È tempo di dichiarazione dei redditi.
Inizia, infatti, ora il periodo in cui si consegnano i documenti relativi all’anno 2015 al commercialista o ai caaf, che poi provvederanno alla predisposizione delle dichiarazioni dei redditi, modello 730 o modello Unico.
I concetti su cui voglio soffermarmi in questo post sono i termini deduzioni e detrazioni, che sono sempre nominati in modo inesatto. Voglio spiegarti che differenza c’è tra queste due parole e quali sono i costi che possono rientrare in una o nell’altra categoria in modo da insegnarti a preparare la documentazione durante l’anno e arrivare pronto al momento della consegna dei documenti al commercialista.
E’ necessario, innanzitutto, fare una premessa. Nel sistema fiscale italiano le imposte dovute si calcolano su un importo denominato base imponibile. Tale importo è determinato come differenza tra il reddito complessivo (ossia la sommatoria dei redditi del contribuente) e gli oneri deducibili (o più semplicemente, deduzioni). Calcolato il reddito imponibile quindi, si applicano poi le aliquote, a scaglioni, e si calcola l’imposta dovuta.
- Reddito complessivo – Deduzioni = Reddito Imponibile
- Imposta – Detrazioni = Imposta Netta
Cosa si intende, quindi, quando parliamo di DEDUZIONI?
Parliamo di deduzioni quando facciamo riferimento a quei costi sostenuti nell’interesse proprio o nell’interesse dei familiari a carico, costi che si sottraggono dal reddito complessivo, per andare a formare il reddito imponibile, ossia quello su cui poi si calcolerà l’IRPEF.
Vediamo un elenco degli oneri deducibili sia se sostenuti nell’interesse proprio sia se sostenuto nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico:
- contributi previdenziali e assistenziali;
- contributi per i fondi integrativi del servizio sanitario nazionale;
- contributi per forme pensionistiche complementari e individuali;
- spese mediche e di assistenza specifica per persone con disabilità sostenute anche nell’interesse dei familiari anche se non a carico fiscalmente.
Di seguito, invece, le spese deducibili dal contribuente se sostenute nel proprio interesse:
- assegni periodici corrisposti al coniuge;
- contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
- erogazioni liberali a favore di istituzioni religiose;
- erogazioni liberali a favore delle organizzazioni non governative;
- erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute;
- erogazioni liberali a favore di università, enti di ricerca ed enti parco;
- rendite, vitalizi, assegni alimentari ed altri oneri;
- spese per l’acquisto o la costruzione di abitazioni date in locazione;
- somme restituite al soggetto erogatore;
- investimenti in start-up.
Cosa si intende, invece, quando parliamo di DETRAZIONI?
Parliamo di detrazioni quando facciamo riferimento alle spese che si posso “detrarre” in percentuale dall’imposta (e non dal reddito complessivo come le deduzioni).
Anche in questo caso abbiamo oneri sostenuti dal contribuente nell’interesse proprio o dei familiari fiscalmente a carico.
Spese con percentuale di detrazione 19%
Spese sostenute dal contribuente nell’interesse proprio o dei familiari fiscalmente a carico:
- spese sanitarie;
- spese per i mezzi necessari per l’accompagnamento, la deambulazione, la locomozione, il sollevamento e i sussidi tecnici informatici dei disabili;
- spese per l’acquisto e la riparazione di veicoli per disabili;
- spese per l’acquisto di cani guida;
- spese di istruzione per la frequenza delle scuole d’infanzia, scuola primaria e secondaria;
- spese per l’istruzione universitaria;
- spese per attività sportive praticate da ragazzi;
- spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede;
- spese per le erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici;
Spese sostenute dal contribuente nel proprio interesse
- spese sanitarie sostenute dal contribuente affetto da patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica;
- interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale;
- interessi per mutui ipotecari per acquisto di altri immobili;
- interessi per mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio;
- interessi per mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale;
- interessi per prestiti o mutui agrari;
- spese funebri;
- spese per intermediazione immobiliare;
- erogazioni liberali alle società ed associazioni sportive dilettantistiche;
- erogazioni liberali alle società di mutuo soccorso;
- erogazioni liberali a favore delle associazioni di promozione sociale;
- erogazioni liberali a favore della società di cultura “La Biennale di Venezia”;
- spese relative a beni soggetti a regime vincolistico;
- erogazioni liberali per attività culturali ed artistiche;
- erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo;
- erogazioni liberali a favore di fondazioni operanti nel settore musicale;
- spese veterinarie;
- spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi;
- erogazioni liberali al Fondo per l’ammortamento dei titoli di stato;
- altre spese detraibili
Spese con percentuale di detrazione 26%
- erogazioni liberali alle ONLUS;
- erogazioni liberali ai partiti politici.
Spese con percentuale di detrazione 36%, 41%, 50% e 65%
- spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e boschivo; – spese per l’acquisto o l’assegnazione di immobili facenti parte di edifici ristrutturati; – spese per interventi relativi all’adozione di misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica.
Spese con percentuale di detrazione 50%
- spese sostenute per l’acquisto di mobili relativi a immobili ristrutturati.
Spese con percentuale di detrazione 55% o 65%
- spese per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti
- spese per interventi sull’involucro degli edifici esistenti;
- spese per l’installazione di pannelli solari;
- spese per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Altre
Detrazioni per inquilini con contratto di locazione
- detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale;
- detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale locati con contratti in regime convenzionale;
- detrazione per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto di locazione per l’abitazione principale;
- detrazione per gli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale;
- detrazione per i lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza per motivi di lavoro;
- detrazioni per affitto di terreni agricoli ai giovani.
Altre detrazioni
- investimenti in start up;
- detrazione per le spese di mantenimento dei cani guida;
- altre detrazioni.
Suggerimento finale: ogni detrazione o deduzione è soggetta a procedure da rispettare, altre volte a limiti ben precisi o a determinate condizioni, pertanto vi consiglio di consultare il vostro consulente prima di effettuare le spese rientranti nelle categorie di cui sopra, in modo da essere sicuri che la vostra spesa sarà dedotta o detratta.
Ciao Carlotta,
veramente utile questo articolo!grazie!