La mia attività sono io, e ci metto la faccia

Hai capito quale attività ti piacerebbe svolgere, magari hai anche iniziato a metterla in piedi. Hai fatto due conti, un business plan, una pianificazione finanziaria e di investimenti. Hai pensato al sito: ai contenuti, all’architettura. Stai valutando come farti promozione e che canali social usare. Tutte cose di cui qui su C+B si parla da molto tempo, dando dritte pratiche e consigli utili.

Chi sta facendo tutte queste attività?

Tu.

Chi è la tua attività?

Tu.

Chi metterà la faccia sulla pagina del chi sono, sui social, i tutorial o anche ai mercatini e agli eventi?

Tu.

No, non le puoi proprio pronunciare frasi come:

  • sono timida
  • quello che conta sono le mie creazioni
  • ma cosa importa alla gente di me, conta il servizio, non la persona o che io abbia una bella faccia.

La concorrenza è sempre più ampia ed è sempre più difficile per il consumatore valutare la differenza, anche di qualità, tra le offerte. La scelta molto spesso viene fatta “a pelle”, a sensazione, sulla fiducia. E cosa è in grado di far nascere in prima battuta questa sensazione positiva di fiducia?

Vedere a chi mi sto rivolgendo. Vedere la persona che c’è dietro a un servizio o a un gioiello fatto a mano. Attraverso le tue foto, nella pagina di presentazione nel sito, o in quel piccolo riquadro che è la foto profilo sui social network. Partirà da lì, da questa prima impressione a distanza che maturerà in pochi secondi e condizionerà il desiderio di rivolgersi a te.

Ricorda: non c’è nessuno strumento tanto potente quanto l’immagine per poter veicolare il tuo messaggio con forza e con immediatezza. Meglio essere in grado di padroneggiarlo.

Devi quindi creare una immagine ad hoc allo scopo di venire scelta? Tutto il contrario!

Lo stile che ci fa scegliere non è quello che ci imponiamo di avere, come una maschera indossata apposta per una occasione in cui vogliamo sembrare altro da noi. Sentirsi a proprio agio nei propri panni è la base per permettere al nostro corpo di parlare attraverso i vestiti. Se è vero che la tua immagine può aiutarti a confermare il tuo messaggio, deve farlo in maniera naturale e autentica.

La tua attività sei tu, no?

Mostramelo.

La tua immagine dovrà parlare di te e del tuo mondo. Colori e forme dovranno valorizzarti, esprimere il meglio di te e far risplendere la tua marca personale, cioè quello che ti rende diverso dai tuoi competitor, al fine di ottenere un racconto per immagini coerente in ogni suo dettaglio.

Comincia quindi con il farti queste domande:

  • Cosa comunico con la mia immagine?
  • Cosa mi piacerebbe comunicare con la mia immagine?
  • Cosa può comunicare la mia immagine in relazione alla mia attività?

Partiamo da qui. Nei commenti, mi piacerebbe leggere le tue risposte. Grazie!

Anna Turcato

Sono Anna, image consultant e la prima style strategist italiana. In tutto cerco una storia e il racconto della moda attraverso l’immagine mi appassiona da sempre. Consulente e formatrice, aiuto privati e aziende ad esprimersi con strumenti come stile e abbigliamento e a rendere la propria immagine un biglietto da visita coerente con messaggio proposto.

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4 thoughts on “La mia attività sono io, e ci metto la faccia”

  1. ‘Sentirsi a proprio agio nei propri panni è la base per permettere al nostro corpo di parlare attraverso i vestiti.’
    Hai appena citato la mia mission, quindi vuol dire che sto lavorando nella giusta direzione!!
    Sto rivedendo il tutto e ogni dritta è preziosa, anche se il lavoro da fare è tantissimissimo.
    Grazie per questi consigli, io ho sempre pensato appunto che la faccia non fosse importante, e che nel riquadrino ci volesse il logo. Mumble mumble…. però è vero, alle persone piace sapere da chi comprano….

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