La domanda «qual è l’orario migliore per pubblicare sui social media?» è il corrispettivo geek della domanda «qual è il dolce che non fa ingrassare?». Tutte ce lo siamo chieste almeno una volta nella vita, ed è evidente che la risposta in entrambi i casi è: «Non esiste».
Nonostante gli “orari migliori” siano frutto della fantasia tanto quanto i dolci che non fanno ingrassare, molte persone continuano a sospettare che esistano. Non solo vengono ricercati su Google, ma talvolta qualcuno pubblica infografiche che riporterebbero i famosi orari migliori per pubblicare su ogni social media: quelle sembrano la fine di tutti i dubbi, ma la verità è che sono solo – nel migliore dei casi – frutto dell’elaborazione di dati che poco o niente hanno a che fare con la nostra attività e la nostra clientela.
Non esiste la matematica dei social network
Il motivo per cui non ha senso credere alle infografiche sugli “orari migliori” è che devi adattare la tua comunicazione (e quindi anche gli orari) alla tua clientela. (Se non hai idea di chi sia la tua clientela puoi partire dalla costruzione di un “avatar” del tuo cliente-tipo.)
Una donna con figli piccoli ha orari completamente diversi da una teenager e da una donna matura. Un mio cliente, ad esempio, ha una pagina Facebook popolata da mamme: la domenica mattina alle 7 sono tutte online, e quello è un ottimo orario per pubblicare! Guardando le statistiche sugli orari migliori non l’avrei mai scoperto, ma per fortuna ci sono gli Insight a guidarmi.
L’orario è l’ultimo dei problemi
Il secondo motivo per cui non essere ossessionate dagli orari migliori è che il successo della tua comunicazione e le vendite della tua attività dipendono da un’infinità di fattori, non (solo) dagli orari, che sono davvero l’ultimo dei problemi. Meglio occupare il proprio tempo a produrre un calendario editoriale con i fiocchi.
Mi consolo allora!
Grazie, mi hai risparmiato un sacco di tempo ed energie che avrei sprecato alla ricerca di questa chimera!
Come sempre C+B si rivela prezioso!
Daniela