L’editoriale di questo mese arriva da Parigi, dove mi trovo per WordCamp Paris.
Sono venuta anche per liberare la testa per 4 giorni, lontana dalla quotidianità torinese, ché, alla fine, anche quando si è libere professioniste, è abbastanza ripetitiva. Ti alzi, ti fai la doccia (non tutti i giorni, dai, ammettetelo con me), ti siedi a lavorare e poi a seconda di figli, mariti, mogli, gatti, e altri impegni della vita, lì stai.
Gennaio è stato un mese davvero faticoso: a parte i primi giorni dell’anno, passati a raviolarsi tra divano e letto e a vedere Suits (tornato, primo episodio noioso, vediamo se si riprendono), ho sempre lavorato: sì, a volte anche sabato e domenica. Era tanto che non succedeva e quindi sono particolarmente sfatta.
Prima di partire mi sono chiesta se fosse il caso di andare: alle conferenze ci si stanca moltissimo, quelle internazionali poi ti obbligano a parlare inglese sempre, una cosa alla quale non sono più abituata, quindi arrivo a casa la sera davvero sfatta. Ma felice, signore mie, felice come in poche occasioni.
L’ho detto in occasione del viaggio a Philadelphia, lo ridico ora e lo ridirò tutte le volte che andrò in giro nel 2016: invece di spendere soldi per mille mila e-course, che poi stanno lì a fare la muffa, mettete da parte per partecipare a una conferenza internazionale, possibilmente all’estero, dove :
- vi obbligate a parlare inglese, anche maccheronico e stentato, non importa;
- incontrerete i vostri idoli e scoprirete che spesso sono “normali esseri umani”. Solo in Italia mi è capitato che gli oratori siano trattati come semi-divinità, all’estero stanno tutti molto più morbidi;
- viaggiate da sole. Ragazze, siamo nel 2016, se qualcuno mi chiede ancora “Ma come fai con tuo marito e tuo figlio” faccio una scena madre. Cioè mio marito è un uomo e questo non fa di lui un disabile, quindi può prendersi cura di casa e famiglia come me, anzi, meglio, ma questo è un altro discorso.
I WordCamp sono anche un po’ delle carovane, le persone vanno a più eventi ogni anno, quindi poi ci si ritrova ogni tot mesi e si crea un gruppo di conoscenze “forti”: se sei lì è perché condividi passione e professionalità con gli altri, quindi hai già due cose in comune con tutti i partecipanti che arrivano. Non è meraviglioso?
Prossime tappe: Londra, Vienna e poi di nuovo Philadelphia a dicembre. Nel frattempo ci sarà WordCamp Torino: anzi, sono aperte le candidature per parlare, mi piacerebbe vedere tante donne a Torino e mostrare al mondo tech che ci siamo anche noi, siamo tante e ne sappiamo a pacchi!
E a proposito di cose belle e investimenti giusti… torna la C+B Academy! Per ora i biglietti non sono ancora in vendita, ma li metterò la prossima settimana. Ci saranno due percorsi:
- Guadagna bene con la tua attività creativa: sarà la nona edizione, wow! Abbiamo già fatto considerazioni con Daniela su come migliorarla sempre di più e sarà una bomba!
- Organizza bene la tua attività creativa: novità! Con Barbara vi daremo tanti buoni consigli, ma anche template, su come organizzare al meglio la vostra attività per non essere ingoiate dalla gestione del business.
Dopo aver riletto tutti i feedback, aver chiesto approfondimenti a amiche e colleghe, ho capito che le goodie bags e le foto non erano così fondamentali per la riuscita dell’evento e che quello che le partecipanti vogliono sono:
- esempi pratici
- spazio per le domande e per il confronto
- gruppo di supporto dopo il corso
Le classi quindi saranno piccole, 15 persone massimo, per permettere quanto più scambio possibile. Questo è il motivo per cui non compro più e-courses: perché voglio andare ai corsi di persona e fare le domande. Poi voglio anche che, dopo il corso, quando riguardo il materiale, qualcuno mi chiarisca gli ultimi dubbi. Ecco, la C+B Academy è pensata per questo.
Annunceremo la prossima settimana l’apertura delle iscrizioni, intanto seguiteci qui, su Facebook e sulla newsletter per non perdervi l’annuncio delle date.
Ora scusate, ma ho appuntamento con una baguette. Ci risentiamo a marzo… Au revoir 🙂
UUUUUHHHHH… la C+B Academy!! <3 <3
Credo che sia arrivato il momento di iscriversi: voglio dire, mi viene offerta proprio l’occasione! Yuuuuu-uh!
Resto sintonizzata per la C+B Academy!