cosa parlerai, cosa manderai, quando e quanto lo farai aiuta a far iscrivere alla tua newsletter persone davvero interessate a quel che hai da dire. Lo noterai quando andrai a misurare i risultati della tua newsletter.

3 thoughts on “Presentare la tua newsletter: il valore del testo accanto al modulo di iscrizione”

  1. Salve. Mi chiamo Andrea Lorenzoni e amo fare video su YouTube. È la mia passione da quando avevo sette anni e amo anche vedere Peppa Pig e le Winx in TV.

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